Un manuale guida per tutti coloro che operano come insegnanti nel mondo del tennis. Diviso in due parti, nella prima Antonio Proietti Scorzoni, tecnico, studioso e ricercatore della materia con uno sventaglio di esercitazioni ed esempi, sottolinea quelli che sono gli aspetti salienti dei giovani tennisti durante la crescita psicopedagogica, nel contesto di una sana educazione sportiva e, per finire, offre dei consigli utili per il passaggio all'agonismo di alto livello.
Qual è il legame fra politica e potere, politica e legami di obbligo? Il volume è una guida per comprendere questi diversi fenomeni attraverso la lettura di alcuni testi fondamentali della teoria politica, della sociologia e della scienza politica, da Thomas Hobbes a Norberto Bobbio, da Max Weber a Gianfranco Poggi, da Giovanni Sartori a Jean Jacques Rousseau. Il volume offre agli studenti dei corsi di Scienza politica e Politica comparata, o al lettore che voglia approfondire i termini e le questioni del dibattito politico quotidiano, gli strumenti per conoscere direttamente alcuni "classici" del pensiero e avvicinarsi all'analisi dei fenomeni politici.
Qual è il legame fra politica e valori? Il volume è una guida per comprendere questa complicata e talvolta conflittuale relazione attraverso la lettura di alcuni testi fondamentali della filosofia e della teoria politica, da Ronald Dworkin a Norberto Bobbio, da Benjamin Constant a Isaiah Berlin. Il volume offre agli studenti dei corsi di Scienza politica e Politica comparata, o al lettore che voglia approfondire i termini e le questioni del dibattito politico quotidiano, gli strumenti per conoscere direttamente alcuni "classici" del pensiero e avvicinarsi all'analisi dei fenomeni politici.
La politica è caratterizzata da conflitto e consenso, guerra e pace, protesta pacifica e mobilitazione violenta. "Per la Politica. Fra conflitto e consenso" è una guida per comprendere questi diversi fenomeni attraverso la lettura di alcuni testi fondamentali della teoria politica, della sociologia e della scienza politica, da Raymond Aron a Giovanni Sartori, da Angelo Panebianco ad Alessandro Pizzorno, da Michael Walzer a Karl von Clausewitz. Il volume offre agli studenti dei corsi di Scienza politica e Politica comparata, o al lettore che voglia approfondire i termini del dibattito politico quotidiano, gli strumenti per conoscere direttamente alcuni "classici" del pensiero e avvicinarsi all'analisi dei fenomeni politici.
Stato, regime politico, democrazia e democratizzazione sono parole fondamentali per costruire un lessico della politica. "Per la Politica. Le forme della Politica" è una guida per comprendere questi diversi fenomeni attraverso la lettura di alcuni testi fondamentali della teoria politica, della sociologia e della scienza politica, da Juan Linz a Leonardo Morlino, da Charles Tilly a Samuel Huntington, da Colin Crouch a Granfranco Pasquino. Il volume offre agli studenti dei corsi di Scienza politica e Politica comparata, o al lettore che voglia approfondire i termini e le questioni del dibattito politico quotidiano, gli strumenti per conoscere direttamente alcuni "classici" del pensiero e avvicinarsi all'analisi dei fenomeni politici.
Gli autori, che hanno formazioni disciplinari diverse, affrontano le implicazioni filosofico-giuridiche, le premesse sociologiche e le prospettive politiche dell'integrazione europea. I nuclei tematici intorno ai quali si sviluppano le loro analisi sono l'aspetto mitico-genealogico dell'idea di Europa, il suo ritagliarsi un ruolo propulsivo nell'economia-mondo globalizzata e il suo presentarsi come un luogo in cui si sperimenta criticamente la dialettica tra identità e differenza. Malgrado l'ampiezza dei contenuti trattati e la diversità delle metodologie utilizzate, il volume ha un unico filo conduttore: la costruzione politica della cittadinanza europea, compito arduo e difficile, ma necessario e urgente, al quale i popoli del Vecchio Continente non possono sottrarsi, se vogliono dare ancora un contributo originale alla storia umana.
Le spettatrici televisive costituiscono una platea spesso trascurata dalla communication research, questo volume indaga le dinamiche di interazione tra pubblici femminili e piccolo schermo. Attraverso un'indagine empirica l'autrice ricostruisce le "letture televisive" delle donne grazie alle narrazioni delle modalità attraverso cui le spettatrici usano, interpretano e parlano di televisione alla luce dell'importante trasformazione realizzatasi con la nuova offerta digitale. Di fronte ad uno scenario mediale in mutamento, il consumo televisivo viene interpretato attraverso il confronto con alcune ricerche che per prime, in ambito internazionale, hanno considerato le donne interpreti mediali esperte.
Questo saggio presenta alcune riflessioni sociologiche sulle situazioni che hanno portato la diffusione del malessere a tutti i livelli sociali e sulla violenza come espressione e come fonte dello stesso. Alcune chiavi di lettura e suggerimenti operativi nati dall'esperienza professionale dell'autrice e dai contributi forniti dalla sociologia clinica rendono questo volume uno strumento particolarmente utile per genitori, educatori, insegnanti, operatori del sociale e coloro che desiderino "farsi un'idea" in merito.
Gli autori, che hanno formazioni disciplinari diverse, affrontano le implicazioni filosofico-giuridiche, le premesse sociologiche e le prospettive politiche dell'integrazione europea. I nuclei tematici intorno ai quali si sviluppano le loro analisi sono l'aspetto mitico-genealogico dell'idea di Europa, il suo ritagliarsi un ruolo propulsivo nell'economia-mondo globalizzata e il suo presentarsi come un luogo in cui si sperimenta criticamente la dialettica tra identità e differenza. Malgrado l'ampiezza dei contenuti trattati e la diversità delle metodologie utilizzate, il volume ha un unico filo conduttore: la costruzione politica della cittadinanza europea, compito arduo e difficile, ma necessario e urgente, al quale i popoli del Vecchio Continente non possono sottrarsi, se vogliono dare ancora un contributo originale alla storia umana.
Si è voluto delineare lo sport nelle sue caratteristiche di base, nel costante riferimento alla sua raffigurazione collettiva ed ai comportamenti collettivi ad esso connessi, si è cercato pure di fornire una serie di esemplificazioni pratiche di come le dimensioni collettive dello sport possono essere esaminate empiricamente.
Osservare i fatti sociali dal punto di vista razionale significa pure analizzare il rovescio della medaglia, ovvero tutti quegli elementi a-razionali e a-logici che influenzano l'agire collettivo. In una società caratterizzata da un continuo sviluppo della tecnologia e da rapporti sempre più meccanici e freddi, nasce l'esigenza di capire e di interpretare la profonda tensione che viene generata da tutti quegli eventi caotici e carichi di una consistente energia emotiva, sentimentale ed immateriale e che mettono in agitazione il finto equilibrio degli aggregati contemporanei. L'obiettivo dell'uomo occidentale sembra essere il raggiungimento dell'equilibrio apollineo, esprimendosi entro gli equilibri dell'armonia e vivendo in una società democratica, ma tutto ciò sembra essere di breve durata, in quanto l'umanità non riesce a mantenere la perfezione che tanto desidera, è come se le correnti sotterranee dionisiache non possano venire represse, altro che per periodi molto brevi. Il presente volume si muove dalle armonie all'amore, all'analisi dei sentimenti che riempiono di senso l'esistenza.
All'interno del primo libro della Bibbia la Storia di Giuseppe e i suoi fratelli è caratterizzata da una lunghezza superiore a qualsiasi altra narrazione presente in Genesi, a partire dalla storia della Creazione fino alla vicenda di Giacobbe-Israele. Patriarca ed eponimo di tribù mancato, Giuseppe è una figura biblica spesso studiata come anticipazione di Gesù, oppure in relazione al futuro nazionale di Israele o, ancora, in base ai pretesi legami con la sua casata rivendicati dai protagonisti dello scisma samaritano. La stessa ricchezza del testo non esclude tuttavia altre possibilità interpretative. Nel volume - che presenta il testo greco della LXX affiancato da una nuova traduzione e che evidenzia in appendice le differenze rispetto al testo ebraico, per chiudersi con la versione latina cosiddetta della Vulgata - si prende in considerazione la figura di Giuseppe alla luce di problemi ed esigenze avvertiti dalla comunità giudaica di Alessandria d'Egitto nel periodo storico in cui essa è in lotta per i diritti civili con gli Egiziani e in cui si viene elaborando la traduzione greca del Pentateuco (III secolo a.C.).