Demografi, economisti e sociologi descrivono oggi la Liguria come una regione in accentuato declino. Il passato di grandezza sembra oramai lontanissimo; non solo quello della Repubblica aristocratica di Genova, ma anche quello del secondo Ottocento, quando è stata protagonista nella unificazione nazionale e nel decollo industriale. Questa opera è dedicata alla ricostruzione di questo percorso, ma, nel contempo, analizza e sviluppa i processi che stanno ad indicare la linea di futuro sviluppo. Il volume è completato da due inserti dedicati l'uno all'immagine cartografica e l'altro all'immagine fotografica della regione.
Il libro è al tempo stesso una biografia del re santo, l'affresco di un'intera epoca e una serrata discussione sulla stessa possibilità di fare storia, laddove la documentazione sembra sfumare nelle nebbie del mito. La prima tappa del percorso ci offre il racconto tradizionale della vita di San Luigi, elaborato secondo le fonti disponibili. Nella seconda parte del volume l'autore sottopone a una verifica serrata le fonti utilizzate, per distinguere il probabile dal verosimile e dall'agiografico, la storia dalle leggende popolari. Nella terza parte, il personaggio del re è inserito nel quadro dell'epoca, della sua mentalità e della sua pratica religiosa, dei valori in cui credeva.
"Ho iniziato un libro che mi impegnerà per anni, forse per il resto della mia vita. Non voglio parlarne, però: basti sapere che è una specie di summa di tutte le mie esperienze, di tutte le mie memorie."
Che cosa significa essere ebrei? Mentre l'ombra del nazismo si allunga sulla Europa, il fondatore della psicoanalisi scrive il saggio su Mosé e il monoteismo per capire che cosa ha fatto degli ebrei quello che sono oggi. Questo libro, che nel 1992 ha vinto il National Jewish Book Award, interpreta il saggio su Mosé come una sorta di storia psicoanalitica degli ebrei, dell'ebraismo e della psicologia ebraica. Il saggio su Mosé ha sempre suscitato reazioni discordanti ed estreme: è stato attaccato da biblisti e antropologi, fino ad essere dipinto come un attacco malevolo alle stesse fondamenta dell'ebraismo. Ma quali erano i reali sentimenti di Freud per le proprie radici ebraiche?