Undici brani cantati in cinque lingue: inglese, italiano, spagnolo, portoghese e coreano. 47 minuti di pop-rock e world music , pieni di passione, forza, vitalità in musica e parole targati Gen Verde. Secondo Sally McAllister, la manager, questo è un album “biografico e autobiografico” al tempo stesso. Biografico perché la protagonista indiscussa di questo album è l’umanità che si racconta: la gente con le sue sfide di oggi, i drammi e le conquiste, la storia che segna il passo del mondo, popoli itineranti sulle strade del pianeta in cerca di terra, dignità, di un luogo da poter chiamare casa. Ma è anche un lavoro autobiografico, impregnato delle storie e delle culture musicali di ogni latitudine mondiale. “Ci siamo messe in gioco e abbiamo voluto raccontare attimi e fatti che hanno segnato un punto di svolta nella nostra vita. Strade diverse, con partenze da luoghi fisici e dell’anima talvolta diametralmente opposti, ma che puntano tutti all’unico orizzonte della fraternità” (Gen Verde).