L'agonia del grande regista americano Nicholas Ray (1911-1979) ammalato terminale di cancro, filmata dal giovane amico Wim Wenders che lo va a trovare nella sua casa di Spring Street a New York, l'idea di fare insieme un film. Una conferenza al Vassar College con la proiezione de Il temerario, i ritocchi al montaggio di un film incompiuto We Can't Go Home Again, infine il funerale del regista sul fiume Hudson, a bordo di una giunca cinese. Un film unico nella storia del cinema, una delle riflessioni più crude e insieme più dolci e sofferte del rapporto cinema-vita, condotte a partire da una dolorosa esperienza personale. E che ha fatto discutere per una serie di questioni morali: dove finisce in Ray il bisogno di concludere la vita lavorando e dove inizia il suo esibizionismo? In che misura Wenders ha sfruttato l'amico-maestro ovvero quanto è stato da lui sfruttato?