La fede della Chiesa non si basa su concetti astratti, ma sulla “Buona Notizia” di un Dio che ha fatto il suo ingresso nel mondo assumendo la natura umana. Per questo motivo, il “mondo cattolico” è fatto di luoghi fondamentali per la fede della Chiesa così come per quella di ogni singolo fedele, luoghi – come il Santo Sepolcro – che sono stati testimoni di eventi straordinari o che, come la parrocchia nella quale si è cresciuti, hanno contribuito alla formazione dell’identità cristiana di ognuno. Le Lettere a un giovane cattolico di George Weigel sono appunto un racconto epistolare dell’atmosfera e del significato di alcuni luoghi simbolo per la fede cristiana: da Baltimora, città natale dell’Autore e prima diocesi statunitense, alla Basilica di San Pietro, dal monte Sinai al pub preferito da Chesterton, da Gerusalemme alla Cracovia di Karol Wojtyla.
Da qui Weigel parte per illustrare la ricchezza e la profondità della fede cristiana a quanti, giovani anagraficamente o solo nell’animo, sono affascinati dal Mistero e sperano di potergli dare un volto lungo il loro cammino.
La Chiesa cattolica è stata spesso vista come un'istituzione obsoleta, legata a riti e convinzioni ormai superate e che si ostina a imporre la propria visione del mondo e della vita, costringendo le persone ad abdicare alla loro libertà di coscienza e di azione per aderire a un codice morale che appare a molti antiquato se non addirittura crudele. Eppure questa visione della Chiesa contrasta ampiamente con la vita di molti cattolici, come papa Wojtyla o Madre Teresa di Calcutta, che sono divenuti icone mondiali dell'amore e della solidarietà. Questo libro di George Weigel aiuta il lettore a superare tale apparente contraddizione guidandolo attraverso i temi chiave più controversi del cattolicesimo - dall'etica sessuale al modo di celebrare la messa, dalla fede in Cristo quale unico salvatore al rapporto con le altre religioni dimostrando come molti di questi aspetti, se compresi all'interno della visione cattolica del mondo si rivelano in realtà segni dell'amore di Dio e della Chiesa per l'uomo e per la sua inalienabile dignità.
Dal Conclave che lo ha eletto successore di Pietro, ai programmi per il futuro della Chiesa, questo libro di George Weigel traccia un ritratto politico e religioso di Benedetto XVI. Un volume, ricco di spunti di riflessione, per comprendere a pieno la Chiesa del XXI secolo e le trasformazioni in atto nel variegato mondo cattolico.
Il cubo (il grande arco della Défence di Parigi) e la cattedrale (Notre-Dame) sono le due metafore che l'autore utilizza per spiegare l'attuale crisi dell'Europa. Il cubo rappresenta la visione laicista e antireligiosa che ha contraddistinto la cultura europea a partire dal secolo scorso, la cattedrale invece incarna in sé gli ideali cristiani che hanno caratterizzato la storia del vecchio continente sin dal Medioevo. Secondo l'autore solo il recupero del Cristianesimo e dei valori da esso propugnati possono garantire all'Europa la vera democrazia e la libertà. L'Europa senza Dio invece è stata in grado solo di produrre due guerre mondiali e tre regimi totalitari.