Oggi più che mai il concetto di democrazia, con l'immenso bagaglio di storia e teoria che si porta dietro, risulta problematico, sfuggente, abbandonato al brusio incomprensibile dei talk-show televisivi. Cosa significa vivere in una democrazia? Esistono più democrazie o solo la democrazia? È possibile "esportare" l'idea di democrazia? È giusto farlo? Sartori ricostruisce la lunga storia di questo concetto politico, mette assieme la sterminata letteratura sul tema tracciando una lucida e rigorosa teoria della democrazia. In questa nuova edizione, arricchita da un saggio inedito in Italia, affronta la difficile questione della possibilità di esportare la democrazia in contesti politici e culturali molto diversi dal nostro.
Questo libro è senza eccessiva rigidità e tanto meno nostalgie puriste, una grammatica italiana agile e di facile consultazione, per riappropriarci della nostra lingua e delle regole elementari che possano essere d'aiuto a una corretta comunicazione. Suddiviso in dieci capitoli (suoni, articolo, nome, aggettivo, verbo, pronome, avverbio, preposizione, congiunzione, interiezione e onomatopea), il libro propone, al termine di ciascuna sezione, una breve rassegna degli errori più comuni e, in appendice, un prospetto con la coniugazione dei verbi regolari e irregolari.
I pensieri, le riflessioni, le preghiere di una santa dei nostri tempi: una piccola donna dal carattere di ferro che ha scelto di servire Dio e gli ultimi della terra testimoniando così con le sue parole e opere la profondità e l'attualità del messaggio di Cristo. Un'umile suora che già da viva era simbolo di santità e di pietà. Padre Angelo Devananda Scolozzi, che ha trascorso venti anni (1977-1997) in diretto contatto con Madre Teresa come suo stretto collaboratore, ha ampliato e aggiornato questo libro con nuovi documenti e nuove testimonianze.
A partire dall'8 settembre 1943, nelle terre che costituivano i confini orientali d'Italia - l'Istria e la Dalmazia - si consumò una duplice tragedia. I partigiani jugoslavi di Tito instaurarono un regime di terrore che prefigurava la "pulizia etnica" di molti decenni dopo e trucidarono migliaia di italiani gettandoli nelle cavità carsiche chiamate foibe. Il trattato di Parigi del 1947 ratificò poi il passaggio di Istria e Dalmazia alla Jugoslavia, scatenando l'esodo del novanta per cento della popolazione italiana (circa 300.000 persone), che abbandonò la casa e gli averi e cercò rifugio in Italia o emigrò oltreoceano. Lo storico Raoul Pupo disegna oggi un quadro completo di quelle vicende.
Il silenzio è la forza che agisce in questo libro come un solco vero e inafferrabile. È una linea di fuga che un uomo non più giovane sceglie per tentare di liberarsi dal gioco balordo degli incontri e degli inviti intrisi di protagonismo. Ed è una scommessa vincente, perché nella solitudine, lontano dalla civiltà del rumore e del fatuo, l'uomo ritrova la parte più autentica di sé, quella che pensava di aver sepolto molti anni prima insieme ai sogni e ai progetti mai realizzati.
Requisitoria appassionata, il "libro dell'orrore" costruito da Pietro Verri raccoglie le testimonianze documentarie del processo agli untori del 1630, uno dei casi più crudeli della storia del diritto, lo stesso poi ripreso nella "Storia della colonna infame" di Manzoni. In appendice, l'Orazione panegirica sulla giurisprudenza milanese (1763) e le sezioni tratte dal testo di Beccaria e da "Su l'abolizione della tortura" di Joseph von Sonnenfels (1775) attestano la centralità del dibattito sulla tortura nell'Europa dei Lumi.
Lo Stilnovo è la prima, autentica rivoluzione culturale della letteratura italiana, pronta a sostituire alla passata interpretazione cortese e feudale dell'amore e della realtà un nuovo codice, creato da giovani intellettuali aperti a posizioni filosofiche d'avanguardia, e capaci di produrre per un nuovo pubblico una nuova poesia, paradossalmente democratica ed elitaria insieme. Questa raccolta propone un'ampia scelta antologica, da Dante stesso all'amico Guido Cavalcanti, da Guinizzelli a Cino da Pistoia, da Lapo Gianni a Dino Frescobaldi.
I miti più famosi dei dialoghi platonici, quei miti che - come scriveva Aristotele - suscitano stupore e meraviglia in chi legge. Il suggestivo racconto del volo dell'anima verso il mondo iperuranio nel "Fedro"; quello ancor più celebre dell'uomo nella caverna della "Repubblica"; l'evocativa ricostruzione dell'origine del cosmo nel "Timeo"; il racconto dell'uomo lacerato alla ricerca della propria metà perduta nel "Simposio. La premessa, a cura di Mario Vegetti, illustra il valore e il significato di questa scelta antologica.
Il senso del giardino, per noi e per la nostra civiltà: consigli utili per la vita di ogni giorno, ma anche riflessioni e analisi di più ampio respiro, come l'imperturbabilità della natura, la fortuna dei giardini d'inverno, le radici delle storie di fate... Un'ampia scelta di contributi di Ippolito Pizzetti, noto storico e architetto di giardini, apparsi settimanalmente dal 1974 su "L'espresso" nella rubrica Pollice verde e su altri quotidiani. Pagine di buonsenso, saggezza e serenità, ricordi e scampoli letterari per vivere in armonia con la natura che ci circonda, in campagna come in città.
Il testo è un documento in presa diretta di un pellegrinaggio guidato nel settembre 1986 da don Luigi Giussani, fondatore del movimento di Comunione e Liberazione, scomparso nel 2005, nel suo primo e unico viaggio nella terra di Gesù. Questa edizione non modifica nulla degli appunti di viaggio e di cronaca, pur datati, del testo originario, che è il resoconto di un'esperienza la cui attualità sta tutta nella lezione che Giussani ha dato ai compagni di viaggio, ponendosi da uomo davanti all'annuncio di Cristo.
Nel 1519 Magellano partì con la sua flotta verso le Indie, circumnavigando il globo per trovare una via più agevole alle rotte commerciali. A distanza di quasi cinque secoli le vie del mare, della terra e del cielo sono state tracciate ed esplorate. La rivoluzione digitale, lo sviluppo tecnologico e scientifico hanno aperto uno spazio sconfinato attraversato da nuove vie dell'informazione, percorribili ad altissime velocità. Sfruttare al meglio le potenzialità della dimensione digitale sarà compito delle giovani generazioni, i "nuovi magellani", come sono definiti in questo saggio, che all'inizio del terzo millennio si trovano ad affrontare questioni drammatiche come povertà, razzismo, analfabetismo, negazione dei più elementari diritti civili.
Il DVD propone la ripresa dello spettacolo "Amo", al teatro comunale Maria Caniglia di Sulmona il 17 e 18 gennaio 2006. Concentrati in quasi due ore, gli sketches con Serena Dandini e Neri Marcorè, via via trasfigurato negli onorevoli Gasparri, Fassino, Casini, Schifani, nel cantante Amedeo Minghi, nel presentatore di Controcampo Sandro Piccinini e nel divulgatore Alberto Angela. Il libro presenta il testo integrale dello spettacolo, un'intervista a Serena Dandini e Neri Marcorè, una biografia non autorizzata di Verissimo, una variante aggiornata del pensiero dell'onorevole Casini in versione 2.0 e altri contributi che aiutano a comprendere perché questa coppia di artisti continua a frequentarsi.