Nel 1946 a Vienna, mentre non erano ancora rimarginate le ferite della seconda guerra mondiale, Viktor E. Frankl, psichiatra ebreo, sopravvissuto a tre anni di detenzione nei Lager nazisti, divenne subito famoso perché con la pubblicazione di alcuni libri proclamò una "fede incondizionata nel significato incondizionato della vita", andando al di là del facile ricorso alla colpa collettiva, alla scarica delle responsabilità, al rifugio nell'individualismo e nella passività. Ben presto la logoterapia (terapia centrata sulla ricerca del senso della vita), costituì un punto di riferimento indispensabile per l'elaborazione di un approccio psicoterapeutico che rispetti la persona nella pluralità delle sue dimensioni e l'aiuti a uscire dalle strettoie di un'interpretazione riduttiva e psicologistica delle sue problematiche esistenziali. Il presente volume, scritto con stile semplice e immediato, rappresenta la base per un primo incontro con la logoterapia, attraverso una visione articolata e completa dell'impianto antropologico che la sostiene e offre indicazioni pratiche per la cura di alcuni disturbi psichici.
Raccogliendo una quantità notevole di scritti giornalistici, Eugenio Fizzotti passa in rassegna nella prima parte del volume aspetti di particolare interesse del compito evangelizzatore della Chiesa, soprattutto in terra calabrese, attingendo a documenti di prima mano e ad interventi pastorali di vescovi e cardinali di alto profilo. In quanto figlio spirituale di Don Bosco, egli analizza nella seconda parte tematiche di eccezionale attualità riguardanti l'educazione che, ritenuta da sempre "questione di cuore", rappresenta una sfida da accogliere e da affrontare per la costruzione di un futuro di giustizia e di rispetto della legalità. La terza parte, specificamente dedicata agli orizzonti psicologici ed educativi additati dalla visione teorico-pratica di Viktor Frankl, fondatore della scuola viennese di logoterapia e analisi esistenziale, fa risaltare il ruolo preponderante della ricerca di senso in una vita che, aperta a relazioni interpersonali di qualità e capace di guardare oltre se stessa, realizza compiti esistenziali unici e irripetibili, da cui scaturiscono le sorgenti della felicità che nulla e nessuno può mai distruggere. Come scrive nella Prefazione il Card. Oscar Andrés Rodríguez Maradiaga, anch'egli salesiano, Eugenio Fizzotti in questo volume mostra ancora una volta che "l'opera e il pensiero frankliani rappresentano un'autentica rivoluzione copernicana, che rompe gli schemi del conformismo e del fatalismo.