Il volume contiene tutti gli insegnamenti di Giovanni Paolo II nel secondo semestre del 2002.
15 meditazioni tutte incentrate sul tema della Passione di Cristo, che per Gemma è stata la luce diffusa che ha illuminato tutta la sua breve ma intensa esistenza. Quasi illetterata, questa giovane donna (che ricevette le stimmate proprio nel passaggio tra l'Ottocento e il Novecento) ha conservato nei suoi scritti una schietta intonazione quasi dialettale, che dà alle sue espressioni di alta spiritualità e di profonda mistica un sapore di umanità che rende amabili anche i concetti più ardui della vita spirituale. Il tema centrale della sua vita e di queste meditazioni è la Passione di Cristo, che fa da cornice alla passione quotidiana di sofferenze e di tribolazioni che ogni cristiano sensibile all'incontro tra fede e vita cercherà di vivere, come Gemma, col sorriso nel cuore se non sulle labbra. Le 15 meditazioni sono articolate da Tito P. Zecca in quattro parti:- Donazione- PromessaIntercessione- Comunione.Il volume può essere un utile suggerimento spirituale per il periodo liturgico quaresimale.
Un libro che parla al nostro cuore, una lettura edificante anche per chi non sa più in che cosa credere e non è illuminato dalla luce della fede.
A oltre quarant'anni dalla pubblicazione del Decreto del Vaticano II Inter mirifica (4 dicembre 1963), con questa Lettera apostolica Giovanni Paolo II, in considerazione del rapido sviluppo delle tecnologie nel campo dei media, intende richiamare l'attenzione dei responsabili delle comunicazioni sociali perché tornino a riflettere sulle "sfide" che le comunicazioni sociali costituiscono per la Chiesa. La Chiesa, infatti, non è soltanto chiamata a usare i media per diffondere il Vangelo ma, oggi più che mai, a integrare il messaggio salvifico nella "nuova cultura" che i potenti strumenti della comunicazione creano e amplificano. Nei mezzi della comunicazione la Chiesa trova anche un sostegno prezioso per diffondere il Vangelo e i valori religiosi, per promuovere il dialogo e la cooperazione ecumenica e interreligiosa, come pure per difendere quei solidi principi che sono indispensabili per costruire una società rispettosa della dignità della persona umana e attenta al bene comune. Per questo essa li impiega volentieri, anzi Giovanni Paolo II auspica una sorta di revisione pastorale e culturale per affrontare in modo adeguato il passaggio epocale che stiamo vivendo
In "Memoria e Identità. Conversazioni a cavallo dei millenni", il Santo Padre affronta alcuni grandi temi della Storia, in particolare le ideologie totalitarie del Novecento, come il comunismo e il nazismo, e risponde agli interrogativi più profondi della nostra vita di fedeli e di cittadini del mondo. Un grande messaggio di pace e di speranza nella salvezza dell'uomo. Una riflessione storica e filosofica sull'uso della libertà e i suoi limiti, sui concetti di Patria e di Nazione e sulle radici cristiane dell'Europa. Egli richiama con forza l'uomo moderno a impiegare la libertà, "non solo dono ma anche compito", al fine di perseguire il Bene Comune e lo mette in guardia dal pericolo costituito dalle nuove forme di ateismo, consumismo e materialismo.