Un giovane sente che deve partire, per lasciare l'impronta dei suoi scarponi su sentieri percorsi da milioni di persone, in secoli di storia, verso Santiago de Compostela.
Tornerà uomo, tornerà pellegrino.
La sua quotidianità diventerà cammino.
Una testimonianza per contagiare a cambiare il passo nella vita.
Un testo sulla figura e la spiritualita' di Padre Bonaventura Gabriele Zilio. P. Bonaventura nasce il 14 marzo 1942 a Cagnola di Cartura (Pd) da Natale Zilio e da Ada Battisti; viene battezzato nella chiesa parrocchiale dello stesso paese con il nome di Gabriele. Il 17 dicembre del 1956 entra nel seminario serafico di Verona e cinque anni dopo inizia il noviziato a Bassano del Grappa (Vi), sotto la guida di padre Lucchesio Mezzalira. Il 25 ottobre 1962 emette la professione temporanea e il 24 marzo 1968 quella perpetua nelle mani di padre Clemente Vicentini, ministro provinciale. Tre anni dopo e' ordinato sacerdote da Mons. Girolamo Bordignon, vescovo di Padova. Dal 1972 al 1981 e' cappellano nell'ospedale sanatoriale De Giovanni" a Sacca Sessola (Ve). Successivamente e' predicatore e vicemaestro dei novizi a Lendinara (Ro), dal 1981 al 1985; confessore a Padova e a Cetica (Ar). Muore a Padova il 12 settembre 1999 per arresto cardiocircolatorio. "
Un libro sulla esemplare vita di Padre Leopoldo e sulle caratteristiche dello spirito serafico" di San Francesco nei Tre Ordini da Lui fondati. " Si tratta di pagine mirabili che, pur scritte da quasi un secolo, nulla hanno perduto della loro freschezza e attualita. Oltre a sviluppare punto per punto, attraverso l'esame delle Regole", la Missione del Terz'Ordine Francescano, Padre Leopoldo traccia con semplici pennellate ma con profonda dottrina teologica la Gloria del Cristo Risorto, la figura di Maria, Madre di Dio e Regina della Pace e, infine, l'immensa fede del Fondatore dell'Ordine Serafico: San Francesco d'Assisi. L'autore non si e accontentato soltanto di recuperare questi preziosi scritti, ma ha voluto ricordare in questo libro i principali elementi della Santita di Padre Leopoldo. Ne ha tracciato a grandi linee alcuni aspetti della esemplare vita, in particolare la sua predilezione nel dispensare la misericordia di Dio attraverso il confessionale e nell'accettare con grande umilta le sofferenze. "
ruolo della famiglia nel discernimento e nello sviluppo delle vocazioni speciali" dei figli: alla vita presbiteriale, alla vita religiosa e alla vita missionaria. " sulla scorta dei documenti ufficiali della chiesa:lettere encicliche, esortazioni apostoliche, decreti del vaticano ii e direttive della conferenza episcopale italiana, e con precisi approfonditi riferimenti all'attuale realta socio-econom ica delle famiglie italiane, vengono analizzati i compiti che spettano ai genitori, sia come primi" educatori che come parte integrante di una comunita cristiana, il cui fine ultimo e`la realizzazione del "progetto" che dio ha assegnato a ciascuno dei suoi componenti. I nuovi modelli di vita familiare, indotti dalle trasformazioni sociali di questi ultimi decenni, impongono l'es igenza di far emergere una nuova cultura vocazionale: la cul"
QUESTO LIBRO, RICCO DI UNA PROFONDA COMMOZIONE, RACCONTA LA STORIA DI UN SANTO ESEMPLARE PER IL NOSTRO TEMPO E DI UNA FAMIGLIA CHE NE RACCOLSE LA PREZIOSA TESTIMONIANZA. Una rievocazione commossa del santo cappuccino, che fu apostolo della riconciliazione. Il santo" e`padre leopold o mandic, morto a padova nel 1942 e canonizzato da giovanni paolo ii il 16 ottobre 1983. In questo libro la sua vicenda si intreccia con quella della famiglia crivellari che ne raccolse la preziosa testimonianza. Il primo ambito e`riservato ai genitori dell'autore, dev oti di padre leopoldo - come viene ancora chiamato da molti il santo cappuccino. Il secondo ambito e`invece riservato ai figli, che ereditarono un inestimabile patrimonio di fede e d'amore. Grazie alla complessita di sentimenti ed affetti, queste pagine, scritte con un linguaggio scarno ma efficace e segnato da una forte partecipazione, riescono assai piu`eloquenti di una storia compilata secondo i canoni tra"
biografia di don bosco: una vera e propria summa salesiana", che mancava nell universo pur vasto della pubblicistica riguardante il santo piemontese e la sua opera. " una vera e propria biografia che, accanto alla ricchezza di dati e notizie, ha il pregio di uno stile giovane, accattivante, si che il lettore e`invogliato a scorrere queste pagine vincendo l'iniziale esitazio ne davanti alla mole del volume. Merito certo in parte della statura del personaggio, la cui vicenda e`tutta all'insegn a dell'avventura, dell'impre visto, a volte del prodigioso; ma merito anche del cuore che