In questo volume l'autore chiude strappi e colma lacune, suggerisce con discrezione la rete delle relazioni, le reali e le istituzionali, tra i soggetti coinvolti. E disegna le coordinate dell'ambizioso progetto di chiudere il circolo tra il Gymnasium e la comunità cittadina, nei limiti e negli eccessi ricostruendo la vicenda travagliata del 'privilegio' che perde in estensione mentre cerca miglior fondamento nella qualità, specie laddove come nella medicina e nell'economia più acuto è lo scontro, diretto a promuovere in diritti i bisogni, e più tenace l'interposizione ora ideologica, ora corporativa dei filtri.
Il focus group, tecnica di ricerca qualitativa indispensabile per la sociologia e le scienze sociali in genere, è un microcosmo delimitato dallo spazio e dal tempo in cui l'interazione di alcune persone - prese a campione secondo precisi criteri metodologici - crea conoscenza e sapere variamente intesi. Pertanto il focus group è da considerarsi come "scrigno" metodologico, nonché strumento di sintesi creativa e risolutiva che ben si adatta a vari contesti socio-culturali e lavorativi.
Un evento meraviglioso, misterioso ma nello stesso tempo miracoloso ha segnato il percorso di vita di questa persona. La svolta nell'anno 2000 mentre era andato in visita nei luoghi ove nacque il Santissimo Padre Pio. Oggi, assiduo frequentatore della Chiesa cattolica e di gruppi di preghiere, Mario, racconta la sua missione e le sue stigmate nelle pagine di questo volumetto.
Italiani e migranti che convivono nello stesso luogo ricercando attivamente interazioni che possano accrescere la conoscenza reciproca. Italiani e stranieri che vivono nello stesso luogo come fossero comunità separate. Migranti riuniti nello stesso luogo per reagire alle discriminazioni e ai processi di esclusione sociale. Migranti che scelgono di non aggregarsi per evitare i rischi di marginalità sociale. Questi sono solo alcuni degli scenari di convivenza multiculturale che le ricerche presentate nel volume ricostruiscono, interrogandosi sempre sui fattori che possono averli determinati. Entro i confini di uno stesso luogo, più o meno regolato, l'estraneo e il familiare possono potenzialmente entrare in un contatto proficuo, tale da rendere gradatamente l'estraneità parte integrante della quotidianità.