Che cos'è il potere? In quali forme e con quali simboli determina la nostra vita quotidiana? Uno dei maggiori filosofi e psicoanalisti viventi cerca di rispondere a queste domande attraverso un esame serrato e spietato della vera religione del tempo presente: si può usare "la forza, la forza di volontà, la persuasione, la logica, l'argomentazione, oppure la conversione, il terrore, la manipolazione, l'irretimento, l'inganno. Qualunque sia il metodo, il complesso di potenza subordina tutto all'arrivare e al restare in testa". Silvia Ronchey, che con Hillman collabora da molti anni, indica le connessioni intime fra le strutture del potere e quelle del nostro io più profondo: in questo senso, una riflessione sulla sfera pubblica può rappresentare un "recupero di anima per la vita collettiva". Hillman interpreta tutto quanto ci accade intorno, dal microcosmo della psiche al macrocosmo della società, sorprendendo a ogni pagina e rifiutando ogni cliché su gruppi senza leader e organizzazioni orizzontali, in cui "nuovi peccati sostituiscono quelli vecchi" e si è costretti dentro un tirannico "assolutismo dell'uguaglianza". Così questa inedita ricognizione sugli "stili del potere" da parte di una delle voci critiche più lucide del mondo contemporaneo smuove le nostre coscienze e ogni comodo automatismo. La speranza esplicita è che "le idee del potere cedano il posto al potere delle idee".
"Ora che il futuro s'era fatto corto e mi sfuggiva di mano con l'inesorabilità della sabbia che cola dentro una clessidra, mi capitava spesso di pensare al passato della mia esistenza: cercare lì le risposte con le quali sarebbe giusto morire. Perché fossi nata, perché fossi vissuta, e chi o che cosa avesse plasmato il mosaico di persone che da un lontano giorno d'estate costituiva il mio Io." Così comincia questa straordinaria epopea della famiglia di Oriana Fallaci, una saga che copre gli anni dal 1773 al 1889, con incursioni nel passato e in un futuro che precipita verso il bombardamento di Firenze del 1944. È una storia dell'Italia rivoluzionaria di Napoleone, Mazzini, Garibaldi, attraverso le avventure di uomini come Carlo che voleva piantare viti e olivi nella Virginia di Thomas Jefferson, Francesco marinaio, negriero e padre disperato, e donne indomite come la Caterina che alla fiera di Rosìa indossa un cappello pieno di ciliege per farsi riconoscere dal futuro sposo Carlo Fallaci, o come una bisnonna paterna, Anastasìa, figlia illegittima, ragazza madre, pioniera nel Far West. Dopo anni di ricerche, l'autrice ha visto la cronaca familiare trasformarsi in "una fiaba da ricostruire con la fantasia": "la realtà prese a scivolare nell'immaginazione e il vero si unì all'inventabile poi all'inventato... E tutti quei nonni, nonne, bisnonni, bisnonne, trisnonni, trisnonne, arcavoli e arcavole, insomma tutti quei miei genitori, diventarono miei figli".
Dio diventato uomo ti raggiunge con mani, con occhi, con
bocca, con la realtà fisica di una umanità… Mettiamoci ai
tempi di allora, non c’era Gesù Cristo per l’aria… quello
che vedevano era un uomo!
Il volume Qui e ora, quarto della serie “L’Equipe”, riproduce le lezioni e i dialoghi di don Giussani con i responsabili degli universitari di Comunione e Liberazione negli anni 1984 e 1985. Fra le molte provocazioni, una porta al cuore del problema: “Io sono la resurrezione e la vita. Credi tu questo?”. Come si può rispondere alla domanda che Cristo rivolge a Marta, davanti al fratello morto? In altre parole, com’è possibile la fede oggi? Il punto di partenza non può essere un’emozione, una sensibilità particolare, una convinzione o la lettura di un libro. L’uomo che ha detto: “Io sono la via, la verità e la vita” è risorto, cioè è contemporaneo alla storia. “Sarò con voi fino alla fine dei secoli.” Dove lo si vede? Dove lo si ascolta? La sua presenza qui e ora coincide con un fenomeno visibile, tangibile, concreto, che è la compagnia dei credenti, corpo Suo misterioso.
Con David Michaels.
Sono l'avanguardia top-secret delle Forze Speciali americane.
Li chiamano i Fantasmi. Sono veloci. Silenziosi.
E soprattutto letali.
Esiste un corpo speciale dell’esercito degli Stati Uniti addestrato ad agire e poi svanire nel nulla; un’unità militare d’élite che entra in azione solo nelle situazioni estreme, ed è in grado di servirsi delle tecnologie più avanzate e segrete. Li chiamano i Fantasmi: la loro specialità è la “guerra invisibile”, lo scenario delle loro azioni l’intero globo terrestre. Sono proprio i Fantasmi a scendere in campo quando, alla vigilia delle Olimpiadi di Pechino, una temutissima organizzazione sovversiva cinese – le micidiali Tigri di Primavera – minaccia di scatenare un conflitto di por tata mondiale, sfruttando abilmente la rivalità tra Cina e Stati Uniti. A fronteggiare le Tigri, nel cuore della regione dello Xiamen, viene inviata la squadra di Scott Mitchell, il più esperto capitano delle Forze Speciali americane. Ma tra le Tigri si nasconde anche un altro pericolo, l’ombra che da tempo infesta gli incubi di Mitchell: Fang Zhi, ex capitano delle forze di supporto taiwanesi che anni prima, nelle Filippine, aveva tradito il capitano provocando la morte di nove dei suoi uomini. Un passato di sangue che Mitchell non può dimenticare e con il quale è chiamato finalmente a fare i conti, mentre la minaccia delle Tigri si fa sempre più incombente.
Dal popolarissimo videogioco Ubisoft ideato da Tom Clancy, il primo, avvincente thriller della nuova serie Ghost Recon: un romanzo ad alta tensione che mescola realtà e fantapolitica, disegnando i confini di un mondo ogni giorno meno sicuro.
Questo romanzo è basato sulla serie di videogame Tom Clancy’s Ghost Recon ®, sviluppata da Ubisoft.
David Michaels è nato in Inghilterra e vive negli Stati Uniti. È autore di romanzi di spionaggio di grande successo, oltre che sceneggiatore cinematografico e sviluppatore di soggetti per videogiochi d’azione.
Come diceva quel tale, "se qualcosa può andar male lo farà". È una legge universale e non servirà a niente appellarsi a numi, divinità, antenati, cani e altri animali vari. Tanto vale esclamare ad alta voce le uniche, autentiche, illuminanti parole che baleneranno nella nostra mente come un faro nella notte: che VITA DI MERDA! Ecco, questo libro serve a sentirci meno soli, a renderci conto che, per fortuna, i "momenti VDM" capitano a tutti ed è possibile riderci un po' sopra. Perché non c'è rimedio migliore che prenderla con ironia. Dicono che pestarla porti fortuna: ma se così non fosse... almeno siamo in ottima compagnia!
Hugo Pratt non ha mai fatto mistero di considerare Venezia il centro del mondo. E Venezia trionfa, tra bellezza e mistero, grazie a questa guida unica nel suo genere. Con più di cinquecento disegni, otto cartine e ricco di indirizzi utili, "Corto Sconto" è uno strumento semplice e alla portata di tutti, anche di chi non è un appassionato di Corto Maltese. Un'inconsueta e imperdibile guida turistica su Venezia. Sette itinerari pieni di disegni, di fantasia e di consigli pratici attraverso capolavori da scoprire, cortili e pietre ricche di storia, fiabe e leggende da conoscere, ma anche osterie, ristoranti e posti "giusti" per bere, mangiare o, semplicemente, gustare un'atmosfera o uno stato d'animo in una Venezia appartata, magica, "nascosta". La Venezia di Corto Maltese. Hugo Pratt amava passeggiare con gli amici alla costante ricerca di luoghi nascosti, al di fuori dei classici itinerari del turismo di massa. "Corto Sconto", titolo che gioca con l'espressione veneziana "corte sconta" che indica una corte nascosta, una piazzetta al riparo dallo sguardo indiscreto del forestiero, guida il visitatore in un'esperienza indimenticabile, un modo di conoscere una città lontano da caos e turisti, il tutto con un sottofondo di storia e di magia.
GLI SCENARI CHE DETERMINERANNO LE VICENDE DEL NOSTRO PIANETA
Quali sono le variabili dalle quali dipendono gli scenari mondiali? In che misura le fonti energetiche, la demografia, le materie prime, le nuove tecnologie, l’ambiente e l’evoluzione del clima influenzeranno la storia che ci attende? Nel suo nuovo saggio, Giancarlo Elia Valori analizza uno per uno, nella loro realtà fattuale e nelle loro future implicazioni, gli elementi essenziali attorno ai quali ruotano i destini dell’umanità. Il petrolio è destinato a esaurirsi? La crescita demografica dei Paesi in via di sviluppo compenserà, e a quale prezzo, l’invecchiamento della popolazione del mondo occidentale? Il riscaldamento globale è un pericolo concreto? Le attività finanziarie sopravviveranno alla crisi in corso e alle conseguenze dell’aumento dell’età media? Come cambierà la comunicazione? Nell’esaminare queste e altre variabili, Valori non tiene solo conto di costanti macroeconomiche, come vuole la tradizione in questo campo, ma le affronta, anche e soprattutto, dal punto di vista geopolitico, senza trascurare gli aspetti ideologici, culturali e religiosi, a cui riconosce un ruolo fondamentale: dalla minaccia del fondamentalismo islamico alle ambizioni della Russia all’inevitabile ascesa di giganti come la Cina e l’India. Profondo conoscitore di questi fenomeni e Paesi, Valori guida il lettore in un affascinante viaggio nel futuro. Non dimenticando il ruolo dell’Italia, in Europa e nel bacino del Mediterraneo.
Ha detto: "Io non ho sponsor, io sono quella che sono e devo crearmi uno spazio sul campo". E lo spazio si è creato, eccome. E Debora Serracchiani e i numeri parlano per lei: con oltre 144.000 preferenze - 9600 più di Berlusconi, 6500 più di Bossi - è stata eletta per il Pd al Parlamento europeo e da militante di provincia è diventata la stella nascente della politica italiana. Un giorno ha preso la parola in un'assemblea nazionale di partito per dire forte e chiaro ai vertici del Pd un "basta!" che ha fatto centro dove avevano fallito in molti. Le sue parole schiette, il suo sorriso di speranza, non hanno risvegliato solo una platea dormiente, ma un intero partito. Dalla Spagna l'hanno definita l'Obama d'Italia, le televisioni se la contendono, il popolo di internet non fa che parlare dell"'effetto Debora" e dopo averla applaudita l'ha sostenuta e votata. Oggi Debora è in Europa e racconta come è riuscita a far tornare a tanta gente la voglia di immaginarsi il futuro.
Questo manuale ha un obiettivo: spiegare alcuni temi-chiave dell'economia e della finanza in maniera chiara, cercando di mantenere alto il livello dei contenuti. Le azioni da comprare o da evitare, la scelta di un mutuo o di un fondo pensioni, tutti gli argomenti di macro e micro economia fino ad arrivare a una lettura corretta delle prospettive economiche nazionali e internazionali. Ogni capitolo offre box e tabelle che integrano la trattazione, e si conclude con una "morale della favola" che riassume i concetti fondamentali. I marchi di fabbrica degli autori sono la continua ricerca della chiarezza, l'indipendenza di giudizio che ha lo scopo di mettere il lettore in grado - appunto - di non farsi più fregare quando si tratta dei propri soldi.
La nascita avventurosa di un prodigio
dell’architettura e del genio che lo ideò.
“Quale uomo, per quanto duro di cuore o geloso, non elogerebbe l’architetto Filippo al vedere qui una costruzione tanto enorme da ergersi sopra i cieli, abbastanza grande da fare ombra all’intera popolazione della Toscana, e realizzata senza l’ausilio di travi o eleborati supporti lignei?”
– Bernardo di Chiaravalle
Per costruire Santa Maria del Fiore i fiorentini avevano abbattuto intere foreste per ricavare il legname delle travi, raso al suolo vecchie chiese e quartieri, esumato i morti dalle tombe attorno al battistero di San Giovanni. La prima pietra era stata posata nel 1296, e nel 1418 mancava un solo particolare: la cupola. Sarebbe stata la più grande mai costruita e doveva levarsi verso il cielo senza sostegni visibili. Fu indetto un concorso e a vincerlo fu un orafo e scultore che sarebbe diventato un genio del Rinascimento: Filippo di ser Brunellesco. Un saggio in cui le vicende della costruzione della cupola e del brillante Brunelleschi, orgoglioso delle sue invenzioni e ossessionato dalle macchinazioni dei rivali, si intrecciano alla narrazione degli eventi – guerre, epidemie, lotte politiche – e dei fermenti intellettuali di un’epoca straordinaria. La creazione di un capolavoro, capace di resistere ai fulmini, ai terremoti, al passare dei secoli, che oggi incanta chiunque lo osservi da lontano o salga lungo le sue strutture; incarnando, ai nostri occhi, lo spirito del Rinascimento e di Firenze.
Tutti i saggi introduttivi di Sossio Giametta alle opere del filosofo tedesco. Il pensiero di Nietzsche è esplosivo, come dinamite ha fatto saltare certezze e stabilità, e ha aperto interrogativi drammatici, ancora privi di risposta. I saggi di Sossio Giametta mostrano in che modo Nietzsche persegua, attraverso uno scetticismo profondo e sconvolgente, l'ideale dell'indipendenza umana e l'educazione di sé e degli altri alla grandezza, rivestendo di alta poesia la multiforme tragedia del vivere; ma anche in che modo egli, sotterraneamente sospinto dalle correnti dell'epoca, per combattere la decadenza nel suo aspetto morboso-estetizzante sviluppi l'altra sua faccia, quella della violenza, accelerando la crisi involutiva della civiltà cristiano-europea giunta al tramonto.
Senza il pizzo non ci sarebbe la mafia. L'analisi di un fenomeno eloquente, che racconta dall'interno come Cosa Nostra, con feroce competenza, muove i suoi tentacoli nella società civile. È la più antica attività della mafia. Ponte privilegiato con l'economia legale e la politica, sistema basato su un'eccezionale organizzazione sul territorio: è il racket, il "pizzo". Uno strumento di controllo criminoso, in cui sono coinvolti attori di tutti i livelli, dal piccolo commerciante che corre a "mettersi a posto" prima ancora di ricevere minacce, all'imprenditore del Nord che arriva in Sicilia, partecipa alla spartizione degli appalti pubblici e versa regolarmente la cosiddetta "tassa Riina". Ripercorrendo la storia di Maurizio de Lucia, il magistrato che più di ogni altro ha indagato il fenomeno, questo libro svela le strutture gerarchiche, il linguaggio e le prassi di un sistema delinquenziale di impressionante complessità; ma racconta anche i segnali di rivolta che arrivano dalla Sicilia, da Palermo, a dimostrazione del fatto che la lotta al racket può cominciare solo da lì, dalla terra in cui la mafia affonda le proprie radici e continua a esercitare quasi incontrastato il proprio potere.