"La realtà della vita e missione di S. Gemma Galgani come testimone del soprannaturale si presenta nella forma di un’esperienza immediata, cioè intensiva e diretta, di un itinerarium crucis fra balenamenti di cielo e sussulti d’inferno, nella totale conformità ai dolori di Cristo nella sua Passione e Morte. È vero che Gemma è stata dichiarata santa dalla Chiesa non per i suoi carismi singolari ma per la pratica eroica delle virtù cristiane, testimoniata nei Processi da quanti l’hanno conosciuta nella sua breve vita, nascosta in Dio e in Cristo; ma anche i carismi eccezionali, di cui fu investita, hanno il preciso significato di rivelare agli uomini l’esistenza di un "altro mondo", aldilà e al di sopra di questo nostro mondo umbratile. Anche oggi, nell’agitazione dilagante in molte parti della Chiesa del post-Concilio, in campo sia dogmatico come morale, la testimonianza del Soprannaturale, vissuto dall’umile vergine lucchese, torna ad essere di forte luce di verità e di ardente stimolo di santità".
Nelle brevi pagine di questo libro «si è cercato di tracciare un itinerario essenziale dell'Uomo e della sua Opera, come guida per i giovani che si apprestano a penetrare per proprio conto il significato e la struttura interiore della speculazione tomistica. Esse insistono sulla novità e radicalità del suo indirizzo, quale già apparve ai contemporanei, e diffidano perciò ogni metodo di facile concordismo preferendo il clima di contrasto e di battaglia che le dottrine tomistiche incontrarono al loro primo apparire. Di qui la cura che si è avuta nel mostrare, di volta in volta, le fonti e i problemi che hanno ispirato l'alta mente dell'Aquinate per operare quell'incontro di ragione e fede, di pensiero classico e verità cristiana, da cui la Chiesa ha attinto spesso le formule del proprio magistero di universale salvezza».