La storia di Giancarlo Rastelli, oltre ad essere quella di uno scienziato riconosciuto in tutto il mondo per i risultati delle sue ricerche cardiovascolari, colpisce più di tutto per l'esaltazione della normalità. Gian, come lo chiamavano amici e colleghi, è stato un medico, un ricercatore brillante, ma soprattutto un grande uomo, umile, guidato da un profondo amore per la vita e da una vocazione sincera, un marito e un padre che ha saputo affrontare la malattia e la morte. «Gian era stato educato in famiglia ai principi della fede cristiana, e questi principi e questi ideali, vissuti in maniera gioiosa, adulta, senza pietismi ma con profonda convinzione, sono stati la bussola e i mezzi di discernimento di tutta la sua vita. E sono stati la forza che lo ha sostenuto negli anni della malattia e della sofferenza fisica e morale. Infine sono stati la ragione della sua grande speranza fino all'ultimo» (Umberto Squarcia). La bellezza e l'armonia della sua vita, la profonda spiritualità e la costante dedizione alle virtù cristiane hanno affascinato così tante persone da richiedere l'avvio della causa di beatificazione. Nel 2005 l'allora vescovo di Winona (Minnesota), Bernard Joseph Harrington, ha concesso il nulla osta alla Diocesi di Parma per l'apertura della causa, adducendo come ragione la compassion for mankind e l'eroismo con cui Giancarlo Rastelli ha vissuto gli ultimi anni della sua vita, nel totale abbandono alla volontà del Padre.
"Straordinaria. Così si può definire la vita di Marco Zaninelli, per gli amici Zanco. Straordinaria nella normalità del quotidiano: insegnante, marito, padre di tre figlie, musicista, amministratore comunale, animatore dell'oratorio e delle feste parrocchiali, tra i responsabili all'autoparco del Meeting di Rimini. Un uomo che si dava tutto. A tutti. Sempre. Inconsapevolmente si preparava a dare tutto di sé, a lasciare che un Altro prendesse totalmente possesso della sua vita. Poco più che cinquantenne, si trova a fare i conti con un tumore. Proprio il 'miracolone' della malattia diventa la circostanza quotidiana per dire in maniera compiuta il suo 'sì' al Mistero, cui consegnare sé stesso e le persone care, fino a poter affermare: 'Io sono più contento adesso di quanto lo fossi prima". E ancora: 'Il miracolo che continuamente ho chiesto è già avvenuto, la mia vita è cambiata'. "Si chiude l'ultima pagina zitti, con il germe di una speranza diversa, addosso'" (dalla prefazione di Marina Corradi).
11 settembre 2001: l'attentato alle Twin Towers cambia il mondo; un anno dopo, stesso giorno: un incidente stradale cambia il mondo di Alessandra. Il libro racconta di una rinascita dopo la tragedia, di un cammino nuovo, dove la sofferenza è alleviata e accompagnata dal bene di tanti, dai familiari agli operatori delle strutture sanitarie. Emergono risorse interiori ed esteriori impensate, fino a Lulù, un cane da supporto, fedele e inseparabile. Trascinata da Lulù, Alessandra intreccia relazioni, supera ostacoli e barriere, paure e solitudine, silenzi e pregiudizi, tanto da divenire la prima ragazza diversamente abile a svolgere gare di obedience a livello agonistico in Italia. Il ricavato della vendita del libro è destinato all'Associazione Chiara Milla per la preparazione di cani da supporto.