"'Bisogna discernere come Roma sia succeduta a Roma, e non soltanto la nuova sopra l'antica, ma le varie epoche della nuova e dell'antica l'una sull'altra'. Cosi scriveva nel 1786 un turista illustre come Johann Wolfang Goethe che aveva intuito come la cultura figurativa del suo presente non potesse prescindere da quella passata e quella passata da quella ancora più remota. Roma con le sue infinite possibilità di lettura ha un filo rosso che tutto contiene e tutto collega: l'antico. È la classicità in tutte le sue forme a rappresentare l'elemento di riferimento costante della cultura figurativa romana. Roma possiede alcuni luoghi nei quali il tempo pare essersi fermato ed è possibile passeggiare o sostare ammirati di fronte ai monumenti antichi o alle rovine ancora imponenti cercando di rivivere la dimensione del passato. Nella straordinaria continuità di vita della "città eterna", il trascorrere dei secoli e l'avvicendarsi degli eventi e degli uomini hanno trasformato lo spazio urbano. Di alcune costruzioni antiche non si è mai persa memoria, anche se a volte il loro significato è stato a lungo frainteso o modificato, come nel caso dei templi trasformati in chiese cristiane; altri edifici sono stati abbandonati e con il tempo sommersi dall'accumularsi degli strati archeologici, fino a che non sono stati riportati alla luce dagli scavi, mirati sotto la guida degli indizi contenuti nelle fonti antiche o semplicemente finalizzati a lavori di manutenzione..." (dall'introduzione)
Questo volume, dedicato alle Basiliche Maggiori di Roma, illustra alcuni dei più straordinari monumenti della cristianità, da San Pietro a San Giovanni in Laterano, da San Paolo fuori le Mura a Santa Maria Maggiore; e si propone dunque come guida ideale delle mete più ambite da pellegrini e amanti dell'arte. "Tutte le religioni e culture conoscono la pratica del pellegrinaggio. Tra i luoghi dei pellegrini quello privilegiato era sempre Roma; la città del successore di San Pietro e delle tombe degli Apostoli... A partire dal 1300 nella tradizione dei pellegrinaggi si inserì anche quella dei giubilei. Gli anni giubilari si accompagnano a riti particolari, come, ad esempio, l'apertura della porta santa o la visita alle principali chiese di Roma dette anche 'basiliche maggiori'. La notte di Natale precedente l'anno giubilare il papa si reca nell'atrio di San Pietro e con un martello picchia con gesto simbolico tre volte sulla porta santa per aprirla. Analoga celebrazione viene presieduta da tre cardinali, delegati dal papa, nelle altre tre basiliche maggiori di Roma: San Giovanni in Laterano, San Paolo fuori le Mura, Santa Maria Maggiore".