In questo volume, una serrata indagine sulle tumultuose mutazioni delle società industriali mette in luce le ragioni profonde della crisi progressiva dell'Europa.
«Spesso - ha detto in passato Pinter, nella sua franchezza quasi infantile, a Lawrence Benski - mi guardo nello specchio e penso: "Ma chi diavolo è quel tipo là?"». E, ancora, in un'altra intervista: «Nulla mi sembra esistere di più concreto e di più sfuggente di un essere umano». Non sono battute «giuste» per Emma, Jerry, Robert? Non si celano, tra le righe, battute disarmanti come queste in quella chiusa, dura come un'inoppugnabile sentenza, della prima scena di Tradimenti (che, però, è l'ultima, a livello della vicenda): «Non importa. È tutto passato. Sì? Che cosa è passato? È tutto finito». (Guido Davico Bonimo)
Il problema delle Origini e i volgari medievali: Petrucci, Il problema delle Origini; Profilo linguistico dei volgari medievali. L'italiano e le varietà regionali: Paccagnella, Uso letterario dei dialetti; Cortellazzo, I dialetti dal Cinquecento a oggi: usi non letterari; Avolio, I dialettismi dell'italiano contemporaneo; Telmon, Gli italiani regionali contemporanei; Lorenzetti, I movimenti migratori. L'italiano e le altre lingua moderne: Morgana, L'influsso francese; Cartago, L'apporto inglese; Arcamone, L'apporto germanico e tedesco; d'Agostino, L'apporto spagnolo, portoghese e catalano; Mancini, Voci orientali ed esotiche nella lingua italiana. Le minoranze linguistiche: Bertini, L'italiano fuori d'Italia; Telmon, Aspetti sociolinguistici.
Il volume contiene ventisette saggi sui capolavori della nostra letteratura moderna e contemporanea. Sono considerati vari generi letterari, comprese opere al confine fra letteratura e saggistica come la Storia della letteratura italiana di Francesco De Sanctis o l'Estetica di Benedetto Croce.