È un nuovo e agile profilo del padre dell'Ordine dei Predicatori, scritto da due storici domenicani e aggiornato sui più recenti e rilevanti risultati di attente ricerche. Offre uno sguardo completo sulla vita del Santo, sulle fonti che lo riguardano, sulla sua spiritualità e sulla sua eredità. Si rivolge al grande pubblico con lo scopo di far conoscere, fugando ogni pregiudizio e precomprensione, uno dei più grandi santi della storia e, forse, uno dei più sconosciuti, incompresi e mal giudicati. Domenico di Caleruega non solo è Padre dell'Ordine dei Predicatori, ma è riconosciuto "patriarca" della grande Famiglia domenicana, cioè di frati, monache, suore, laiche e laici. Domenico, insieme a Francesco d'Assisi suo contemporaneo, appare ancor oggi più vivo e attuale che mai nella sua figura di originale riformatore della vita religiosa in chiave apostolica, di maestro di preghiera e di verità, di testimone della povertà e della predicazione evangelica. Prefazioni di fra Gerard F. Timoner III, maestro dell'Ordine e del cardinale Matteo Maria Zuppi. In appendice Papa Francesco, Lettera "Praedicator Gratiae".
Le Vitae Fratum, scritte intorno al 1260 da fra Geraldo di Frachet, vogliono imitare le famose Vitae Patrum, cioè i racconti edificanti dei primi monaci, i cosiddetti padri del deserto, il più famoso dei quali fu sant'Antonio Abate. Le Vitae Fratum, infatti, raccolgono più di 400 episodi edificanti, storici e no, relativi alla vita conventuale e civile dell'epoca, raccontati dagli stessi protagonisti: i Frati domenicani del XIII secolo. La maggior parte di questi racconti sono molto utili a conoscere la vita di san Domenico, sant'Alberto Magno e san Tommaso d'Aquino. Introduzione, Traduzione e Note di Pietro Lippini.