
Il manuale, nato da esperienze concrete realizzate all'interno di una struttura residenziale, è un testo pratico e completo finalizzato a migliorare il benessere degli anziani, autonomi o semi-autosufficienti, attraverso il potenziamento delle capacità cognitive e il mantenimento delle abilità intellettuali residue. Il libro è articolato in due parti: a una breve sezione introduttiva, che riporta le informazioni fondamentali per svolgere le attività ludico-riabilitative con le persone anziane, segue un'ampia seconda parte, prettamente pratica. Quest'ultima presenta un iter operativo completo, che va dalle modalità di programmazione dell'animazione, agli esercizi da effettuare, alle griglie di valutazione dei risultati. Per ogni esercizio o gioco, progettati o adattati per sollecitare le risorse, cognitive e non, dell'individuo, sono indicati in modo dettagliato gli obiettivi preposti, le modalità di svolgimento, i materiali necessari, i livelli di funzionalità richiesti. Sono inoltre presenti numerose schede finalizzate al lavoro individuale. Il volume è uno strumento valido e innovativo che si rivolge a tutti gli operatori che si occupano di animazione professionale.
Basato sulla teoria delle intelligenze multiple di Howard Gardner, il libro fornisce a educatori e insegnanti di ogni ordine e grado eccezionali spunti per comprendere la relazione tra intelligenza umana, tecnologia e insegnamento efficace. In particolare, lo scopo dell'autore è aiutare ad applicare la teoria di Gardner nel concreto dell'attività didattica, diversificando le pratiche di insegnamento per venire incontro alle diverse esigenze degli alunni. In queste pagine sono raccolti, oltre a idee e materiali per applicare al lavoro in classe la teoria delle intelligenze multiple, indirizzi di siti web, indicazioni bibliografiche, risorse online e attività da svolgere con l'aiuto delle tecnologie per la didattica. Uno strumento per mettere in pratica un modo nuovo di insegnare, aperto all'utilizzo delle tecnologie più avanzate.
Il volume nasce dall'esigenza di avere attività per favorire l'acquisizione e il potenziamento dei prerequisiti motorio-prassici agli apprendimenti di età prescolare, durante i primi anni di scuola primaria e oltre, in caso di deficit nell'organizzazione motoria o disabilità intellettiva. In linea con le indicazioni del MIUR, il volume propone 150 giochi con lo scopo di migliorare: percezione corporea, equilibrio e coordinazione, le abilità grafo-motorie, l'organizzazione prassica finalizzata alle autonomie e alla grafo-motricità. I giochi possono essere proposti sia in contesto ludico-educativo, scolastico ed extrascolastico, sia in riabilitazione. Per ognuno di essi sono indicati: fascia d'età consigliata, obiettivi perseguiti, modalità di svolgimento, materiali e tempi occorrenti, cosa fare e le varianti, queste ultime importanti come spunti per aumentare la flessibilità e gettare le basi per la generalizzazione. Ci sono inoltre schede operative e materiali a colori per giochi specifici. L'opera si rivolge a coloro che si occupano dello sviluppo del bambino: insegnanti curricolari e di sostegno, educatori, neuropsicomotricisti, genitori.
Dopo più di dieci anni dalla sua prima edizione, il volume appare ora in una veste rinnovata anche nel titolo per presentare una nuova serie di buone pratiche che testimoniano il cammino fatto, e quello ancora da fare, dalla Scuola italiana nella direzione di una didattica inclusiva. Oggi sappiamo che per fare una buona scuola non basta fare una buona integrazione: bisogna valorizzare le infinite varietà della diversità umana (dalle disabilità alle eccellenze, dalle differenze di stile e di apprendimento a quelle di genere, culturali e sociali) e tendere a un'idea di giustizia come equità, personalizzando strumenti e strategie e distribuendo le risorse secondo i bisogni di ciascuno. Queste nuove 20 buone prassi, realizzate nella scuola dell'infanzia, primaria e secondaria, costituiscono una documentazione preziosa e fruibile in qualsiasi contesto: dagli effetti della recente normativa sui BES e i DSA nella didattica alle metodologie di apprendimento, vengono forniti spunti e indicazioni per gestire ogni aspetto della complessità scolastica e compiere il definitivo passo che porterà, dalle (e grazie alle) conquiste dell'integrazione alla piena realizzazione dell'inclusione.
Il libro, primo di due volumi, è uno strumento agile, ma insieme rigoroso e approfondito, finalizzato alla preparazione degli esami di Stato per l'iscrizione alla sezione B dell'Ordine professionale degli assistenti sociali. In particolare, questo volume riguarda le tematiche di metodologia professionale e di politica sociale oggetto delle due prove scritte e della prova orale. È organizzato in una serie di argomenti chiave, per ciascuno dei quali vengono proposti: un quadro introduttivo, che ordina e sintetizza i concetti fondamentali legati al tema del capitolo; una selezione antologica di testi di approfondimento, scritti da importanti studiosi italiani e internazionali; un percorso di sintesi sotto forma di mappe concettuali; una serie di domande per lo studio e il ripasso, con le relative risposte. Completa il volume un elenco aggiornato delle principali norme di legge suddivise per argomento. L'opera è specificamente destinata a laureati in servizio sociale che si preparano a sostenere l'esame di Stato, ma risulta senz'altro utile anche agli studenti, sia per l'approfondimento teorico, si come fonte di indicazioni operative spendibili nel tirocinio professionale.
Il libro, secondo di due volumi, è uno strumento agile finalizzato alla preparazione degli esami di Stato per l'iscrizione alla sezione B dell'Ordine professionale degli assistenti sociali. Questo volume è destinato alla preparazione alla stesura delle prove scritte e alla prova pratica. La sua impostazione soddisfa al meglio le esigenze di coloro che si apprestano ad affrontare l'esame di Stato. Nella prima parte i candidati trovano oltre 40 tracce svolte da analizzare e un ampio elenco di temi già assegnati su cui esercitarsi. La seconda parte propone 100 prove pratiche, raccolte in base al tipo di utenza e di problema presentato. Il testo è completato da precisi consigli per l'elaborazione dei temi, da approfondite indicazioni per sviluppare le tracce della prova pratica e da un prezioso glossario con dettagliati riferimenti procedurali e normativi. L'opera è specificamente destinata a laureati in servizio sociale che si preparano a sostenere l'esame di Stato, ma risulta senz'altro utile anche agli studenti, sia per l'approfondimento teorico, sia come fonte di indicazioni operative spendibili nel tirocinio professionale.
La sua dote più preziosa di Bauman è quella di riuscire a penetrare la scorza del mondo sociale, che appare nella sua naturale ovvietà, per mostrarci significati difficili da cogliere proprio perché così quotidiani e evidenti. Nella società dei consumi della modernità liquida, lo sciame tende a sostituire il gruppo. Lo sciame non ha leader né gerarchie perché il consumo è un'attività solitaria, anche quando avviene in compagnia. La società dei consumatori aspira alla gratificazione dei desideri più di qualsiasi altra società del passato ma, paradossalmente, tale gratificazione deve rimanere una promessa e i bisogni non devono aver fine, perché la piena soddisfazione sfocerebbe nella stagnazione economica. Il contraltare dell'homo consumens è l'homo sacer, il povero che, per carenza di risorse, è stato estromesso dal gioco in quanto consumatore difettoso o "avariato". La miseria degli esclusi non è più considerata un'ingiustizia da sanare, ma il risultato di una colpa individuale: così, le prigioni si sostituiscono alle istituzioni del welfare. Il contributo che Bauman offre con questa analisi critica è quello di riproporre il tema dell'agire morale: un agire intrinsecamente libero, e quindi sempre a rischio di venir meno, ma che pure costituisce una caratteristica originaria dell'essere umano, alla base della sua socialità e, in ultima istanza, della sua sopravvivenza come specie.
Il volume presenta una proposta di intervento formativo denominata Percorsi di Promozione e Arricchimento del Legame Genitoriale, centrata sul potenziamento delle risorse intrinseche alla famiglia. È rivolto a tutti coloro che desiderano approfondire la conoscenza degli interventi preventivi per la famiglia e la comunità e agli operatori che si occupano a diversi livelli della formazione dei genitori. A partire da un solido assetto teorico e metodologico - integrato e valorizzato dalla concreta esperienza formativa -, viene offerto al lettore un modello di intervento finalizzato a una riflessione e a un confronto sull'essere genitori in termini di identità e di competenze, e vengono presi in esame alcuni aspetti fondamentali del legame familiare quali le relazioni intergenerazionali, la storia familiare, la cura responsabile, la comunicazione e il conflitto genitori-figli. Lungi dal considerare i genitori soggetti passivi da "istruire", l'obiettivo è quello di sostenerne e potenziarne le competenze e le risorse, per incrementare i processi generativi nei legami familiari e sociali, anche grazie alla valorizzazione della relazione tra famiglia e comunità e all'attivazione di reti tra genitori e territorio.
Sono passati trent'anni dall'approvazione della legge 517 del 1977, che qualificò il contesto italiano come precursore a livello internazionale della full inclusion. Fu una scelta coraggiosa, da alcuni anche criticata come azzardata e precipitosa, che motivò, e per certi versi costrinse, la realtà scolastica italiana a rimboccarsi le maniche, elaborando e approfondendo analisi teoriche, prassi e strategie operative, modelli di intervento e di collaborazione, percorsi di formazione. Questo volume vuole fare il punto della situazione, per vedere cosa è cambiato e cosa si può ancora cambiare per migliorare la qualità della vita degli alunni con disabilità. Si tratta di un progetto che si avvale di contributi e orizzonti molteplici, così com'è, da un lato, sfaccettata l'esperienza di vita delle persone con disabilità e, dall'altro, complessa e ricca di contaminazioni la riflessione e l'operatività di quella disciplina di confine che è la pedagogia speciale. Vengono affrontati i temi della legittimazione teorica della pedagogia speciale, della fondazione giuridica ed etica dell'integrazione, verrà ripercorsa e analizzata la storia legislativa e culturale della scelta inclusiva italiana, confrontandola con le esperienze internazionali. Sono oggetto di approfondimento anche le altre dimensioni esistenziali (il contesto familiare, il gioco, la sessualità, la collaborazione con le altre figure di cura) e l'integrazione sociale più in generale, in un'ottica di progetto di vita.
L'ICF (Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute) è il nuovo strumento elaborato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per descrivere e misurare la salute e la disabilità della popolazione. Esso rappresenta la versione definitiva e approvata a livello mondiale della Classificazione Internazionale delle Menomazioni, delle Disabilità e degli Handicap (ICIDH). L'ICF consente di cogliere, descrivere e classificare ciò che può verificarsi in associazione a una condizione di salute, cioè le "compromissioni" della persona, cioè il suo "funzionamento". Non è una classificazione che riguarda soltanto le condizioni di persone affette da particolari anomalie fisiche o mentali, ma è applicabile a qualsiasi persona, dove vi sia la necessità di valutarne lo stato a livello corporeo, personale o sociale. Si tratta di una rivoluzione della concettualizzazione della disabilità, che tiene conto di fattori contestuali e ambientali. L'ICF è uno strumento importante per i professionisti del campo sanitario e dei settori della sicurezza sociale, delle assicurazioni, dell'istruzione, dell'economia, del lavoro, in ambito politico e legislativo, e può essere utilizzato: come strumento educativo; come strumento clinico; come strumento di politica sociale; come strumento di ricerca; come strumento di raccolta e registrazione di dati.
Dal 30 al 60% della giornata di un bambino della primaria è impegnata in attività di scrittura. È quindi importante, in caso di sospetto, poter valutare il grado di apprendimento delle competenze ortografiche ed intervenire con un trattamento mirato delle eventuali difficoltà. Questo test permette di valutare le capacità di scrittura lessicale e sublessicale in bambini dai 6 ai 14 anni attraverso 160 stimoli, suddivisi in 4 sezioni: parole regolari con corrispondenza fonema/grafema 1:1; parole regolari con corrispondenza fonema/grafema non 1:1 (parole che richiedono una conversione su base sillabica, per esempio che contengono i fonemi ([k], [g], [tS], [dJ]); parole a trascrizione potenzialmente ambigua (gl/li, gn/ni, br/bbr, cu/qu/cqu), non parole con corrispondenza fonema/grafema. Il CD-ROM allegato presenta un programma che velocizza la correzione e calcola automaticamente i punteggi.
Il libro presenta una metodologia di didattica speciale, cioè più efficace e più umana, alcuni metodi specifici di lavoro e varie "buone prassi" realizzate. L'insegnante avrà così a disposizione una cornice culturale generale, modelli operativi ed esempi selezionati con cura dalle ultime annate della rivista "Difficoltà di apprendimento". Gli esempi e le buone prassi sono state scelte con i criteri della novità, dell'efficacia nel raggiungere gli obiettivi e delia replicabilità in contesti diversi.

