Cofanetto con 2 volumi indivisibili sulla vita, leggende, iconografia, feste, patronati, culto, dei Santi d'Italia.
Il mondo in cui viviamo è pieno di storie, eventi grandi e piccoli, che raramente abbiamo vissuto in prima persona, ma che crediamo veri. Anche le notizie trasmesse da giornali, radio, tv, libri o scambiate attraverso internet o diffuse con il passaparola le accettiamo come vere e credibili, ma spesso si rivelano infondate o addirittura inventate. Dal conflitto in Iraq alle leggende della Seconda guerra mondiale passando per il Vietnam, l'Aids e la Sars, tra epidemie e contaminazioni spaventose. Paolo Toselli, responsabile del "Centro per la Raccolta delle Voci e Leggende Contemporanee", autore di numerosi articoli apparsi su riviste internazionali e collaboratore del mensile "Focus", offre un catalogo di queste "bufale".
Robert Nozick, uno tra i più importanti filosofi contemporanei, affronta i grandi problemi della nostra esistenza in questo libro che si pone a metà strada tra la più seria divulgazione e la più ardita sperimentazione. Che cosa ci lega ai nostri figli e ai nostri genitori; perché le emozioni più forti che proviamo sono legate alla sfera della sessualità; come possiamo accettare il fatto inevitabile della morte. Un libro che non offre risposte definitive, ma traccia un ritratto di vita. Introdotto da uno scritto di Salvatore Veca, il testo di uno dei massimi filosofi contemporanei impegnato a riflettere sulla felicità, sulla morte, sul sesso, sul bene e sul male.
Dopo la "Storia di Roma" e la "Storia dei Greci", nel 1964 Montanelli pubblicò quella che sarebbe diventata la vera anteprima della "Storia d'Italia": un affresco sul Medioevo - in cui l'autore si sofferma anche su moda, dieta, giochi, sport, arredamento "e perfino sui bagni e sui gabinetti di decenza" con un grandioso protagonista al suo centro, Dante Alighieri. Allo storico-giornalista Montanelli interessano "soltanto l'uomo, il suo carattere, le sue emozioni, le sue passioni" e il suo scopo è riaccostare Dante alla "intelligenza umana del pubblico".
Le passioni, le amicizie, l'amore per Laura, i viaggi avventurosi: dalla Toscana alla Provenza, da Avignone a Milano, da Praga a Parigi fino all'approdo alla pace di Valchiusa. Almo Paita, autore di saggi sulla vita quotidiana nei tempi passati, a lungo impegnato in Rai per la realizzazione di sceneggiati storici televisivi e programmi culturali, offre un saggio che è anche un romanzo, una biografia che è anche il racconto di una grande storia d'amore. In appendice, il testo presenta una bibliografia completa delle opere del Petrarca, facile da consultare e alla portata di tutti.
Don Luigi Giussani, padre e maestro, e Renato Farina, vicedirettore di "Libero". Il libro raccoglie quindici conversazioni nelle quali il fondatore di Comunione e Liberazione percorre un largo tratto di storia e disegna la geografia esistenziale della nostra epoca. La prima intervista è del 13 maggio 1981, ore 17 e 50, mezz'ora dopo l'attentato a papa Wojtyla. Nelle altre ci sono i profili dei papi e il racconto della Via Crucis, il posto della musica nell'educazione e la descrizione del mistero-Carità.
"Si sa quanto gli originali più autentici siano proprio quelli sottoposti a costanti revisioni" afferma Busi "e in questo sta la loro vitale inossidabilità: nella letteratura universale le più grandi opere immutabili sono quelle che hanno ancora e sempre tanta energia in serbo" tale da sopportare ogni manipolazione "e pungolano i contemporanei di ogni epoca a [...] farle 'risorgere' in un'edizione qualsiasi, e renderle, appunto, di volta in volta nuovamente originali." Le straordinarie storie di Giovanni Boccaccio (Gertaldo 1313-1375) trovano nuova linfa in un'opera originalissima - la prima di un filone di traduzioni d'autore di classici dall'italiano antico al contemporaneo - che conserva il ritmo serrato dell'originale, ma in una lingua moderna, agile, godibile e accessibile a tutti. Scevri da ogni intento moralistico e ogni fronzolo letterario, gli intrighi, le avventure, le beffe e i personaggi del nuovo Decamerone acquistano così un sapore più sciolto e più vicino al gusto moderno.
Questa favola è una pagina di poesia perenne, fusione perfetta di reale e fantastico, oscillare misurato fra commozione e celia che salva sempre dai pericoli del sentimentalismo. Il campo di concentramento, la fame, una guerra perduta, l'incertezza, la morte sempre in agguato: è in questo clima che Guareschi, soldato italiano che non si era arreso e che si era fatto deportare per mantenere fede al suo giuramento, compose questa favola piena di ironia e di speranza per cercare di "tenere alto" il morale dei suoi compagni. Ma nella follia dei lager nazisti era impossibile trovare una logica; si poteva trovare la forza della poesia nei cuori di persone coraggiose e piene d'amore come fu Guareschi.
Don Camillo - con il suo rivale/amico Peppone - è uno dei personaggi più popolari della letteratura italiana del Novecento perché Guareschi ha saputo raccontare una storia vera, umana, fatta di generosità, di confronto duro ma anche corretto. Costituito da citazioni tratte da varie opere di Guareschi, questo volume offre quello che, secondo il curatore, potrebbe essere il breviario che don Camillo legge ogni giorno. Un breviario dove si parla di un po' di tutto: di sogni, di speranze, di Dio, di televisione, di morte, di vita, di libertà, di dignità.
L'8% del bilancio alla difesa americano è privatizzato; in Iraq il "contingente" delle compagnie militari private è il secondo più numeroso sul campo; il mercato dei soldati mercenari in tutto il mondo si attesta sui 100 miliardi di dollari all'anno ed è in continua espansione. Le cifre parlano chiaro e questo libro porta in primo piano un tema di scottante interesse: la presenza attiva e diffusa di attori privati nei meccanismi della guerra. Dalle origini storiche del fenomeno ai suoi sviluppi, a un'indagine della sua diffusione in Italia, l'autore mostra come la gestione privata della sfera militare sia l'ultima conseguenza del vento di privatizzazione che ha iniziato a soffiare dagli anni Ottanta in poi.
Due aspiranti scrittori sono i protagonisti della nuova avventura dei furetti di Richard Bach. Budgeron, un autore di storie per bambini (anzi, per cuccioli), non riesce ad andare oltre la prima pagina della Grande Opera che, ne è certo, rivoluzionerà la letteratura dei furetti. L'amata Danielle, invece, sforna di getto un romanzo di intrighi e passioni destinato a diventare un bestseller. Grazie all'aiuto di Danielle, anche Budgeron riscoprirà la sua vera vocazione, ed entrambi conosceranno il successo. Il terzo libro delle Storie dei furetti è una fiaba sulle cose che contano davvero nella vita: lottare per trovare la propria strada, inseguire i sogni superando tutte le difficoltà, amare ed essere amati.
Il libro ricostruisce i più clamorosi casi di censura televisiva degli ultimi due anni. Documenti inediti e interviste ai protagonisti permettono di tratteggiare il quadro dell'informazione giornalistica in Italia, a partire dall'occupazione della RAI da parte degli uomini Mediaset, fino al caso Biagi, "reo" di aver intervistato Montanelli e Roberto Benigni in campagna elettorale. E poi Michele Santoro e la squadra dei giornalisti di "Sciuscià", smembrata e "mobbizzata"; Daniele Luttazzi, Massimo Fini, Sabina Guzzanti ed Enrico Deaglio. E ancora: Paolo Bonolis, Paolo Rossi, Giovanni Minoli e le censure ai TG. Un viaggio nelle verità taciute sull'informazione in TV.