1948: l'anno di inizio di un conflitto mai davvero concluso. In questo libro, Morris studia, attraverso singoli episodi accaduti fra il 1948 e il 1949, le responsabilità individuali e nazionali che portarono all'esodo di massa degli arabi, illumina le diverse situazioni locali e presenta i documenti che ci consentono di capire come e perché sorse la questione palestinese. Morris rivede il 1948 con lo sguardo rivolto all'attualità e con la convinzione che, senza una completa separazione, "ci sarà una guerra perpetua finché uno dei due popoli rivali verrà gettato in mare o nel deserto".
Cinquant'anni dopo la fine della seconda guerra mondiale, un libro schietto e appassionato che ricorda chi ha combattuto per la libertà. Un libro che non tace le atrocità dei fatti, anzi li racconta con la lucidità di chi li ha vissuti in prima persona. La storia, le battaglie, le riflessioni di un italiano che l'8 settembre non buttò le armi.
Nella seconda metà del Settecento il giovane Kunta Kinte viene strappato dal suo villaggio africano e portato in America come schiavo. La sua vita cambierà, come quella dei suoi discendenti: Bell, Kizzy, Chicken George e tutti gli altri, fino a giungere ad Alex Haley, l'autore di queste pagine.
Pubblicato nel 1978, "La vita istruzioni per l'uso" è un meccanismo ingegnoso e divertito che ha coinvolto lettori di ogni paese. Il libro è ambientato in un palazzo parigino, dove si affollano innumerevoli personaggi, sullo sfondo di avventure, delitti, peripezie. Un libro, come scrisse Italo Calvino, sospeso tra pietas e gioco.
Prima guerra mondiale, fronte della Somme, gennaio 1917: cinque soldati francesi, colpevoli di essersi feriti da soli per farsi rispedire a casa, vengono abbandonati, le mani legate dietro la schiena, nella terra di nessuno fra le trincee, perché siano uccisi dall'artiglieria tedesca. Tra loro, un pescatore non ancora ventenne, Jean detto Manech. Cap-Breton 1919: Mathilde, che da più di due anni non ha notizie di Manech, riceve la lettera di un ufficiale moribondo. È l'uomo che ha accompagnato i cinque soldati nella terra di nessuno e scritto le loro ultime lettere ai familiari. Mathilde apprende così la verità, ma non perde la speranza.
La nostra scuola, in tutti i suoi ordini e gradi, è abitata da studenti nati da famiglie italiane e da altri provenienti da tutte le parti del mondo, che seguono i genitori o gli adulti di riferimento nei viaggi, nelle migrazioni, negli spostamenti fra città e fra paesi. Il rapporto educativo che si sviluppa nelle classi è quindi sempre più complesso, con forti implicazioni di tipo cognitivo e affettivo, sociale e relazionale. In questo ambiente è importante che vengano curati la dimensione linguistico-comunicativa, il contesto conversazionale, gli aspetti legati ai valori, ai comportamenti e agli stili di vita. L'educazione interculturale è lo strumento per affrontare la complessità della realtà moderna e consentire a più culture - con le loro diversità linguistiche, religiose... di convivere ed entrare in relazione tra loro: una forma di pensiero che ispira l'azione didattica quotidiana perché l'istruzione diventi un diritto di tutti, come prevede la Costituzione italiana. In questo libro, giunto alla sua quarta edizione, Mariangela Giusti propone un percorso semplice ed efficace, oltre che imprescindibile, per la formazione degli studenti universitari, dei nuovi insegnanti e dei mediatori impegnati nella grande sfida della società interculturale.
Il capolavoro della letteratura italiana riproposto in una chiave che ne chiarisce i profondi contenuti cristiani, spiega come la fede che anima i suoi personaggi non sia un affidarsi passivamente alla provvidenza, ma un bene da conquistare - anche lottando - giorno per giorno, con le opere e con il nostro impegno.
"La vera via - afferma Kafka - attraversa una corda che non è tesa in alto ma rasente terra." È la via senza meta, un cammino infinito per strade interrotte e sentieri che sviano, un itinerario di salvezza fatto di indugi e drammatiche cadute su una impercettibile corda tesa rasoterra. Come una paradossale invocazione, come una lacerazione impossibile da rimarginare, la scrittura aforistica di Kafka evoca il dramma dell'uomo contemporaneo e celebra l'abbandono a una vita irrimediabilmente priva di senso. Una scrittura e un pensiero che molto devono ai temi dell'ebraismo, che testimoniano il destino storico del popolo nomade e senza patria come simbolo metafisico di un'esistenza sradicata.
La seconda parte di uno dei più ambiziosi e complessi poemi epici che mai siano stati scritti: la guerra di Dioniso in India contro il re Deriade e il suo trionfale viaggio di ritorno dall'Asia alla Grecia dove sarà accolto come dio dagli altri dèi nell'Olimpo. Un poema affascinante e misterioso; la summa del sapere di una civiltà avviata a un inesorabile declino e della mitologia greca; un inno al dio della follia e dell'ebbrezza. Un'edizione commentata che offre la possibilità di affrontare un poema che, nelle intenzioni dell'autore, doveva idealmente concludere quella grande avventura della mente e dello spirito che aveva avuto inizio con l'"Iliade" e l'"Odissea".
Dal racconto di un protagonista amato, odiato, contestato, difeso, insultato e infine ucciso in circostanze ancora misteriose e non chiarite, la storia della rivolta degli afroamericani contro il razzismo e la discriminazione. Malcolm X: un'infanzia segnata dall'assassinio del padre da parte di un'organizzazione razzista, la vita nei ghetti neri, la violenza dei bianchi, la maturazione politica, la rivolta per affermare i propri diritti e l'adesione all'Islam, la repressione dello Stato, le divisioni nel movimento, l'estremismo come risposta a un'ingiustizia assurda e spietata. Un libro che ha fatto conoscere al mondo il pensiero e la storia di uno dei maggiori leader dei neri d'America del XX secolo. Introduzione di Alessandro Portelli.
Dieci drammi teatrali che esprimono il tormento dell'anima russa nei cupi anni dello stalinismo. Se da un lato Bulgakov fu in un certo qual modo "protetto" da Stalin, dall'altro lottò vanamente perché le sue opere teatrali venissero rappresentate. Delle dieci contenute in questo volume soltanto quattro poterono essere messe in scena, le altre vennero implacabilmente respinte dalla censura. I giorni drammatici della Rivoluzione, la farsa tragica dell'esistenza quotidiana, il "realismo socialista", personaggi come Puskin e Molière: ecco soltanto alcuni degli argomenti di queste dieci gemme teatrali. Con un'introduzione di Anatolij Smeljanskij, l'edizione completa dell'opera drammaturgica dell'autore russo.
Cosa succede quando nella coppia qualcosa si rompe? Quando le parole perdono significato? I rapporti di coppia finiscono perché non si riesce più a comunicare, perché un muro di indifferenza, incomprensione e solitudine divide le persone. Il fenomeno è sempre più attuale e drammatico. Per superare il problema o cercare di arginarlo è necessario chiedere aiuto e dotarsi degli strumenti giusti. Mauro Pecchenino analizza una serie di esperienze emblematiche raccolte dal vivo in Italia e all'estero e, grazie alle tecniche di "Terapia della comunicazione", indica alle coppie come riavvicinarsi attraverso gli strumenti del dialogo e della comunicazione. Il libro coniuga scientificità a un linguaggio alla portata di tutti.