Vita e morte di due amici rivali: una divertita meditazione sugli aspetti più grotteschi della realtà umana. Vernon Halliday e Clive Linley, due vecchi amici, si ritrovano al funerale di Molly, una donna che in momenti diversi hanno entrambi amato. Dopo il funerale i due si promettono di intervenire, l'uno in caso di sofferenza e malattia dell'altro, per alleviarsi reciprocamente le sofferenze. I due amici faranno però scelte sbagliate che li rovineranno. Ma allora, chi incolpare dei nostri errori? chi se non noi stessi, o meglio, i nostri migliori amici? Una lucida allegoria del deserto morale in cui viviamo.
Il "romanzo politico" di uno dei più importanti autori nel panorama letterario latinoamericano: un'avvincente e drammatica meditazione sullo stato di frustrazione in cui si dibatte un'intera società.
L'ultimo tomo del secondo volume vede il passaggio dalla Grecia delle poleis all'impero universale di Alessandro Magno, ai regni ellenistici dei diadochi, al dominio di Roma: la perdita dell'indipendenza è bilanciata dalla supremazia della cultura greca, che conquista il nuovo ordine mondiale imposto dai Romani. I 48 saggi, integrati dal ricco apparato iconografico, sviluppano inoltre molti altri temi di grande interesse storico e culturale: dall'"uomo divino" all'ambizione di conoscere e controllare il futuro; dai commentari che riscrivono le enciclopedie del passato agli oratori itineranti che influenzano l'opinione pubblica.
Dai trattati di strategia militare dell'antica Cina un'affascinante esplorazione dei fondamenti più nascosti della nostra cultura. Che cosa significa la parola "efficacia"? Che cosa intendiamo quando diciamo che un'azione è efficace? La tradizione europea non è mai riuscita, neppure nei suoi grandi pensatori realisti, a rispondere in termini convincenti a queste domande se non ricorrendo all'intervento provvidenziale del divino, o alla Fortuna, o infine all'eroismo dell'exploit individuale. A questa difficoltà teoretica, si contrappone il concetto cinese di strategia.
Chi sono gli Slavi e da dove provengono? Costituiscono un'unica entità etnica, linguistica e culturale, una sorta di blocco solidale rispetto ai popoli latini e germanici o tra essi vi sono profonde differenze religiose, politiche e istituzionali? Per dare risposta a questi interrogativi che la storia recente ha riproposto in tutta la loro urgenza e drammaticità, Francis Conte risale alle origini di quei popoli che si addensarono nelle pianure dell'Europa orientale e ne studia nelle diverse epoche le grandi correnti degli scambi e dei traffici commerciali, i metodi di lavoro e gli stili di vita, le strutture sociali, le grandi tendenze spirituali.