Sara è un’adolescente affetta da disturbi alimentari. In seguito a una delusione amorosa ha deciso di raggiungere il peso ideale di 38 chili e, giorno dopo giorno, vive con sempre maggior impegno il regime dietetico autoimposto e la dedizione allo sport e all’attività fisica. I suoi genitori, un medico oculista e una gallerista che opera nel sociale, sono troppo coinvolti dal lavoro e da un’evidente crisi coniugale per rendersi conto dei problemi della figlia. Ma anche le due migliori amiche fanno fatica a leggere al di sotto dei suoi sorrisi e del comportamento da studentessa modello. È infatti nei lunghi momenti di solitudine
che Sara confessa a se stessa e alle pagine di un blog le proprie tensioni legate all’apparenza e il naturale bisogno di affetto.

“Il regista si avvicina in punta di piedi a questo spinoso argomento per raccontare un disagio che si insinua dolcemente nei corpi più acerbi per poi impossessarsene con spietata ferocia fino a modificare in chi ne è abitato la percezione della realtà”
Avvenire