Michal Heller in questo libro,che ha segnato un’epoca,affronta il tema del rapporto fra scienza e fede; lungi dall’accettare la convinzione abbastanza diffusa che scienza e fede sono due modi contraddittori o almeno distinti della ricerca umana del sapere,propone un approccio alternativo. L’Autore prende posizione contro una convinzione abbastanza diffusa (anche in ambiente teologico),che vede come contraddittori,o almeno indipendenti,due modi della ricerca umana,cioè la scienza e la teologia,e propone un approccio alternativo.A questo scopo egli costruisce il programma della teologia della scienza, di cui è difficile sottovalutare la portata poiché la teologia della scienza potrebbe contribuire alla ricerca sulla visione globale dell’Universo.
AUTORE Micha‚ Heller Insegnante di filosofia alla Pontificia Accademia Teologica di Cracovia, autore di numerosi contributi scientifici e di oltre trenta libri, direttore del Centro Studi Interdisciplinare di Cracovia, Michał Heller ha ricevuto il 12 marzo 2008 il ricco e prestigioso
Premio Templeton,assegnato ogni anno alle persone che hanno contribuito “al progresso nella ricerca sulle realtà spirituali”. Gran parte degli studi di Heller,sacerdote cattolico e cosmologo polacco nato nel 1936, sono stati rivolti a sostenere con fermezza la possibilità di conciliare conoscenza scientifica e religione.
Questo è un testo da “consumarsi” con moderazione. Domande importanti,risposte essenziali. Einstein,un genio dell’umanità,diceva che la cosa importante è non smettere di porsi domande e che è sufficiente cercare di capire ogni giorno il mistero che sta attorno e dentro di noi
AUTORI
Luigi Guglielmoni, sacerdote della diocesi di Fidenza, è parroco a Salsomaggiore Terme (PR),pastoralista e collaboratore di varie riviste di catechetica e pastorale. È autore di numerose pubblicazioni, tra le quali ricordiamo:Preghiera dei fedeli (San Paolo 1997),Come un chicco di grano. Pagine scelte di De Foucauld (San Paolo 2002),Misteri del cuore. 365 pensieri (San Paolo 2002), Sole cuore amore(2006), Patentino per la vita(2005), Non avere paura! (2008).
Fausto Negri, sposato con un figlio, è insegnante di religione nella scuola secondaria superiore. Laico impegnato nell’ambito della pastorale parrocchiale,ha collaborato con don Luigi Guglielmoni alla stesura di sussidi educativi per ragazzi e di collane di preghiera.Tra le ultime pubblicazioni,ricordiamo:Magica la vita! Itinerario per crescere in compagnia di Harry Potter (Paoline 2002), Vedrai che vita, vedrai! Decaloghi per giovani (Ldc 2003), Vivi davvero! Da Madre Teresa parole di saggezza (Paoline 2003),Sole cuore amore(2006),Patentino per la vita(2005),Non avere paura! (2008).
ILLUSTRATRICI Sara Benecino,illustratrice e grafica. Annie Caroline Roveyaz diplomata all’Istituto Europeo di design di Milano è alla sua prima prova importante come illustratrice.
“Per il resto,della mia attività di architetto posso dire che ho costruito delle chiese perché, in un certo periodo, hanno avuto più fiducia in me i preti che le pubbliche autorità. Ma nelle chiese, più che il senso del sacro, ho cercato di trasmettere il senso della speranza in cose che si possono realizzare anche sulla terra, speranza, appunto, in una comunità che sappia risolvere in se stessa le proprie contraddizioni.Questo è lo spirito che tiene insieme la mia fama di costruttore di chiese e una fondazione cui ho voluto dare vita che si occupa dei gravissimi problemi dell’emarginazione e dei disagi della città contemporanea”. G.Michelucci
AUTORE Giovanni Michelucci (Pistoia, 2 gennaio 1891 Firenze, 31 dicembre 1990) è stato un architetto,urbanista e incisore italiano.Fu uno dei maggiori architetti italiani del XX secolo, celebre per aver progettato ad esempio la stazione di Firenze Santa Maria Novella e la chiesa dell’Autostrada del Sole.In questo libro si parla di lui come architetto di edifici sacri (anche dei progetti non realizzati), che vengono tutti presentati, descritti ed esaminati in 26 schede che completano il volume.
L’OPERA DI GIOVANNI MICHELUCCI, PROGETTISTA DELLA CELEBRE CHIESA DELL’AUTOSOLE,COME ARCHITETTO DI EDIFICI SACRI.
CURATORI
Stefano Sodi, docente di filosofia e storia presso il Liceo Classico “Galilei” di Pisa e formatore degli insegnanti di storia, è ordinario di Storia della Chiesa presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Niccolò Stenone” di Pisa.Accanto a numerosi saggi di ricerca pubblicati in volume o su riviste come “Studi Storici”,“Rivista di Storia della Chiesa in Italia”,“Bioetica e Società”, ha al proprio attivo varie pubblicazioni didattiche,ultime delle quali Insegnare storia. Riflessioni a margine di un’esperienza di formazione,Pisa 20072 ed il manuale per i Licei Dentro la storia. Eventi, testimonianze e interpretazioni,Messina-Firenze 2008.
Giuseppe Battelli è ordinario di Storia Contemporanea presso l’Università degli Studi di Trieste. Studioso del cattolicesimo italiano nel XIX e XX secolo.Tra le principali pubblicazioni:Giacomo Lercaro.Lettere dal concilio 1962-1965, Bologna 1980; Un pastore tra fede e ideologia. Giacomo M. Radini Tedeschi (1857-1914), Genova 1988; Lorenzo Dilani. Alla mamma (1943-1967). Edizione integrale annotata, Genova 1990; I vescovi italiani e la dialettica pace/guerra. Il percorso di Giacomo Lercaro (1947-1968),in “Studi storici” 45 (2004);curatela di Una storiografia inattuale? Giovanni Miccoli e la funzione civile della ricerca storica,Roma 2005.
Alessandro Melis, architetto, svolge attività didattica a contratto presso la Facoltà di Ingegneria di Pisa.Ha svolto visiting professorship ad Edimburgo, dove attualmente è membro dello staff accademico del master Flow infrastructures, all’interno di workshop coordinati da OMA e da Behnisch Architekten e per la Fachhochschule di Basilea.Nel 2009 è invitato come visiting professor presso università americane ed europee. Ha pubblicato numerosi volumi monografici ed articoli su riviste nazionali ed internazionali ed è membro di redazione di riviste di Architettura come “AND”.È fondatore di Heliopolis 21,affermatosi in numerosi concorsi internazionali anche in partnership con studi come Diener & Diener e Coop Himmelb(l)au.
Ilaria Fruzzetti,architetto,svolge attività di ricerca in ambito storico critico ed è socia dello studio Heliopolis 21.In qualità di membro dello studio,i suoi lavori sono stati esposti alla X Biennale di Architettura di Venezia e pubblicati su riviste come “Progetti e Concorsi”, “l’Arca”, “Ottagono” e nella prestigiosa “GA Documents” di Tokio. Ha curato mostre ed eventi, anche in collaborazione con istituzioni governative come la Pro Helvetia (Svizzera),il Lighthouse Trust Glasgow (Scozia) e la City Design Leadership di Edimburgo.È membro fondatore di riviste di architettura della collana “Architettura delle Province”.
I quattro Vangeli e gli Atti degli Apostoli nella nuova traduzione ufficiale della Conferenza Episcopale Italiana in un’elegante edizione cartonata con sovraccoperta di pregio e fregi in oro.
La basilica Vaticana,nella possente armonia delle sue forme e nella importanza delle opere d’arte che custodisce,è il risultato di una lunga e complessa vicenda costruttiva che trae origine dalla tomba di Pietro – primo papa – e dai sentimenti di profonda devozione che in ogni epoca ispirarono l’opera dei pontefici suoi successori. L’eccezionale valore universale della basilica di San Pietro, anche dal punto di vista storico e artistico, costituisce un’opera maestra dello spirito creativo dell’uomo. Al prestigio della sua architettura va aggiunta l’importanza delle opere scultoree e musive, dei dipinti, delle decorazioni in marmo, in bronzo e in stucco,opere che hanno determinato in questi ultimi cinque secoli uno straordinario sviluppo artistico, non soltanto a Roma e in Italia, ma nell’intera Europa. Dal 1982 la basilica di San Pietro, insieme allo Stato della Città del Vaticano che da essa ha avuto origine, è annoverata nel Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Il volume consta di un’introduzione di carattere generale e di tre capitoli dedicati rispettivamente alla visita della basilica superiore di San Pietro,delle Sacre Grotte e della Necropoli Vaticana.Correda l’opera un ricco repertorio iconografico proveniente direttamente dalla Fabbrica di San Pietro.
AUTORE Angelo Card. Comastri, arciprete dellabasilica papale di San Pietro e vicario generaledi Sua Santità per la Città del Vaticano,è auto-re di numerosi volumi di spiritualità, liturgia emeditazione. Presso le Edizioni San Paolo hapubblicato: Non uccidete la libertà! (2005),Prepara la culla: è Natale! (2005), Dov’è il tuoDio? (20074), La firma di Dio (20073), Prega esarai felice! (20072),Via della Croce di Cristo e delcristiano (20072), La sposa bella. Vi racconto laChiesa(2007), L’angelo mi disse (2007), Dio èamore! (20084),Come andremo a finire?(20083),Nel buio brillano le stelle (20082), Gesù… e sefosse tutto vero?(2008).
In un elegante cofanetto,i due volumi del Card.Comastri,che costituiscono un progetto unitario: Ti chiamerai Pietroe San Pietro. In cammino verso la tomba dell’Apostolo. Un prezioso compagno di viaggio per visitare la Basilica di San Pietro “in compagnia” del suo Arciprete e per coglierne la ricchezza simbolica,storica e spirituale. Il volume sull’Apostolo Pietro, poi, consente di approfondire la figura del Santo a cui la Basilica è intitolata.
AUTORE Angelo Card. Comastri, arciprete della basilica papale di San Pietro e vicario generale di Sua Santità per la Città del Vaticano,è autore di numerosi volumi di spiritualità, liturgia e meditazione. Presso le Edizioni San Paolo ha pubblicato: Non uccidete la libertà! (2005), Prepara la culla: è Natale! (2005), Dov’è il tuo Dio? (20074), La firma di Dio (20073), Prega e sarai felice! (20072),Via della Croce di Cristo e del cristiano (20072), La sposa bella. Vi racconto la Chiesa(2007), L’angelo mi disse (2007), Dio è amore! (20084),Come andremo a finire?(20083), Nel buio brillano le stelle (20082), Gesù… e se fosse tutto vero?(2008).
L’interesse della traduzione che qui si presenta è notevole,non solo perché offre al grande pubblico la possibilità di leggere quello che possiamo considerare un vero e proprio florilegio di testi spirituali siriaci che ha goduto e che gode tuttora di grande popolarità soprattutto in ambito copto, ma anche perché rende, agli specialisti in primo luogo, la possibilità di farsi un’idea più precisa della ricchezza e varietà di questa collezione «isacchiana»,aprendo un interessante squarcio sull’eredità siriaca in ambito arabo. Per tutto questo, per quanto è già stato fatto e per ciò che sarà possibile fare ancora in futuro, desideriamo esprimere riconoscenza a Vittorio Ianari, del cui impegno e della cui passione per Isacco e per la Chiesa copta è frutto la presente traduzione. Sabino Chialà
AUTORI
Isacco di Ninivenasce agli inizi del VII secolo nella regione che corrisponde all’attuale Qatar.Deve il suo nome alla città di cui diventa vescovo, sembra tra il 676 e il 680. Dopo appena cinque mesi di episcopato lascia l’incarico per ritirarsi a vita eremitica con alcuni discepoli a est del Tigri,nella regione che oggi si può collocare tra Iran e Iraq. Isacco appare come una felice espressione di un cristianesimo «ardente»,sviluppatosi fuori del limes dell’impero romano. Egli è protagonista di quell’esperienza di monachesimo siriaco di area mesopotamica caratterizzato da forme di vita semieremitiche.I testi di Isacco che possediamo sono dei discorsi che egli rivolge innanzitutto alla sua comunità.
Vittorio Ianari si interessa di rapporti tra mondo arabo-islamico e Occidente e della presenza cristiana nel contesto mediorientale, in particolare sotto i profili della storia religiosa contemporanea e del dialogo interreligioso. Ha curato la pubblicazione de L’islam tra noi (Torino 1992),un lavoro sulla presenza musulmana in Italia. Ha pubblicato Chiesa, coloni e islam (Torino 1995), sulla presenza cattolica nella Libia italiana e i suoi rapporti con il mondo islamico, e Lo stivale nel mare. Italia, Mediterraneo, Islam: alle origini di una politica, un’indagine storica sull’azione dell’Italia e degli italiani nel Mediterraneo arabo-islamico nel XIX e XX secolo. Ha insegnato islamologia presso l’Università Lateranense e l’Università Urbaniana ed è stato responsabile dell’ufficio ecumenismo e dialogo interreligioso della Conferenza Episcopale Italiana.
Le tre meditazioni sui libri di Giuditta e di Ester e sul racconto di Susanna nel libro di Daniele, tenute da Don Divo Barsotti in circostanze diverse e pubblicate separatamente, sono qui raccolte in un solo volume. Esse non vogliono essere né una indagine storica,perché forse di strettamente storico non c’è molto, né una dotta critica testuale, ma una lettura simbolica e teologica di queste figure di donne,che sono al centro di tutta la letteratura ispirata degli ultimi secoli del giudaismo.In queste figure è rappresentata sempre la nazione santa e si vuole esprimere una teologia della storia, vedendo la storia sacra di Israele come riassunta in un solo episodio: tutte le potenze del male, per quanto ingenti, sono destinate alla sconfitta, siano esse rappresentate da un esercito sterminato,o da personaggi onnipotenti, o ancora dai detentori del potere civile, religioso e giudiziario. Le armi di Dio sono la bellezza, la pietà, la fede e il coraggio di Giuditta; la preghiera umile, fidente e intercedente di Ester; l’onestà, la fedeltà e l’abbandono in Dio di Susanna.
AUTORE Divo Barsotti (Palaia/Pisa, 1914 Firenze, 2006),pochi anni dopo l’ordinazione sacerdotale, per interessamento di Giorgio La Pira si trasferì a Firenze, dove iniziò la sua attività di predicatore e scrittore.Ai nostri giorni è unanimemente riconosciuto come mistico, e come uno degli scrittori di spiritualità più importanti del secolo appena trascorso.La sua produzione letteraria è notevolissima: più di 150 libri,molti dei quali tradotti in altre lingue, e diverse centinaia di articoli presso quotidiani e riviste di spiritualità.Ha scritto commenti alla Sacra Scrittura,studi su vite di santi,opere di spiritualità,poesie.Tra i suoi testi più importanti:Il Mistero cristiano nell’Anno liturgico,Il Signore è uno, Meditazioni sull’Esodo, La teologia spirituale di san Giovanni della Croce, Meditazione sull’Apocalisse,La fuga immobile. Ha fondato la “Comunità dei figli di Dio”,famiglia religiosa di monaci (sacerdoti e fratelli), che vivono in case di vita comune,suore e laici consacrati che vivono nel mondo; in tutto circa duemila membri.Vicino alla sensibilità del cristianesimo orientale,Barsotti ha,tra gli altri, anche il merito di aver fatto conoscere in Italia figure di santi della Russia quali Sergio di Radonez, Serafino di Sarov, Silvano di Monte Athos, con il suo lavoro Cristianesimo russo. Ha insegnato teologia per più di trent’anni presso la Facoltà teologica di Firenze e ha vinto diversi premi letterari come scrittore religioso.
Il libro vuole essere una guida alla preghiera e alla meditazione della Parola di Dio nella quotidianità. Carretto, piccolo fratello di Gesù, sulle orme di Charles de Foucauld ha vissuto dieci anni nel Sahara,per imparare a pregare e a ricercare, nella solitudine del deserto, l’intimità con Dio. Ma, come l’autore ripete spesso, il “deserto” è ben di più di un luogo geografico, è una dimensione fondamentale della nostra esistenza. Si può fare il “deserto” anche nella città: ricavarsi una nicchia di silenzio e di solitudine, nella frenesia della nostra vita quotidiana,in cui pregare e mettersi all’ascolto di Dio.Deserto non significa assenza di uomini,ma presenza di Dio. L’opera,rispetto alle precedenti edizioni nella collana “Nuovi fermenti”,si è arricchita di una Prefazione di Giorgio Gonella, piccolo fratello che dal 1971 vive nella fraternità di New York e che nel 1968, da studente, ha trascorso un mese con Carlo Carretto nel Sahara,a Beni Abbès.
AUTORE Carlo Carrettoè nato nel 1910 e morto nel 1988.Nel 1954 è entrato nella congregazione dei Piccoli Fratelli di Gesù e per 10 anni è vissuto nel Sahara.Rientrato in Italia nel 1964,si è ritirato in un eremo a Spello,vicino ad Assisi, dove fino alla morte ha animato un centro di spiritualità.Tra le sue opere:Lettere dal deserto (La Scuola),Ciò che conta è amare(Ave),Al di là delle cose (Cittadella), Il Dio che viene (Città Nuova), Padre mio mi abbandono a te (Città Nuova),Beata te che hai creduto (San Paolo).
Opera ormai classica della spiritualità moderna,il cui autore ha avuto un influsso enorme nella comunità ecclesiale e nell’ambito dei rapporti con le altre religioni.
AUTORE
Charles De Foucauld Charles-Eugène de Foucauld (Fratel Carlo di Gesù) nacque a Strasburgo (Francia) il 15.9.1858 e morì ucciso dai Tuareg a Tamanrasset (Sahara algerino) l’1.12.1916. Di ricca e antica famiglia,servì per qualche tempo nell’esercito come ufficiale di cavalleria e combatté in Algeria. Date le dimissioni dall’esercito, compì un viaggio di esplorazione in Marocco (1883-84), di cui è frutto Ricognizione al Marocco.Tornato a Parigi, si convertì per influsso di don Huvelin (1886) ed entrò nella Trappa (1890),che poi lasciò per condurre volontariamente un’umile esistenza in Palestina. Spogliatosi d’ogni suo avere, dopo l’ordinazione sacerdotale (1901) si stabilì in pieno Sahara, a Tamanrasset, dove alternò alla vita contemplativa l’assistenza alle popolazioni locali.Ha lasciato numerosi documenti scientifici pubblicati dall’Università di Algeri, un Dizionario tuareg-francese e molti «scritti spirituali» di cui apparve una prima raccolta nel 1924. Diverse congregazioni e associazioni, sorte dopo la sua morte ma previste da lui,si riallacciano alla sua spiritualità e continuano il suo apostolato.