In una serie di saggi, uno dei maestri del pensiero politico contemporaneo si interroga sulle radici profonde delle sue sconfitte di fronte ai problemi della modernità. Una sconfitta che può essere indagata e forse parzialmente rimediata proprio risalendo alle potenzialità ancora nascoste nelle ombre del passato, tra Atene, Gerusalemme e l'Islam. La chiave del problema Occidente, scrive Strauss, è ancora custodita nello scrigno d'Oriente.
In bilico tra risentita autobiografia e immaginazione, Vassalli scrive la storia della sua generazione e ci offre un affresco dell'Italia nel periodo immediatamente successivo alla seconda guerra mondiale, in un romanzo percorso da una vena di acre rabbia e di dolorosa pietà.
Dedicato ad Augusto, scritto tra il 27 e il 23 a.C., e diviso in dieci libri, il De Architectura è al tempo stesso un libro di bottega, un riferimento teorico ideale, un canone incontrastato del classicismo architettonico, che fonde nella sua trattazione elementi tratti dalle discipline più svariate: aritmetica, geometria, disegno, musica, astronomia, ottica, medicina, giurisprudenza, filosofia. In questa edizione la traduzione italiana è accompagnata dal testo latino a fronte, dalle note e da un commento archeologico e architettonico.