Cosa rende un bambino, potenzialmente disposto ora all'ascolto dei suoni musicali ora a quello dei fonemi linguistici, un futuro ascoltatore consapevole? Quali sono gli elementi che favoriscono la sviluppo di questa modalità di espressione? Ecco giungere Debussy e Ravel: portano con sé le loro musiche dove è nascosto, in una qualche maniera, il segreto di una semantica musicale che rende la musica una tessitura. La trama della parola-suono si svolge, così, come in una tela su cui ogni ascoltatore ha il diritto di porre, con decisa pennellata, il contributo comunicativo senza il quale l'arte dei suoni rimarrebbe, comunque, morta o agonizzante.
Spesso dimenticate o frequentate da pochi studiosi, le opere degli Scapigliati siciliani presentano aspetti significativi che le mettono in parallelo con quelle lombarde e piemontesi. Figura di spicco del periodo e venato da vicende che lo allontaneranno dalla vita culturale, ma non dalla scrittura, Girolamo Ragusa Moleti, cosmopolita di etichetta liberal-democratica e nutrito dalle letture di autori d'Oltralpe e d'Oltreoceano, è noto come romanziere e novellista, meno come poeta. Le sue novelle e i suoi poemetti in prosa, leggibili soltanto in edizioni e riviste ottocentesche o in qualche recente antologia, rivelano caratteristiche e tematiche interessanti. In quest'edizione la curatrice propone una scelta di testi, restituiti nella loro rispondenza filologica, secondo un percorso tematico che parte dalla memoria e dalla vita, passa attraverso la sventura e il male, affonda nel dolore e nella morte, si permea di mistero e fantastico, e, grazie all'amore, approda all'anima.
Le tesi del volume nascono dall'incontro tra due anime (non necessariamente scisse): quella che si affida ai dati, alle ricerche statistiche e ad elaborazioni più o meno sofisticate e quella che cerca da quei dati, da quelle analisi, da quel prezioso apporto descrittivo di scavare in profondità, di andare oltre il dato per provare a spiegarlo. Per provare a spiegare perché, nonostante tutti, almeno nel nostro mondo occidentale, si mostrino convinti del sostanziale diritto alla parità tra i sessi e su questo punto esistano leggi adeguate le donne ancora siano lontane dall'avere raggiunto la parità là dove c'è il potere decisionale.
Delegato per procura agli statistici, il problema della costruzione degli indici è stato di conseguenza in parte ridotto a pratiche consuetudinarie, in parte eluso per via delle difficoltà che in molte occasioni esso può presentare. Il presente volume - che si rivolge tanto agli studenti delle discipline sociologiche quanto ai ricercatori sociali - si propone di colmare questo vuoto: sia facendo luce sulle trappole insite nel processo di operativizzazione, sia suggerendo un ampio spettro di strategie che non si limitano alla manualistica corrente, ma che si spingono verso proposte inedite e innovative.
L'estrema destra europea dagli anni Novanta ha proceduto ad un vero e proprio adeguamento del bagaglio ideologico. Formazioni politiche di ispirazione neofascista e compagini di nuova costituzione hanno messo al centro della propria azione la lotta all'immigrazione. L'immigrato viene indicato come il principale responsabile dell'aumento della criminalità e della disoccupazione. Praticamente colui che va ad intaccare etnicamente la "patria" portando alla tanto odiata società multirazziale. L'odio e la discriminazione di queste forze politiche poi si estende verso tutti i "diversi", ossia ebrei, omosessuali, musulmani ecc. ritenuti inadeguati alle nuove società. Il testo analizza per ogni stato europeo come le forze della destra radicale riescono a riscuotere consensi, e ottenere in alcuni casi anche successi elettorali rilevanti, nelle classi meno abbienti, in particolare tra gli operai e i disoccupati, dove hanno maggiore presa le campagne populiste.
Il tema del sentimento materno e del rapporto generazionale al femminile nel Medioevo occidentale è indagato nelle sue più ampie articolazioni. Alla piena valorizzazione della maternità si oppongono atteggiamenti mentali e disposizioni legislative che penalizzano le madri non soltanto le madri "crudeli", in vario modo ostili ai figli a vantaggio della componente maschile e dell'impostazione patrilineare della società. Non mancano, però, aperture e riconoscimenti che gratificano il ruolo materno, anche nella sua dimensione politica e religiosa, ed esaltano la valenza sociale della fecondità femminile.
Scrittore dalla robusta personalità letteraria che mai ha ceduto alle lusinghe delle sirene commerciali, restìo, piuttosto, a pubblicare se non per avvertita necessità intellettuale e morale, Vincenzo Consolo si manifesta adesso in questo studio di Salvo Puglisi in tutta la sua completezza e complessità di narratore testimone del suo e nostro tempo. Puglisi ci fa conoscere la profondità dello sguardo di Consolo, la sua classica modernità, la sua capacità di svelare le invisibili, indelebili cicatrici nel corpo della nostra terra, irredimibile per tanti aspetti, ma amata di un amore profondissimo e coinvolgente, stella fissa di ogni suo sentire.
Il testo presenta un inquadramento dell'attività etnea secondo tre categorie principali, descrivendo i rapporti tra eventi effusivi e fenomeni sismici con particolare riferimento alla geodinamica del versante sud-orientale del vulcano. Vengono inoltre approfondite le caratteristiche delle eruzioni più recenti sulla scorta di analisi chimiche che forniscono informazioni di grande interesse per meglio comprendere l'evoluzione del vulcanismo dell'Etna, e non manca una descrizione di aneddoti delle eruzioni avvenute in epoca storica fino a nostri giorni.
Di fronte a una situazione politica che si va trasformando in modo veloce e complesso, si ravviva il dibattito sull'utilità della contrapposizione destra-sinistra per una adeguata interpretazione degli atteggiamenti politici. Ma se gli studiosi cominciano a preoccuparsi più che in passato dell'attualità di tale contrapposizione, altrettanto non avviene per le questioni metodologiche legate alla rilevazione empirica della collocazione lungo l'asse sinistra-destra. Lo studio prende quindi le mosse dall'idea che la divisione destra-sinistra sia in effetti oscurata, o forse anche costruita in parte, dalle forme di rilevazione delle diverse opzioni politiche. Attraverso una ricerca empirica, si cerca non solo dare risposta a dubbi sulla vitalità della contrapposizione; ma soprattutto si affronta una rivisitazione degli strumenti con cui si vuole rilevare la dimensione stessa per capire se e quanto l'atteggiamento politico dichiarato possa essere una reificazione delle tecniche adottate per la sua rilevazione; se cioè la configurazione di "destra" o di "sinistra" sia più effetto delle tecniche che di reali convinzioni personali.
Darwin, da attento naturalista, prospettò, con grande onestà intellettuale, le sue osservazioni empiriche, come ipotesi basate su indizi e congetture, che i postdarwinisti recepirono come verità scientifiche date per certe. Le attuali scoperte sul DNA, che si è rivelato unico, immutabile ed irripetibile in ogni organismo, le più approfondite conoscenze e applicazioni sulla genetica clinica, l'accertato risvolto mai migliorativo, sempre patologico in malattie mortali o invalidanti delle mutazioni del patrimonio genetico da condizioni ambientali, considerate pilastro portante dell'evoluzionismo darwiniano, l'originaria peculiarità dell'assetto proteico proprio ed esclusivo di ogni specie, alla quale conferisce continua stabilità organica, la rivisitazione attenta dell'anatomia, della fisiologia e dei processi biochimici smentiscono tutto quanto finora passivamente accettato.
Il medico di medicina generale (MMG) riscopre la pratica clinica ambulatoriale come proprio specifico ambito professionale in relazione alla vita quotidiana dei propri pazienti: è questa la novità messa in luce da questo lavoro, che presenta i risultati di un progetto di ricerca-azione con i MMG dell'AUSL di Rimini. A partire dall'uso delle narrazione come strumento di autoriflessione sulla propria pratica professionale, infatti, il percorso svolto evidenzia come divenga possibile cogliere l'esperienza clinica del singolo medico nelle sue caratteristiche più peculiari.
A settanta anni dalla morte di Gramsci, nonostante Ì silenzi e i processi di rimozione diffusi, si è ritenuta opportuna una riflessione su un pensatore ancora oggi attuale. La sua speculazione e il suo messaggio, sicuramente militanti e non asettici, non sono confinabili superficialmente entro i ristretti limiti di una appartenenza ideologica. Gramsci ci ha consegnato sotto il profilo teoretico indicazioni ricche di stimoli e profonde, che si possono tradurre in pratica e prassi interpretativa rispetto al pensiero filosofico e alla decifrazione storica, ma anche ai modelli pedagogici. La sua concezione della pedagogia offre ai contemporanei una visione ed una concezione vive, per il rispetto dei più deboli e per il coraggio dinanzi all'arroganza dei vincitori, ma soprattutto per la funzione attribuita alla cultura, vero catalizzatore e strumento per l'emancipazione sociale e per il riscatto di tutti.