Vengono qui narrate alcune vicende vissute direttamente o indirettamente, da quando l'autore era ragazzo e accompagnava il padre, a quando, dopo alterne vicende vissute da rappresentante di prodotti clinici, ha esplicato in piena attività la professione di medico, fino ad oggi quando, ormai stanco e demotivato, limita la propria professione a sporadici interventi di poco conto. La maggior parte delle vicende sono state da egli vissute; alcune sono state raccontate, da colleghi di fiducia, quindi, assolutamente attendibili. Solo due di questi racconti, per altro, fatti reali, sono elaborati con un po' di fantasia. Qui si trovano personaggi di tutti i tipi: ameni, patetici, tragici, venali, eroici, capaci di stimolare le più varie sensazioni, anche umoristiche e talvolta ridicole, ma reali.
Dalla Fuga dai Piombi di Casanova alle Lettere dal carcere di Gramsci, dalla carcerazione politica di Pellico a quella omofobica di Wilde, dalle carceri dell'Inquisizione ai lager nazisti, dal manicomio di Tasso e Campana al confino di Pavese e Ginzburg, dalla prigione "familiare" di Leopardi alle "stanze della tortura" di Pirandello, dalle invenzioni di Buzzati e Bufalino all'esperienza di Goliarda Sapienza fino alle monacazioni forzate: cinque secoli di letteratura italiana ed europea scorrono in questo volume. Sulla scorta delle memorabili intuizioni di Foucault, e con il contributo di studiosi e giovani ricercatori, in tre giorni di lavori intensi le varie forme della reclusione sono state analizzate con inedita profondità.
Far affiorare un paesaggio interdisciplinare e complesso è la ragione di questo lavoro che nasce dal confronto e dalle sinergie innescate dal lavoro sul campo e che, preservandone l'élan vital, vuole far proseguire un cammino verso una migliore definizione, un più fitto tratteggio del nostro heritage, delle nostre radici. Lo specchio della nostra umanità.
Il volume propone diversi percorsi di misurazione riguardanti tre concetti complessi, particolarmente rilevanti per le politiche sociali: l'esclusione sociale, la flessibilità del lavoro, l'inclusione digitale. L'obiettivo principale è quello di evidenziare, con tre diversi casi di studio, la complessità delle procedure di traduzione e riduzione dei concetti a elementi empiricamente osservabili, rilevabili e misurabili e dunque a 'quantità'.
Tommy, Alex e Alice, il trio protagonista della bella storia, sono portatori di valori positivi, anche se animati da una sottile inquietudine, da una sorta di interiore sofferenza quasi indicibile e inconsapevole, che ha tuttavia i suoi momenti di catarsi.
La società del nostro tempo può apparire ingiusta e diseguale; eppure le categorie con cui si denunciava questa realtà non sembrano più efficaci. Le classi sociali impediscono ancora agli individui di realizzare liberamente le proprie aspirazioni, ma non sono vissute dalle persone come fonte di identità né vengono percepite come base del conflitto politico o sociale. Le identità centrate sulle aggregazioni collettive cedono il passo a un investimento verso il soggetto e le differenze sono ricondotte alle possibilità di scelta dei singoli attori sociali.