Come era Gesù? Non tanto fisicamente, ma come carattere, come comportamento. Cioè: come reagiva alle situazioni che gli si presentavano? Come trattava le persone? Come si rapportava con gli amici, con le autorità, con i compaesani, con i parenti, con le folle, con la mentalità dominante? La risposta è importante. Il cristiano, infatti, non è chi crede in certe cose, o chi fa o non fa certe cose, ma chi accetta di diventare discepolo di Gesù, cioè di vivere come lui. E come si fa a vivere come lui se non si sa come lui viveva? T. Lasconi ci offre una risposta in questo libro, commentando vivacemente i gesti e le parole di Gesù seguendo il percorso dei vangeli. Prima parte: Gesù grande rompi con la sua vita. Seconda parte: Gesù grande rompi con il suo messaggio. Terza parte: Gesù grande rompi come comunicatore. Età di lettura: da 13 anni.
Gli ultimi sovrani d'Italia hanno regnato per ventitre giorni. Erano stati preparati per il regno e, secondo gli osservatori più attenti, sarebbero stati forse i migliori che l'Italia avrebbe avuto, ma la storia si è incaricata di mutare il loro destino, quando gli italiani hanno scelto la democrazia e la famiglia reale ha scelto l'esilio. L'autrice ripercorre la vita degli ultimi sovrani d'Italia esaminando la loro storia personale, i momenti e i movimenti politici e sociali in cui si sono trovati a vivere e le decisioni. L'autrice vuole restituire il ritratto umano di Maria José e di Umberto di Savoia, collocando la loro vicenda personale nel contesto di una pagina complessa della storia italiana dell'immediato dopoguerra.
Si tratta di un libretto illustrato da C. Murari, impaginato con i quadretti, con semplice testo, che il bambino può completare, riprodurre, colorare. Un modo attivo e divertente per conoscere Gesù e il suo primo miracolo alle Nozze di Cana.Una colorata occasione di gioco. Un'ottima idea-regalo. Un libretto gradevole, istruttivo e divertente.
Nel pensiero e nella produzione di Gibran l'amicizia è uno dei sentimenti più profondi e più cantati dal poeta che vede in questa esperienza umana il vertice della maturità e l'occasione privilegiata per la conoscenza di sé. Questa raccolta antologica documenta le diverse forme in cui l'amicizia può manifestarsi, con particolare riferimento all'esperienza di amicizia che Gibran ha vissuto con Mary Haskell, sua grande amica e mecenate. I brani scelti per questa antologia sono tratti da alcune delle più famose opere dello scrittore libanese, come "Le ali infrante", "Il profeta", "Sabbia e schiuma", "La voce del maestro", "The Garden of the Profet", "Prose Poems", "A Tear and a Smile", dal diario di Mary Haskell e dal loro epistolario.
Il libro non vuole essere una biografia secondo il modello classico, ma un percorso nella memoria di chi l'ha conosciuto direttamente e con lui ha lavorato. In dodici capitoli viene presentata la figura di Giorgio La Pira, segnalando le tappe più significative della sua vita e soprattutto illustrando il pensiero e le scelte di questo grande uomo politico che ha saputo coniugare impegno pubblico e vita cristiana, intuizioni politiche e esigenze evangeliche.
"Era tutto così mitico!? Poi l'insoddisfazione cresce, il boccone è amaro e si fa difficoltà a ingoiarlo... fino a quando ci si convince di non farcela più a sostenere una serie di emozioni negative che vanno dalla rabbia alla disperazione, dalla gelosia al senso di colpa, dalla depressione alla solitudine anche nel vivere insieme. Si vorrebbe tirare in faccia al partner la famosa torta con la ciliegina, oppure ci si chiede chi si è permesso di mangiare delle fette dalla torta di nostra proprietà?" (dall'Introduzione). Alcune storie problematiche sono descritte nella loro quotidianità. Ciò facilita il lettore a comprendere come e perché il soggetto, di cui si parla, è entrare nel tunnel della crisi. E. Baldo, da consulente e psicoterapeuta qualificata, propone, con realismo, alcuni passi da seguire per uscire dal tunnel, da vincitore. È necessario, prima di tutto, nutrirsi di autostima e amore per se stessi, poi ripulire la mente dai pensieri irrazionali che fanno leggere la realtà in modo distorto, quindi rispettare il partner (l'altro) nella propria dimensione di soggetto umano limitato e fallibile, ma rispettabile nella sua libertà. Gli elementi indicati costituiscono gli ingredienti di un'alimentazione valida per intraprendere il cammino di relazione affettiva con l'altro, altrimenti soggetta a esperienze tristi quali - abbiamo già detto - rabbia, gelosia, depressione, sottovalutazione di sé, la solitudine.
Tra i grandi teologi del XX secolo, Henri de Lubac è senza ombra di dubbio quello che più si contraddistingue per i molti aspetti sapienziali della sua teologia. Questo perché le sue vicende personali hanno avuto un influsso molto diretto sulla sua teologia. Le note vicende della sua vita, infatti, l'hanno obbligato a vivere con molta intensità la sua appartenenza alla Chiesa e la sua condizione di uomo di Chiesa. Questo è il motivo per cui, come ben dimostra il presente saggio di M. Sprizzi, De Lubac ha dedicato la maggior parte della sua opera al "vir ecclesiasticus", cioè all'identità ecclesiale del credente. Oltre all'alta qualità teologica dei suoi scritti, il loro carattere, in molti casi, di testimonianza e di confessione, fa sì che questo tema diventi vivo e non soltanto accademico. L'identità ecclesiale del cristiano è definita da tre caratteristiche essenziali: fortis in fide: il tema della fede, il credo Ecclesiam, la Chiesa come oggetto di fede, come paradosso e mistero; firmus in traditione: il radicamento cristologico-pneumatologico della Chiesa e della sua cattolicità; fidelis in caritate: la carità e la maternità della Chiesa. Si tratta indubbiamente di un saggio che, inserendosi dignitosamente tra gli studi scientifici sulla figura e l'opera del Cardinale francese, ne rilancia autorevolmente l'interesse. Presentazione al volume di Mons. Rino Fisichella.
L'opera segue la struttura dell'anno liturgico e raccoglie, in un unico volume, gli interventi settimanali distribuiti nei tre anni del ciclo festivo. Si tratta di interventi brevissimi, essenziali che hanno come obiettivo una sintesi del messaggio di ogni domenica. Come lo stesso autore sottolinea, in qualche caso si tratta di un commento che riesce a rispondere alle domande che la Parola suscita; in qualche caso invece il commento ha solo lo scopo di provocare, di aprire a domande ulteriori. Un commento utile a chi desidera entrare nel tesoro della Bibbia con uno spirito di semplicità e libertà, ma per questo risulta molto utile anche a chi è preposto, nella comunità, a spiegare la parola di Dio e a renderla parola incarnata.
Il libro è un agendiario, pensato per accompagnare la mamma e i primi 365 giorni del suo bambino. Come in una vera e propria agenda ci sono informazioni dettagliate e graduali circa lo sviluppo psicofisico del bambino, consigli per la sua crescita e soprattutto c'è lo spazio riservato alla mamma dove può registrare i progressi fisici e psicologici del bambino, le sue reazioni, i suoi primi sforzi di movimento e di comunicazione, insomma tutto quello che documenta l'irrepetibile esperienza con le molte emozioni che l'accompagnano e che ogni mamma non vuole dimenticare. Un volume agile, ricco di notizie e informazioni semplici e sapienti nel contempo. Un libro utile ai genitori e simpatico da conservare come memoria della famiglia.