RAGIONI DELLA LIBERTA' NEI PROTAGONISTI DELLA «GRANDE VIENNA»
Autore: ANTISERI DARIO
Editore: RUBBETTINO
Data di pubblicazione: Luglio 2016
Collana: LA POLITICA
Codice: 9788849848021
Dimensioni: 12,4 cm x 20,3 cm x 0,9 cm
Peso: 175 g
Pagine: 128
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Descrizione di "RAGIONI DELLA LIBERTA' NEI PROTAGONISTI DELLA «GRANDE VIENNA»"
Karl R. Popper: "Per 'liberale' non intendo una persona che simpatizza per un qualche partito politico, ma semplicemente un uomo che dà importanza alla libertà individuale ed è consapevole dei pericoli inerenti a tutte le forme di potere e di autorità". Ludwig von Mises: "Non appena la libertà economica che l'economia di mercato concede ai suoi membri è rimossa, tutte le libertà politiche e le carte dei diritti diventano inganno. Habeas corpus e processi davanti al magistrato sono una vergogna se, sotto il pretesto dell'opportunità economica, l'autorità ha il potere di relegare ogni cittadino indesiderato sull'Artico o in un deserto o di assoggettarlo ai 'lavori forzati' a vita. La libertà di stampa è un puro inganno se l'autorità controlla tutti gli uffici stampa e tutte le cartiere. E così è per tutti gli altri diritti dell'uomo". Friedrich A.von Hayek: "Il controllo economico non è il semplice controllo di un settore della vita umana che possa essere separato dal resto; è il controllo dei mezzi per tutti i nostri fini. E chiunque abbia il controllo esclusivo dei mezzi deve anche determinare quali fini debbano essere alimentati, quali valori vadano stimati più alti e quali più bassi; in breve ciò che gli uomini debbano credere e ciò per cui debbono affannarsi [...] Chi controlla tutti i mezzi stabilisce tutti i fini". Hans Kelsen: "Il problema della democrazia non è quello del governo più efficiente; altre forme possono ben esserlo di più."