
Il volume raccoglie i testi "costituzionali" dell'Unione europea, a cominciare da quelli che vanno sotto il nome di "Trattato di Lisbona", vale a dire il "Trattato sull'Unione Europea" e il "Trattato sul funzionamento dell'Unione Europea", e a seguire con la "Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea", finalmente formalizzata da quel Trattato. Sono altresì raccolti in modo sistematico taluni testi che integrano, affiancano o comunque aiutano a comprendere quei trattati, nonché tutti i principali atti che definiscono il sistema giuridico-istituzionale dell'Unione: e segnatamente quelli relativi al complesso apparato organizzativo e ai principi fondamentali dell'Unione. L'ultima parte è dedicata ai rapporti tra l'Italia e l'Unione europea. Diversamente dalle precedenti, questa nuova edizione privilegia gli atti relativi ai profili istituzionali dell'Unione. Coerentemente infatti con le sue finalità di supporto per i corsi universitari sul diritto dell'integrazione europea, il "Codice" prende atto del fatto che oggi tali corsi si sono dovuti adattare alla realtà della straordinaria espansione di quel diritto, e quindi sempre più ormai si concentrano sugli aspetti istituzionali, lasciando ad altre discipline lo studio dei diversi settori di azione dell'Unione.
Tratta dell'istituto del contratto preso in considerazione soprattutto dal punto di vista delle problematiche inerenti alla mancata esecuzione/rispetto. Si qualifica per trattare le parti più discusse, che creano problemi operativi, piuttosto che offrire una esposizione enciclopedica. Nasce dall'esperienza didattica e ad essa anzitutto si vuole rivolgere. Ne esce un manuale di diritto civile ma anche un testo per l'avvocato dato il tema di ampia utilizzazione operativa.
La quinta edizione di questo manuale è stata aggiornata a tutte le ultime modifiche (soprattutto i diritti di libertà, le fonti normative, le autonomie locali). Le modifiche più importanti attengono soprattutto alle Autonomie locali e alla parte di diritto comunitario.
L'opera è il frutto di una trentennale esperienza dell'autore, maturata nell'insegnamento della materia nelle aule universitarie. Essa si rivolge principalmente agli studenti, offrendosi come una descrizione della legislazione positiva e dei singoli istituti normativi caratterizzanti il diritto della previdenza sociale, che vengono qui inseriti, ai fini di una più agevole comprensione, in un quadro di riferimento più ampio, in cui si tiene conto, sullo sfondo dell'atteggiarsi giuridico delle singole fattispecie, delle interferenze storiche, politiche, economiche e sociali nel percorso evolutivo seguito dalla disciplina del nostro Paese.
Il Manuale di diritto dell'informazione e della comunicazione del prof.Ruben Razzante, giunto alla quinta edizione, è un volume che illustra le novità normative, dottrinali e giurisprudenziali riguardanti i media e le tecnologie. Risulta utile agli avvocati che si occupano di tutela della privacy, di cause per diffamazione e tutela dell'immagine, di rivendicazioni del diritto d'autore, anche a mezzo internet; risulta utile agli operatori del mondo dell'informazione e della comunicazione, giornalisti in primis, perché contiene tutti i riferimenti deontologici, corredati da esempi pratici e illuminanti; risulta utile alle aziende che investono in tecnologie, perché le aiuta a districarsi nei meandri di regolamentazioni sempre più complesse; risulta utile ai docenti e agli studenti di corsi di laurea in giornalismo e comunicazione, perché contiene spiegazioni esaurienti e aggiornate di tutti i diritti e i doveri in materia; risulta, infine, utile ai semplici appassionati di libertà d'informazione, perché fornisce loro gli strumenti per valutare le criticità della situazione italiana ed europea.
Firmato da un autorevole nome della materia, è un testo classico giunto alla sua diciottesima edizione. Particolarmente apprezzato dal punto di vista didattico per la sua chiarezza espositiva.

