La protezione migliore contro l'infarto, il cancro, i reumatismi e numerose altre patologie consiste nella giusta dieta alimentare e nell'eliminazione dei fattori di rischio psichici o spirituali, ma un grande aiuto ci viene anche da una disposizione d'animo positiva e da una vita regolata e rafforzata dalla fede. Così scrisse la santa di Bingen ottocento anni fa e la sua medicina è valida ancora oggi. Per Ildegarda - proclamata nel 2012 Dottore della Chiesa universale - la malattia non è un peso né un avvertimento, ma l'opportunità di cambiare vita, di liberarsi dai vizi per diventare uomini nuovi. In questo manuale sono presentate, per la prima volta, le vere cause fisiche e spirituali delle malattie, le relative medicine e i metodi curativi secondo la "visionaria del Reno", la monaca benedettina vissuta in Germania nell'XII secolo. Risultato di un'esperienza medica di parecchi decenni, frutto della ricerca scientifica e dell'elaborazione sul campo della medicina ildegardiana, il testo di questi due medici propone più di cinquecento farmaci e metodi di cura testati negli ultimi cinquant'anni che sono stati risolutivi per migliaia di pazienti.
Frutto delle ricerche condotte in India sotto la guida di S. Dasgupta e redatto nei primi anni Trenta, "Psicologia della meditazione indiana" (Psihologia meditatiei indiene) è il primo lavoro scientifico di ampio respiro del giovane Eliade: si tratta della sua tesi di dottorato, sostenuta nel 1933, che gli aprì le porte alla carriera universitaria. Il dattiloscritto della tesi fu scoperto negli archivi dell'Università di Bucarest dallo studioso Constantin Popescu-Cadem che lo pubblicò, inizialmente sulla "Revista de Istorie si teorie literarà" (1983-1985) e, successivamente (1992), come volume indipendente. Il lettore ha davanti il testo-base o lo "Yoga zero", all'origine degli sviluppi successivi sfociati nei vari libri che lo studioso romeno avrebbe dedicato all'argomento a partire dal 1936; esso getta nuova luce sull'approccio e le fonti di una ricerca sullo yoga, pionieristica e ancora in fieri, intrapresa da Mircea Eliade durante il suo decisivo contatto con la cultura indiana.
Mediante la diagnosi e la terapia effettuate in base alle zone cutanee dei fiori di Bach recentemente individuate, i due autori - ambedue sensitivi hanno semplificato e reso più efficace la cura con i rimedi floreali. Ormai essa può essere applicata con successo anche dalle persone prive di capacità sensitive, siano esse medici oppure persone che ne fanno uso per una forma di autoterapia. Infatti, dal momento che determinati stati d'animo provocano variazioni della struttura energetica, spesso accompagnata anche da dolori o da alterazioni della sensibilità, a ciascun rimedio a base di un fiore di Bach è così possibile attribuire alcune zone cutanee sull'epidermide. Le zone cutanee dei fiori di Bach così individuate sono state perfettamente localizzate e indicate per mezzo di oltre 200 disegni. Pertanto, i rimedi floreali da prendere in considerazione possono essere letti direttamente su corpo. Applicando sulle zone disturbate delle compresse preparate con i fiori loro corrispondenti, è possibile potenziarne enormemente l'effetto. Infatti, rispetto alla terapia per via orale effettuata con il rimedio in gocce, non solo vengono curati con maggiore rapidità gli stati d'animo, ma, immediatamente dopo l'applicazione dei fiori sulla pelle, migliorano considerevolmente anche i disturbi fisici. Pertanto, è possibile curare i sensi di colpa esattamente nel punto in cui essi si manifestano sul piano corporeo.
Ciascuno di noi, qualunque sia la nostra religione, possiede un proprio angelo custode che, nel corso della vita, lo accompagnerà costantemente. Conoscerne il nome è semplice perché dipende dal nostro giorno di nascita. In questo piccolo libro ognuno potrà trovare il suo nome e la preghiera speciale per rivolgersi a lui in caso di bisogno. Tutti possono entrare in rapporto diretto con gli angeli e chiedere loro un aiuto preciso nei campi più diversi: protezione, guarigione, realizzazione di un progetto, miglioramento della propria vita.
Pregare Santa Maria che scioglie i nodi significa mettere nelle sue mani i nostri peccati, le tentazioni, le sofferenze, le debolezze, le angosce e Lei, Madre di Misericordia, si affretterà a soccorrerci e scioglierà quei nodi con una pazienza infinita e un amore sconfinato. Le novene e le preghiere speciali riportate in questo piccolo libro offrono un aiuto per la soluzione delle inquietudini che ci preoccupano e che non riusciamo a risolvere.
Una storia zen racconta di un uomo su un cavallo: l'animale galoppa veloce e pare che l'uomo debba andare in qualche posto importante. Un tale, lungo la strada, gli grida: "Dove stai andando?". E il cavaliere risponde: "Non lo so! Chiedilo al cavallo!". La condizione dell'uomo contemporaneo è la stessa: la forza dell'abitudine e le tecnologie digitali ci stanno trascinando a velocità folle, ma non sappiamo minimamente verso dove. Abbiamo perso prima il contatto col nostro corpo e le nostre emozioni, poi con le persone vicine a cui vogliamo più bene. Fermarci ogni tanto è forse l'unico antidoto possibile. Prendendo spunto dall'insegnamento dei più importanti maestri zen, a partire da Thich Nhat Hanh, il libro affronta il tema della consapevolezza ai tempi di internet, raccontando della meditazione praticata dai dipendenti di Google, introducendo temi come il "karma digitale" e proponendo un'ampia scelta di esercizi ad hoc per chi vive in città - dalla meditazione al semaforo a quella in metropolitana, in ufficio (gabinetto compreso) o al parco pubblico - ma anche per chi passa molto tempo con computer, tablet o smartphone: dalla meditazione con l'iPhone agli esercizi di consapevolezza con Facebook.
Settant'anni dopo l'esperienza dei dialoghi con l'angelo vissuta in Ungheria durante l'ultima guerra mondiale e trascritta da Gitta Mallasz, Bernard e Patricia Montaud ci fanno partecipi dell'intimità dell'insegnamento che hanno ricevuto accanto a questa donna durante gli ultimi sette anni della sua vita. Chi è l'angelo? Come dialogare con lui? Quali domande possiamo fargli? Come riconoscere la risposta in fondo a noi stessi? Cos'è diventata, in tempi di pace, questa funzione di dialogo ispirato? Ecco alcune delle domande alle quali quest'opera cerca di rispondere.
Una medium dà voce a eccezionali messaggi di Maestri spirituali di alta evoluzione. Un fenomeno medianico rarissimo, in grado di colloquiare da anima ad anima, anche con grandi personaggi del passato. Gandhi, Jung, Leopardi e altre famose figure narrano le loro esistenze come progetto umano e spirituale oltre ogni ostacolo di lingua, tempo e spazio. Un evento senza confronti, mai verificatosi nella storia della medianità. Lo Spirito infrange ogni barriera e si rivela come il vero artefice progettuale delle esperienze umane, dando un insegnamento avanzato per la nostra epoca travagliata da crisi di ogni genere. Il mondo trascendente spazza via ogni mistificazione umana, rivelando la meravigliosa realtà della vita dopo la morte e le vere Leggi universali e divine. Gli autori hanno deciso di intercalare ai colloqui con le anime stralci dagli insegnamenti delle Guide Spirituali, per dare al lettore una più completa visione d'insieme.
Questo libro, che inizialmente avrebbe dovuto chiamarsi "Il sentiero del cinabro" e che poi l'autore mutò in bozze ne "Il cammino del cinabro", con evidenti riferimenti simbolici ed ermetici, venne completato entro la metà del 1962 e pubblicato dall'editore Vanni Scheiwiller nel marzo 1963, con lo scopo di rispondere alle polemiche suscitate dall'intellighenzia italiana all'uscita di "Cavalcare la tigre" nel novembre 1961, in quanto si riteneva intollerabile che fosse stato stampato il saggio di un autore ancora messo all'indice. Julius Evola lo aveva scritto per farlo pubblicare dopo la sua morte, ma prevalse la richiesta del giovane editore milanese. Non si tratta di un'opera autobiografica precisa il filosofo, ma di una "guida attraverso i miei libri", anche se trattando, più che di vicende e fatti personali, di idee e di quei valori tradizionali che hanno caratterizzato tutta la sua vita, ben gli si adatta la definizione di "autobiografia spirituale". In quanto tale "Il cammino del cinabro" ha una importanza determinante non soltanto per ben comprendere il percorso delle tesi e della "visione del mondo" che mossero Julius Evola, ma soprattutto per constatare come ci sia un filo conduttore e una coerenza di fondo che legano tutte le sue opere e le posizioni che in esse vengono trasmesse. Saggio introduttivo di Geminello Alvi.
La genesi, il simbolismo e l'illuminismo massonico interagiscono con la capitale della cristianità in un rapporto dialettico. La Roma di Cagliostro, Casanova e Piranesi svela tre volti della fratellanza che fra il Settecento e l'Ottocento si diffonde rapidamente dall'Inghilterra in Europa fino alle Americhe: la vocazione magico-esoterica che si riveste di egittofilia ed egittomania, l'aspetto affaristico e proteiforme di alcuni settori dell'universo massonico e l'architettura come via iniziatica all'illuminazione. Teatro di questa grande kermesse "rivoluzionaria" è il nascente quartiere internazionale di Piazza di Spagna, dove la geometria tardo-barocca della Scalinata di Trinità de' Monti e le scenografie della Fontana di Trevi e del Porto di Ripetta disegnano una topografia simbolica stupefacente e innovativa. Massoneria e architettura procedono di pari passo nel rinnovamento della città, mentre si profila l'inevitabile contrasto con la Chiesa. La Breccia di Porta Pia e la contrapposizione fra la Roma cattolica e la Roma massonica condizionano lo sviluppo della nuova capitale e modificano l'antico impianto urbanistico. La massoneria progressista e laicista è artefice del processo post-risorgimentale, erigendo a sua immagine e somiglianza i nuovi edifici del potere, tracciando assi viari che esaltano la "Terza Roma" e i quartieri della nuova borghesia impiegatizia piemontese.