Al libro è allegato un video di 90 minuti. Essenziale, acre, implacabile mai disposto alla battuta facile: il furore comico surreale di Albanese va diritto al cuore del nuovo miracolo industriale, fondato sul superlavoro, ma anche al cuore della società che si vorrebbe postindustriale, e genera forme mostruose di lavoro. felice indagine psicologica.
In un paese occupato da armate straniere, due gemelli, Lucas e Klaus, vengono mandati in campagna dalla nonna. Una donna terribile, analfabeta, sporca, avara, cattiva. I bambini crescono a quella scuola spietata di crudeltà e durezza, e ne resteranno segnati per sempre. Klaus riesce a passare la frontiera verso un mondo che presume libero, ma farà presto l'esperienza della disillusione e dello sradicamento; Lucas resta. Cerca di costruire un mondo a misura d'uomo, aiuta le persone che gli sono vicine, distribuisce tesori di generosità, ma si scontra con la freddezza burocratica di un regime totalitario che vuole cancellare ogni slancio di solidarietà.
Un libro intriso di memoria. Seguendo con fedeltà le tracce degli uomini, non arrendendosi alle ragioni del tempo, ogni racconto trae in salvo qualcosa o qualcuno: i tanti nomi della neve, un pastore solitario che parla con amore alle sue pecore, paesaggi scomparsi, la storia di un popolo, un giovane legnaiolo la cui esistenza è sconvolta dall'apparizione di una strega bellissima e impietosa, un focolare intorno al quale si raccolgono vivi e morti intrecciando rimpianti e speranze. I ricordi si coagulano in frammenti o si dilatano in narrazioni estese come quella che apre il libro, incentrata sulla lunga marcia verso casa di un uomo uscito dal Lager, gracile scheletro che arranca tra i relitti lasciati dalla guerra.
Dopo la pubblicazione del "Tractatus logico-philosophicus", Wittgenstein riprese sistematicamente a filosofare solo nel 1929, cioè dopo un intervallo di quasi quindici anni dalla stesura del suo primo libro. Se consideriamo che tutto il materiale da cui furono tratte le "Osservazioni filosofiche" risale a quel periodo, non sorprende di trovare in quest'opera una presa di coscienza e una radicale disamina dei lati più problematici o decisamente insostenibili del geniale sistema del "Tractatus". L'opera contribuisce ad abolire definitivamente almeno un luogo comune: quello di un Wittgenstein filosofo del linguaggio ideale convertito in epoca matura alla filosofia del linguaggio ordinario.
La nuova commedia di Dario Fo. Le "centoventi bugie" del pentito Marino, le prove mai provate contro Sofri, Bompressi, Pietrostefani. Lo spettacolo grottesco e tragico dell'italia dei misteri, dalle bombe di piazza Fontana ai giorni nostri.
Dentro casa è tutto pronto per il Natale, la festa più magica dell'anno... È pronto anche uno splendido albero tutto addobbato, in un angolo della stanza. Un piccolo passerotto intirizzito dal freddo lo ha visto dalla finestra e vorrebbe tanto farci il nido. E, magari, potrebbe anche fare una bellissima sorpresa a qualcuno. Una struggente storia natalizia in cui Rodari parla al cuore e all'intelligenza di lettori piccoli e grandi. Età di lettura: da 6 anni.