La "stima di sé" cui allude il titolo è l'apprezzamento di un individuo per la propria persona e le proprie capacità, e si colloca in un ambito strettamente psicologico; la "stima del sé" si riferisce invece a quel nucleo che costituisce l'identità profonda e spirituale di ogni essere umano e che contiene l'imago Dei, l'immagine di Dio. Psicologia e spiritualità si sono spesso trovate su posizioni differenti a questo riguardo, creando a volte una frattura quasi insormontabile. Questo libro di J. Monbourquette individua invece le profonde affinità tra psicologia e spiritualità e recupera il percorso che dalla stima di sé conduce alla stima del sé. L'autore è convinto che, per la sua piena maturazione, una persona debba al tempo stesso sviluppare la propria autostima e scoprire le ricchezze interiori del sé. La maturità spirituale, infatti, esige un "io" forte sul piano psicologico e, viceversa, la crescita personale si rivela incompleta se ignora la "cura dell'anima" e le risorse spirituali. Il volume è articolato in tre parti: Dalla stima di sé - Alla stima del sé - Dalla spiritualità del sé alla fede cristiana.
La protagonista, sempre alla ricerca di un cane che vorrebbe come compagno di giochi, scopre che le galline sono interessanti compagne di gioco e molto più intelligenti della fama che hanno. Una provocazione ad andare oltre i pregiudizi e le apparenze. Il romanzo è indirizzato ai ragazzi che iniziano a conoscere il mondo dall'alto e ad assaporare la possibilità di riflessioni e valutazioni autonome.
Scopo di questa guida è, secondo le indicazioni della CEI, proporre per i catechisti un cammino di primo annuncio. Il primo annuncio, o prima evangelizzazione, ha i seguenti obiettivi:-Formazione del gruppo catecumenale, composto da ragazzi battezzati e non battezzati e dalle loro famiglie ed eventuali accompagnatori;-Aiutare i ragazzi a scoprire e incontrare Gesù di Nàzaret-Spronarli a una decisione per continuare il cammino. Importanti gli elementi celebrativi, quale il Rito di accoglienza nel gruppo e nella parrocchia. I motivi di interesse di questa pubblicazione di G. Calabrese sono:La necessità di una proposta di primo annuncio, che in Italia costituisce una novità.Il collegamento con la Nota della CEI per l'iniziazione dei fanciulli dai 7 ai 14 anni.Il collegamento con il Libro dei ragazzi SI', CI STO!
Questo itinerario di catechesi, di G. Calabrese e M. Zagara, collegato alla guida per i catechisti, Insieme, in cammino con Gesù, costituisce la prima tappa del cammino catecumenale. Attraverso la vicenda di Marco e Zamira i ragazzi, battezzati e no, vengono invitati a:-Mettersi alla scuola della parola di Dio-Conoscere la storia della salvezza e i testimoni dell'Antico Testamento-Professare la fede in Cristo Signore, con l'adesione della mente e del cuore. L'itinerario si apre con la celebrazione del Rito di accoglienza al catecumenato e si conclude con la Consegna del Credo. Per ragazzi di 7-11 anni e relative famiglie.
Questo libro (metodologia e didattica catechistica) di G. Calabrese e M. Zagara è collegato alla Guida Vieni e vedi il Signore. Itinerario di primo annuncio. Si propone gli stessi obiettivi della guida:-Formazione del gruppo catecumenale e inserimento in esso-Incontro con Gesù di Nazaret.-Decisione personale di intraprendere il cammino. I ragazzi destinatari, attraverso la vicenda di Marco e Zamira, sono invitati a personalizzare il cammino di fede con un'adesione consapevole e con l'aiuto dei genitori e degli accompagnatori. Per i ragazzi di 7-11 anni e le relative famiglie.
Come dire ai bambini e ai ragazzi la parabola della pecora smarrita o del buon samaritano? Come interessarli alla vicenda del padre misericordioso che accoglie il figlio che se n'era andato sbattendo la porta? Non è sempre facile coinvolgere i bambini e i ragazzi in una lettura del Vangelo che li affascini e che li aiuti poi ad accostarsi a questa parola con più familiarità. Per gli animatori di catechesi questa è una sfida continua. Il sussidio offre alcuni input per la realizzazione di incontri di catechesi basati sulle parabole; sono percorsi dettagliati che possono essere ripresi integralmente o adattati alle diverse esigenze dei gruppi di catechesi.
Tante occasioni quanti sono i giorni dell'anno per ripensare, riscoprire, ricontattare, approfondire la fede. L'autore, in questo volume, pensa ai giovani e in genere a tutti coloro che, anche per una non adeguata proposta catechistica, considerano la fede lontana dalla vita e incapace di rispondere ai problemi esistenziali più brucianti. Il libro - con inserti legati alle feste e alle ricorrenze - affronta problematiche della fede e della vita: dal rapporto uomo-donna alla Chiesa, alla preghiera, alla sessualità, all'impegno politico, alla libertà, ai sacramenti ecc. Per ogni giorno dell'anno l'autore propone un brano della parola di Dio.
Quale ideale convocazione in vista del Convegno Ecclesiale di Verona nell'ottobre del 2006, questa lettera della Commissione Ep. Cei per il laicato, rivolta appunto ai fedeli laici, vuole essere un'occasione per verificare se e in quale misura i cristiani siano oggi presenti e incisivi nel mondo contemporaneo come "testimoni di Gesù Risorto, speranza del mondo", tema appunto del Convegno.In una stagione di grandi cambiamenti come la nostra, i Vescovi italiani sentono il bisogno di richiamare i fedeli laici a prendere coscienza della loro missione di essere fermento cristiano della società. Soprattutto desiderano condividere con i laici l'esigenza e il desiderio di "rimetterci per strada e portare l'annuncio di Gesù Risorto alla gente che vive accanto a noi, camminando con loro, cogliendone le istanze più profonde e le domande sul senso della vita e della morte, sul bene e sul male?".
L'Apocalisse è uno dei capolavori della letteratura universale. San Girolamo dice di questo libro biblico che ha tanti misteri quante sono le sue parole, e che ogni elogio che se ne può tessere sarà sempre impari alla sua bellezza. Mentre è diffusa la convinzione che l'Apocalisse sia un informe agglomerato di episodi, la ricerca condotta da G. Biguzzi mostra che l'Apocalisse ha logica e una trama, e che la trama narrativa ha i suoi pilastri portanti nei "settenari": sette messaggi del Cristo a sette Chiese dell'Asia Minore, sette sigilli aperti dal Cristo-Agnello, sette flagelli scatenati dallo squillo di sette trombe, e sette scatenati dal versamento di sette coppe. Il resto dell'Apocalisse prepara o prolunga i settenari, e conduce alla radiosa conclusione del libro. Intendendo il settenario dell'apertura dei sigilli del rotolo divino alla stregua dei settenari di trombe e coppe che sono settenari di flagelli, gli interpreti moderni fanno dell'Apocalisse un libro di "catastrofi". Non così i tre o quattro commentatori greci dell'antichità, secondo i quali quando si apre un rotolo chiuso da sette sigilli si manifesta il contenuto del rotolo e si fa opera di rivelazione. Il Cristo-Agnello dell'Apocalisse, dunque, è il rivelatore perché apre il rotolo dove sono scritte le volontà che Dio teneva nella sua destra. L'immagine del rotolo aperto dall'Agnello dice la stessa cosa di Ap 1,1: "Rivelazione di Gesù Cristo che Dio diede a lui perché la manifesti ai suoi servi".