Comunione, comunicazione e missione sono le strade che, sull’esempio della comunità primitiva, la Chiesa di oggi deve percorrere per evangelizzare. È questa «la Chiesa che sogno», afferma il card. Martini in questa lettura spirituale degli Atti degli Apostoli, uno dei testi della Scrittura da lui più amati. Sogna «una Chiesa pienamente sottomessa alla Parola di Dio, nutrita e liberata da questa Parola; una Chiesa che desidera parlare al mondo di oggi, alla cultura, alle diverse civiltà, con la parola semplice del Vangelo».
«Libro per tutti i tempi, libro attuale per il nostro tempo», egli legge gli Atti con passione, «come si leggono avidamente i ricordi di famiglia».
conTenUTo del cd
1. Prima lettura. Durata: 17.54 2. Seconda lettura. Durata: 16.11 3. Terza lettura. Durata: 31.35 4. Quarta lettura. Durata: 18.53
desTinaTari
• Sacerdoti, persone in cerca di approfondimento spirituale, operatori pastorali, gruppi parrocchiali, catechisti.
Punti forti
• Quattro catechesi bibliche in un linguaggio semplice ma preciso.
• Martini ha rappresentato una voce ascoltata e seguita da cattolici e laici. È stato un uomo di grande livello culturale che ha avuto la capacità di coniugare Fede, ragione e sentimento perché il Vangelo si rivolge all’uomo nella sua interezza.
Uno strumento ormai classico e atteso per vivere il tempo della Quaresima, pensato per la celebrazione comunitaria ma anche personale. Le meditazioni a commento che arricchiscono lo schema tradizionale della Via crucis sono attinte dalle opere di Carlo Maria Martini edite da Àncora.
Sì, in molti avevamo lottato e sperato insieme. Sperato in che cosa: in simili risultati? No! Ed è inutile che mi attardi a dire le ragioni di questa profonda delusione. Lo sanno tutti gli anziani, i sopravvissuti, se appena ne hanno conservato un'illuminata memoria. Lo possono sapere anche i giovani, se appena ne vogliano prendere coscienza.
All'inizio degli anni '90 l'Italia è attraversata dalla scossa che andrà sotto il nome di Tangentopoli. Un brutto nome per una brutta storia. Che riguarderà da vicino la città di Milano e ugualmente da vicino il mondo della comunicazione. Campagne pubblicitarie e professionisti noti vengono messi sotto accusa, coinvolti da elementi emersi a carico di politici e ministri. Nello stesso periodo, significativamente tra il 1991 e il 1992, il cardinale Carlo Maria Martini, arcivescovo di Milano, attraverso lo strumento delle lettere pastorali e in altre occasioni di riflessione pubblica, affronta in modo meno congiunturale e più mirato al rapporto tra persone e valori le questioni della comunicazione e dei mass media. Dedicherà due testi ("Effatà" nel 1991 e "Il lembo del mantello" nel 1992) a queste problematiche. A lui si rivolgono quindi i pubblicitari italiani raccolti nella Associazione Tecnici Pubblicitari per aprire nella sede di Assolombarda a Milano una conferenza dedicata al rapporto tra etica e comunicazione per segnalare spunti critici e autocritici alla realtà professionale e alla società. Martini accetta di aprire quei lavori, affiancato da un rappresentante laico delle istituzioni che da alcuni anni svolgeva, come direttore generale dell'informazione a Palazzo Chigi, un riconosciuto lavoro di professionalizzazione e modernizzazione nel settore pubblico, Stefano Rolando.
Un fiore umile di quotidiana santità che ha profumato la diocesi veronese e l'intera Chiesa (1862-1934): Maria Domenica Mantovani, cofondatrice dell'Istituto Piccole Suore della Sacra Famiglia. Coed. Elledici - Velar.
Sentinella nella notte è la luminosa esperienza di suor Serafina Gregoris, francescana di Cristo Re che, sin da giovane, ha accolto la sua esistenza come dono di Dio. Nel corso della sua malattia ha saputo squarciare le tenebre della sofferenza senza interrompere il miracolo della vita. In queste pagine è tracciato il suo cammino spirituale, un percorso che mostra come nelle vicende ordinarie della vita si possa scoprire l’amore vero alla sequela di Gesù Cristo.
Il noto giornalista del TG1 riflette sulla parola «sobrietà», a partire dall’icona biblica del roveto ardente, narrata nell’Esodo. Attraverso considerazioni attinte dal vissuto personale e dall’esperienza della propria famiglia, insieme a un’attenta analisi del nostro tempo, Valli ci consegna un percorso che rappresenta un contributo prezioso al dibattito sul futuro che ci attende.
«L’uomo sobrio apprezza e pratica l’umorismo; non è un uomo noioso. Non essendo attaccato alle cose, sa prenderne le distanze vedendone il lato comico e strano. Il che vale anche nei confronti degli altri e di se stesso. Chi non sa ridere di se stesso vive male. Prendersi troppo sul serio vuol dire condannarsi all’insoddisfazione e all’infelicità.»
Aldo Maria Valli (Rho 1958), è giornalista e scrittore italiano. Dopo una prima esperienza professionale presso il quotidiano «Avvenire», lavora in Rai, prima nella sede di Milano e poi a Roma, come Vaticanista. Sposato, ha sei figli.
L’Italia è un Paese cattolico? Nel momento in cui il ruolo dei cattolici in politica torna a far notizia, la domanda sembra di stretta attualità. Ma, al di là della politica, e dei suoi valori («negoziabili» e «non negoziabili»), coloro che si dicono cattolici come la pensano realmente a riguardo di questioni quali il potere, il denaro, il sesso, ma anche la spiritualità, la gerarchia, e la solidarietà?... E, soprattutto, come vivono questa loro, più o meno dichiarata, appartenenza alla fede cattolica? Anfossi e Valli si interrogano e si addentrano in una sorta di inchiesta a tutto campo — senza falsi pudori e con grande schiettezza — per cercare di capire come è vissuta la fede cattolica oggi in Italia e come l’appartenenza, vera o presunta, a questa fede incide sulla politica.Alcune risposte sconcertano, altre alimentano la speranza e sono un invito al rinnovamento, prima di tutto interiore.
Il testo del card. Carlo Maria Martini è un commento profondo e semplice alla Costituzione 'Dei Verbum' sulla Divina Rivelazione, promulgata da Paolo VI con tutti i Padri Conciliari il 18 novembre 1965.
COMMENTO: Le venti poesie più importanti di Turoldo commentate da grandi personalità che l'hanno conosciuto e amato, musicate dal maestro Domenico Clapasson, a lungo collaboratore musicale di Turoldo, e con la voce recitante dell'attore Luciano Bertoli, già conosciuto per le sue esperienze turoldiane.
TESTI Maria Cristina Bartolomei, Enzo Bianchi, Giovanni Bianchi, Nicolino Borgo, Sebastiano Borriero, Giacomo Canobbio, Loris Capovilla, Gabriella Caramore, Luigi Ciotti, Maurizio Cucchi, Espedito d’Agostini, Paolo De Benedetti, Bruno Forte, Pietro Gibellini, Franca Grisoni, Raniero La Valle, Silvano Maggiani, Arnoldo Mosca Mondadori, Moni Ovadia, Gianfranco Ravasi, Ermes Ronchi, Angel Ruiz Garnica, Renzo Salvi, Pierangelo Sequeri, Dionigi Tettamanzi.
MUSICHE Domenico Clapasson, eseguite da Ensemble Soledad Sonora
ATTORE Luciano Bertoli