Questo libro è insieme la storia di vita di una donna divisa tra un marito mafioso e un figlio schierato radicalmente contro la mafia e un punto di svolta nel percorso che ha portato a fare giustizia di un delitto di mafia camuffato da attentato terroristico. Il racconto di Felicia è la rappresentazione di una tragedia quotidiana, in cui lo scontro tra padre e figlio, al di là del conflitto generazionale, diventa prologo di una guerra di liberazione, tanto più difficile e traumatica quanto più è legata a vincoli di sangue. Di questa guerra Felicia è protagonista e narratrice, acuta e instancabile, tenera e impietosa, e la sua volontà di tenere aperta la porta di casa, dopo la sua morte, è la predizione di una storia che continua.
Dopo le storie di vita di Felicia Bartolotta, madre di Giuseppe Impastato, implacabile accusatrice dei mafiosi responsabili dell'omicidio del figlio, e di Michela Buscemi e Pietra Lo Verso, donne del popolo palermitano costituitesi parti civili nei processo contro gli assassini dei loro congiunti, in questo libro altre protagoniste dell'impegno politico e antimafioso raccontano la loro vita. Antonietta Marino ha cominciato la sua militanza politica negli anni '40, gli anni delle lotte contadine e del risveglio della Sicilia, e in quegli anni ha conosciuto e sposato Francesco Renda; trasferitasi in città ha continuato il suo impegno di militante nel Partito comunista. Giovanna Giaconia, moglie di Cesare Terranova, ucciso dalla mafia nel 1979 per la sua attività come magistrato e come parlamentare, dopo l'assassinio del marito assieme ad altre donne ha costituito l'Associazione donne siciliane per la lotta contro la mafia che per anni ha avuto un ruolo significativo nella mobilitazione antimafia. Camilla Giaccone, figlia di Paolo, il medico assassinato nell'agosto del 1982, perché si era rifiutato di modificare una perizia a carico di un mafioso omicida, racconta la sua esperienza vissuta assieme alla madre Rosetta Prestinicola e ai fratelli, con i quali si è costituita parte civile nel processo contro i responsabili del delitto.