
La ricerca di Giovanni Emidio Palaia ricostruisce la personalità ricca (e grandemente fascinosa) di Giorgio La Pira, componendo diverse prospettive e realizzando un'articolata e complessa indagine del pensiero, della concezione giuridica espressa nella sua "maestria", della testimonianza cristiana e dell'impegno sociale ed istituzionale profusi dal Sindaco Santo. Tratto essenziale del suo pensiero filosofico-politico, la cui visione si sostanzia nell'ispirato personalismo sociale che muove da Tommaso d'Aquino fino ad autori quali, fra gli altri, Mounier, Maritain e Guardini, è la concezione secondo la quale ogni elaborazione intellettuale si incardina sulla centralità della persona umana e della praxis (in termini aristotelico-tomisti). La relazione tra vocazione alla santità e concreta azione storico-politica non esaurisce il profilo dell'alta personalità di La Pira. Emerge, qui, soprattutto nei capitoli ove viene tratteggiato il contributo offerto alla cultura giuridica italiana, meno indagato tra i biografi e gli analisti della sua figura, un La Pira del tutto nuovo e originale.
Viviamo in una fase di evoluzione tecnologica che produce fratture nell’ordinamento. Gli innovatori invocano a loro sostegno la libertà creativa – e distruttiva – dell’iniziativa economica privata, contro regolazioni intrusive. Le autorità pubbliche difendono le ragioni del servizio universale in nome del principio di eguaglianza e della coesione sociale, ma hanno strumenti usurati dal tempo. Si pensi alle vicende di Uber, la technology company della Silicon Valley che offre un servizio di trasporto automobilistico privato via app. Sfidato dall’economia delle piattaforme, il legislatore arranca. Anche le corti sono in difficoltà. Ma non si parte da zero: la dinamica della concorrenza e la missione dei servizi pubblici sono punti di riferimento, con un solido fondamento nelle costituzioni nazionali del diritto europeo. Indicazioni preziose già vengono dalla sperimentazione che è in atto nelle diverse realtà metropolitane. Nessuno ha una ricetta sicura. Ma dagli errori si può imparare.
La ricerca di Giovanni Emidio Palaia ricostruisce la personalità ricca (e grandemente fascinosa) di Giorgio La Pira, componendo diverse prospettive e realizzando un'articolata e complessa indagine del pensiero, della concezione giuridica espressa nella sua "maestria", della testimonianza cristiana e dell'impegno sociale ed istituzionale profusi dal Sindaco Santo. Tratto essenziale del suo pensiero filosofico-politico, la cui visione si sostanzia nell'ispirato personalismo che muove da Tommaso d'Aquino fino ad autori quali, fra gli altri, Mounier, Maritain e Guardini, è la concezione secondo la quale ogni elaborazione intellettuale si incardina sulla centralità della persona umana e della praxis (in termini aristotelico-tomisti). La relazione tra vocazione alla santità e concreta azione storico-politica non esaurisce il profilo dell'alta personalità di La Pira. Emerge, qui, soprattutto nei capitoli ove viene tratteggiato il contributo offerto alla cultura giuridica italiana, meno indagato tra i biografi e gli analisti della sua figura, un La Pira del tutto nuovo e originale.
«L’immaginazione e la creatività non sono doni divini, frutti improvvisi, folgorazioni, ma rappresentano un complesso processo di ristrutturazione dell’informazione di cui è dotato un individuo, in stretta dipendenza dai nuovi rapporti che egli istituisce con la realtà naturale e sociale. Se l’immaginazione parte dalla realtà, non ne è però una semplice copia, ma è appunto una immaginazione creatrice, la combinazione in forme nuove di elementi provenienti dall’esperienza, ma che ad essa non possono essere più ricondotti direttamente, perché ne danno una nuova configurazione che è propriamente mentale. Per cui i prodotti dell’immaginazione, scrive Vygotskij, “preso corpo, sono di nuovo rientrati nella realtà ormai come una nuova forza attiva, trasformatrice della realtà stessa”»
dalla prefazione di Luciano Mecacci
Lev Semënovič Vygotskij (1896-1934) La sua attività scientifica è caratterizzata da tre fasi. Nella prima fase, dal 1915 al 1927, si occupò principalmente di critica letteraria e Psicologia dell’arte ed iniziò ad interessarsi all’applicazione della psicologia nell’educazione. Tra le opere più importanti di questo periodo ricordiamo La tragedia di Amleto (1916) e Psicologia dell’arte (1925). Quando si trasferì a Mosca conobbe Aleksej Leont’ev e Aleksander Lurija. Nel 1925 tenne la conferenza La coscienza come problema psicologico del comportamento il cui testo divenne il manifesto della scuola storico-culturale di cui è considerato il fondatore. Nello stesso anno divenne il direttore del dipartimento per l’istruzione dei bambini handicappati.
Nella seconda fase, dal 1928 al 1931, affrontò il problema della storicità delle funzioni psichiche. L’opera più importante di questo periodo è Storia dello sviluppo delle funzioni psichiche superiori. Nell’ultima fase, dal 1932 al 1934, si occupò di varie tematiche di psicologia, in particolare delle emozioni. Tra le sue opere più importanti: Pensiero e linguaggio e Immaginazione e creatività nell’età infantile.
Il volume analizza il tema della soggettività umana così come esso è stato affrontato nel pensiero francese del Novecento, a partire dal clima filosofico dello spiritualismo fino agli esiti teoretici della stagione post-strutturalista. La prima parte del volume (Lineamenti generali) delinea i principali tratti delle diverse filosofie che hanno caratterizzato il Novecento francese: in essa vengono presi in considerazione lo spiritualismo, il personalismo, l'esistenzialismo, lo strutturalismo, l'ermeneutica e la stagione di pensiero comunemente definita postmoderna. Si tratta di un excursus che descrive in maniera sintetica le metodologie tramite le quali i temi della soggettività e della persona sono stati affrontati nei diversi contesti filosofici. Nella seconda parte del libro (Percorsi di approfondimento) presentiamo undici saggi nei quali le tematiche della soggettività e dell'identità personale vengono trattate in riferimento ad uno specifico autore e contesto storiografico. Nei saggi sono presi in esame il concetto di riconoscimento intersoggettivo ("Anerkennung") elaborato da Alexandre Kojève a partire dai suoi studi hegeliani, la figura emblematica dell'"homme révolté" in Albert Camus, la nozione di persona in Emmanuel Mounier e in Jacques Maritain, l'ontologia dell'"homo capax" in Paul Ricoeur, la decostruzione del sé in Jacques Derrida, il significato dell'alterità in Emmanuel Lévinas, l'ermeneutica del sé in Michel Foucault.
Il problema degli effetti voluti e non voluti della pubblicità così come, più in generale, della comunicazione di massa, è controverso e destinato a non avere soluzioni fondate su elementi certi e tanto meno definitivi. Vari fattori di mediazione e gli stessi tempi di esposizione assumono un ruolo rilevante. Di fronte al dominio culturale, politico ed economico esercitato dai mass media, questo libro analizza il ruolo del loro propellente fondamentale, la pubblicità: un fenomeno che, con il suo impatto diretto e indiretto, commerciale e socioculturale, è diventato centrale nel sistema della comunicazione di massa.
Il fenomeno televisivo all news costituisce, in Italia, un settore ancora giovane, che si inserisce in un mercato concorrenziale dalle dinamiche ancora acerbe, ed è privo di una letteratura che sia in grado di trasmetterlo e insegnarlo a quanti intendano formarsi o specializzarsi nella professione giornalistica. L'organizzazione del lavoro all'interno di un canale all news ha delle caratteristiche molto differenti da quelle che si riscontrano nelle tv generaliste, in termini qualitativi e quantitativi, e per questo necessita di una formazione professionale specializzata, che dia la possibilità a un giornalista o a un tecnico di soddisfare con immediatezza le varie esigenze che la diretta comporta: dalla scrittura dei titoli all'impaginazione di telegiornali che si susseguono in grande quantità durante tutta la giornata, dai collegamenti in diretta all'attività di anchor. L'informazione televisiva all news è caratterizzata da una comunicazione più rapida, asciutta, imparziale, interattiva; elementi questi che hanno trovato un grande consenso di pubblico, a discapito dell'informazione più convenzionale e "di parte". Dal 2003, anno della sua nascita, il canale televisivo all news Sky Tg24 è stato un esempio emblematico in tal senso ed è diventato, in breve tempo, un punto di riferimento fondamentale nel panorama informativo nazionale. E ha ispirato la realizzazione di questo libro, frutto dell'esperienza professionale dell'autrice presso la rete satellitare della piattaforma Sky.
Rivolto a tutti i candidati agli esami di ammissione ai corsi di laurea di Area economica e giuridica, il volume contiene tutte le conoscenze teoriche necessarie e una raccolta di quiz svolti per affrontare il test. Organizzato in due sezioni, il volume offre una preparazione completa: la prima sezione, Studio, comprende tutte le materie d'esame (Logica, Cultura generale, Matematica) trattate in maniera approfondita sulla base delle prove degli ultimi anni; la seconda sezione, Esercitazione, raccoglie numerosi quesiti a risposta multipla risolti e commentati. I quiz, ripartiti per materia e argomento, consentono un utile ripasso delle nozioni teoriche e al contempo offrono la possibilità di mettersi alla prova con quesiti analoghi a quelli realmente somministrati.Il codice personale, contenuto nella prima pagina del volume, consente di accedere a una serie di servizi riservati ai clienti tra cui la versione e-book interattiva scaricabile su tablet e pc e il software di simulazione online, per effettuare infinite esercitazioni di prove d'esame.