Percorsi riflessivi e meditazioni scritte con lo scopo di smuovere e agitare la mente, piuttosto che rassicurare: le idee si deformano, tutto ciò che si crede di aver imparato inizia a cambiare. "Estasi e materia" è un trattato di emozioni applicate: "La bellezza, il vigore della vita non appartengono all'anima, bensì alla materia". All'apice della sua produzione saggistica, Le Clézio analizza se stesso e il proprio mondo in modo doloroso e con precisione clinica: discorre della sua stanza da letto, delle donne, del loro corpo, dell'amore, di una mosca o di un ragno, della scrittura, della morte, della sua idea di assoluto.
Un'infanzia sospesa tra il cielo azzurro e accecante e la terra rossa e polverosa del Boucan, una rigogliosa valle dell'isola Mauritius. Alexis vive in questo paradiso, sfogliando libri di viaggio nella soffitta insieme alla sorella Laure, e ascoltando le storie raccontate dalla madre Mam. Con il padre, il giovane divide la passione per le cacce all'oro e per le avventure di pirati e marinai. Ma quando la forza dei cicloni tropicali si abbatte sulla loro casa, la famiglia cade in rovina, e Alexis decide di partire in cerca di fortuna. Nelle carte del padre, scopre gli indizi che lo conducono all'isola di Rodrigues, alla ricerca del tesoro del Corsaro sconosciuto.
Documento di straordinario interesse, la "Vita di Costantino" offre testimonianze di prima mano su avvenimenti che segnarono la nascita dell'impero bizantino come il Concilio di Nicea, e coglie gli aspetti innovativi della politica del fondatore della "nuova Roma". In questa opera composita, che si pone tra diversi generi letterari, la storiografia, la biografia e l'encomio, Eusebio di Cesarea celebra il primo imperatore cristiano, Costantino, di cui intuisce il carattere quasi rivoluzionario della condotta politica. Dall'inedito connubio tra religione cristiana e potere imperiale nascerà la nuova teologia politica, destinata a divenire il cardine dell'ideologia imperiale dell'intero millennio bizantino. Nell'introduzione Laura Franco offre un quadro storico dell'opera e ne sottolinea le principali caratteristiche letterarie.
I genitori sono costantemente sotto pressione, e partendo, in buona fede, dal legittimo desiderio che i figli ricevano stimoli, coltivino i propri talenti e colgano tutte le opportunità, spesso finiscono per esagerare. Ecco allora i bambini inquadrati in un'agenda più fitta di impegni di quella di un manager, strapazzati fra mille attività imposte da genitori sempre più ansiosi e ossessionati da un ideale di "super-bambino", pervasi fin da piccoli da un'ansia da prestazione che impedisce loro di godersi un'infanzia degna di questo nome. Con garbo e ironia, Honoré invita a sdrammatizzare e ridimensionare le proprie aspettative: allentando la pressione e cercando un equilibrio più sano fra ciò che è troppo e ciò che è troppo poco per loro, si può diventare genitori più sereni di bambini più felici. E lo fa senza impartire ordini né giudicare gli altri, ma partendo dalla propria esperienza di papà stressato che una sera, finito di leggere a tutta velocità ai suoi figli la "minifiaba da un minuto" si è chiesto: "e se per cambiare gliene leggessi una tutta intera?"
Innovatore dell'alta cucina e strenuo difensore della semplicità e della tradizione: così si può definire la figura di Davide Oldani. La sua storia, il suo gusto, il suo credo è tutto racchiuso in questo libro: come e perché Oldani è diventato Oldani, quali segreti celano le porte della sua cucina al D'O, chi sono i protagonisti della sua formidabile squadra di lavoro e, soprattutto, quali sono le ricette di questo chef originale. Partito dalla Milano di Gualtiero Marchesi, Oldani è entrato nelle capitali mondiali dell'alta cucina e dopo anni trascorsi ad assorbire, osservare e studiare, è tornato da dove è venuto e ha aperto una "trattoria", il D'O. Non un ristorante di lusso e pretenzioso, bensì un locale semplice dove lo chef accoglie chiunque voglia imbarcarsi nella sua avventura "pop". Come spiega lui stesso, "pop" sta per popolare, del popolo, e dunque del cibo legato alla tradizione locale, delle materie prime "povere", sì, ma lavorate con tecnica sapienza. In questo libro Oldani racconta la sua filosofia, il suo concetto di cultura gastronomica e di rispetto della stagionalità dei prodotti e, soprattutto, racconta la passione per la scoperta che l'ha fatto diventare anche designer di posate e utensili di cucina. Un percorso di vita ricco e appassionante, che si conclude con le ricette che lo hanno reso famoso nel mondo.
In principio Dio creò il cielo e la terra, le piante e gli animali, il primo uomo e la prima donna. E la terra si popolò dei figli dei loro figli. E poi venne Noè, che costruì l'Arca. E venne Abramo e dopo di lui Giobbe... Età di lettura: da 6 anni.
Con l'annuncio dell'angelo Gabriele comincia la storia di Gesù: la nascita e l'infanzia, il battesimo e l'inizio della sua vita in mezzo ai discepoli, la predicazione della buona novella, e i suoi miracoli per la gioia degli uomini fino al momento della sua morte e resurrezione nel giorno di Pasqua. Età di lettura: da 6 anni.
Otto grandi studiosi si interrogano sul valore della passione politica. Una riflessione profonda sulla vera natura dell'arte politica, sui suoi significati più nobili e i suoi disegni più necessari.
Questo libro non è l'autobiografia di Giovanni Allevi che, musicista e filosofo timido, non avrebbe mai pensato di scriverne una. La sua storia però, che lo ha portato dal pianoforte scordato di una scuola di provincia al fedele Bösendorfer con cui oggi registra i suoi successi, è davvero eccezionale. Ma è solo il filo conduttore di queste pagine che sono un doveroso omaggio, una dichiarazione d'amore alla "strega capricciosa" che ha monopolizzato la sua vita: la musica, che ha sempre preteso da lui dedizione assoluta. Da quando si sono incontrati ha plasmato il suo pensiero, ha assorbito ogni energia. Per la musica, Allevi ha lavorato come cameriere, come supplente, ha distribuito volantini sui Navigli milanesi. Per lei è volato a New York a conquistarsi una possibilità nel tempio mondiale del jazz. E anche adesso che sono arrivati i dischi di platino, il tutto esaurito dagli Stati Uniti fino alla Cina, le collaborazioni con orchestre internazionali, la musica non gli dà pace e bussa nella sua testa per liberare, attraverso le sue mani, la propria voce. Perché Giovanni Allevi ringrazia questa entità tiranna, che una volta lo ha persino portato a guardare il mondo attraverso il vetro di un'ambulanza? Perché grazie a lei ha potuto esprimere emozioni e sentimenti oltre la barriera della parola. In questo libro racconta il pensiero e l'intenzione che animano la sua musica, in un libro che intreccia vita e filosofia e vibra della freschezza di uno sguardo che non vuole smettere di stupirsi.
"Le tigri di Mompracem", versione a fumetti del romanzo di Emilio Salgari firmata da Hugo Pratt e Mino Milani, fu realizzata per il "Corriere dei Piccoli" nel 1969, ma non venne mai pubblicata. Per quale ragione? Che fine ha fatto quello straordinario romanzo illustrato? È davvero andato perduto per sempre? Sono domande che i lettori si pongono da anni, e che fino a ora sono rimaste senza risposta. Oggi, dopo quattro decadi, i molti misteri che circondano il "Sandokan perduto" sono stati svelati: l'opera è stata ritrovata, e la Tigre della Malesia è tornata ad appassionare - in un'incarnazione sorprendente e modernissima - nuove generazioni di lettori.
È un dialogo filosofico tra il filosofo Seneca e un giovane, Anneo Sereno. Sereno è in un momento incerto della vita: si sente sospeso a metà strada tra l'incapacità di abbandonare i difetti del suo animo e la forza di affrancarsene. Ciò dà a Seneca la possibilità di esprimere, sotto forma di consigli al giovane, la sua visione della vita. Seneca richiama l'importanza della saggezza come guida per affrontare le difficoltà ma anche le opportunità che la vita propone; punto di partenza per trovare il giusto equilibrio tra studi e svaghi, affari e ozi, è la conoscenza di se stessi. Questa permette di trovare la giusta misura che c'è in tutte le cose.