L'esperienza del dolore è universale: il timore della sofferenza, la consapevolezza della sua esistenza sono parte integrante della natura umana. Non possiamo fare a meno di chiederci perché il dolore esista e a cosa serva, quale sia la sua origine, e soprattutto se e come possa essere eliminato per sempre. Wall è un profondo conoscitore della materia, come studioso e come medico che quotidianamente vive la sofferenza dei suoi pazienti. In questo volume intende guidare all'interno del cervello e del sistema nervoso, alla ricerca della localizzazione del dolore fisico e psichico, esplorando in dettaglio l'origine e la tipologia di tutte le sensazioni spiacevoli.
Durante la serie TV andata in onda nell'inverno 1997-98, Lucarelli e il suo team di consulenti (tra cui il vicedirigente della Scientifica di Bologna Silio Bozzi) hanno raccontato dieci casi misteriosi degli ultimi anni: da quello di Francesca Alinovi a Nada Cella al mistero di Antonella Falcidia, massacrata a coltellate in casa sua a Catania. Ogni volta sono state storie di persone, e questa caratteristica rimane e viene potenziata nella versione scritta che qui Lucarelli presenta. C'è il rispetto e in un certo senso l'affetto per i protagonisti della storia da raccontare, soprattutto per le vittime. Assieme al giallo del mistero è stato mescolato il blu della malinconia, dell'atmosfera e del sentimento. Ma ci sono anche altre cose da raccontare che non hanno trovato spazio nella serie televisiva. Tutti quei ritratti di personaggi e di ambienti che si possono sviluppare meglio sulla carta che in video; altri particolari misteriosi per ogni caso che gli autori non hanno voluto aggiungere per non complicare il linguaggio televisivo; i retroscena delle indagini non fatte, dei silenzi dei testimoni, degli errori degli inquirenti, dell'omertà timorosa di certi familiari. E, non ultimo elemento di fascino del libro, il respiro corale delle città che di volta in volta hanno visto accadere il delitto.
In questa antologia Guido Davico Bonino ha impegnato la sua memoria e la sua riflessione sui grandi scrittori del nostro secolo (narratori, poeti, filosofi, psicologi, antropologi, storici) e sui grandi creatori in genere (pittori, musicisti, cineasti, drammaturghi). Ripercorrendo i loro scritti, rivisitando le loro partiture, i loro copioni, i loro film, i loro quadri, Davico Bonino ha voluto tracciare un bilancio degli ideali, delle illusioni, dei progetti, delle utopie che essi proponevano. Che cosa di questo grande bagaglio di idee ed emozioni, di pensieri e passioni, è degno di essere "portato di là", oltre la soglia del Duemila, e conservato per i decenni a venire?
Il racconto parte da una semplice constatazione: se per noi che viviamo nelle moderne città occidentali è facile affrontare l'inverno, per molte persone non è così. E doversi preparare ai lunghi mesi di gelo è un problema che riguarda non soltanto paesi lontani come la Patagonia o la Sibera, ma anche certi villaggi isolati delle nostre montagne. L'autore offre quindi una serie di "istruzioni per l'uso": una sorta di manuale in cui racconta come ci si prepara ai rigori invernali in assenza degli agi messi a disposizione dal progresso. Non mancano neanche i consigli per restare in buona salute. E ciò che emerge da tanti consigli pratici è il ritratto di un'esistenza vissuta secondo ritmi antichi. In attesa della primavera.
Da quasi tre anni ogni settimana Marco Lodoli scrive una recensione di cinema sulla rivista "Diario", diretta da Enrico Deaglio. Ma probabilmente "recensione" non è il termine giusto, perché gli articoli di Lodoli non hanno granché da spartire con i puntigliosi giudizi sui film scritti dai critici professionisti. Più che altro si tratta di un appuntamento con i lettori, un incontro amichevole intorno al tavolo di un bar. E a quel tavolo Lodoli si lascia andare ad associazioni e ricordi, digressioni e ipotesi, a tutti quei pensieri sparsi ma non arbitrari suggeriti dalla visione di un film.
In circa duemila titoli, il "Dizionario" intende guidare il lettore attraverso la tradizione letteraria italiana - una tradizione in cui i testi minori non hanno un'importanza storica (e, in alcuni casi, artistica) inferiore a quella dei grandi classici. Un'estesa carta geografica, al servizio del viaggiatore intelligente e curioso.
Un pirotecnico romanzo che attraversa quarant'anni di storia: fotografie e illustrazioni d'epoca, descrizioni di luoghi e monumenti, resoconti di momenti storici, canzoni di film, articoli di giornale documentano la prima metà del Novecento. Il tutto condito dal gusto del comico, garantito da Dimitri, protagonista involontario e confusionario dei grandi eventi.
In un ospizio abbandonato di Napoli, uno scrittore marocchino ascolta una vecchia raccontargli storie d'amore e di dolore, scoprendo poco per volta la natura dei sentimenti umani, della fantasia e della creazione letteraria.