"Il Piccolo Principe" fu pubblicato per la prima volta il 6 aprile del 1943 in inglese presso l'editore Reynal & Hitchcock di New York. Qualche giorno dopo, precisamente il 13 aprile del 1943, Saint-Exupéry salutò l'America per raggiungere le forze francesi in Algeria. Un viaggio da cui non fece mai ritorno. L'idea del libro nacque probabilmente a tavola, in uno dei ristoranti che l'autore frequentava in compagnia di Elisabeth, sua moglie, e di Reynal, l'editore. Saint-Exupéry disegnava spesso sui tovaglioli un piccolo saltimbanco che, avvolto in una sciarpa svolazzante al vento, poggiava i piedi nell'aria. Forse fu Reynal a suggerire di trasportare in un libro per bambini quel "ragazzino nomade", o forse fu Elisabeth. Fatto sta che, nell'estate e nell'autunno del 1942, Saint-Exupéry lavorò alacremente al progetto "con una dedizione quasi pazza, stando sveglio intere notti, ingurgitando caffè nero e fumando un numero smodato di sigarette condite dal gin". Il libro ha l'aspetto di una favola, ma è in realtà un "romanzo filosofico" che affronta i temi eterni della condizione umana: la solitudine, il senso della vita, il significato dell'amore e dell'amicizia. Tradotto in più di duecento lingue e dialetti (tra cui l'esperanto), viene riproposto in una nuova accurata traduzione integrale, condotta sulla base dell'edizione originale dell'opera e illustrata dagli acquerelli di Saint-Exupéry.
Sarah Montero, giornalista portoghese che vive a Londra, riceve per posta una strana lista di nomi che cambierà tutta la sua vita. Accusata di crimini che non ha commesso, perseguitata dalla polizia, Sarah sarà una fuggitiva inseguita da un’organizzazione segreta della P2, Ultimo Papa, che vuole recuperare quella lista insieme ad altri documenti appartenuti a Papa Luciani. In un susseguirsi di avventure, la donna, insieme a Rafael, un misterioso uomo che incontrerà sul suo cammino e che la porterà da Londra a New York passando per Lisbona e Roma, sfiderà più volte la morte alla ricerca della verità sull’assassinio di Papa Luciani.