Tutto comincia con l'omicidio della diciassettenne Melissa Stephens, giovane, bella e di buona famiglia. In circostanze analoghe, e con le stesse modalità, sono state uccise altre cinque donne, ma molto diverse da lei: prostitute già avanti con gli anni, distrutte dall'alcol e dalla droga. Melissa è la settima vittima della serie? Oppure non c'entra nulla? A indagare è anche una nuova arrivata, Anna Travis, figlia di un celebre detective scomparso qualche anno prima. È la sua prima indagine su un omicidio, e i colleghi diffidano della sua scarsa esperienza: anche perché Anne continua a pensare che la vicenda sia legata a quei vecchi delitti rimasti senza colpevole. Sarà la foto di un bambino ora diventato una star della tv a metterla sulla pista giusta.
Una storia d'amore proibita e struggente, quella tra il giovane Farid e la bella e sensuale Rana. La saga di due famiglie, divise dalla legge dei clan e da una faida sanguinosa. Un affresco storico che ripercorre le tormentate vicende del Medio Oriente, dalla fine dell'Impero Ottomano ai giorni nostri, tra guerre e rivolte, trame segrete e feroci dittature, spaziando dalla Siria al Libano, dall'esilio in Europa e in America all'emigrazione in Arabia Saudita. La biografia di un popolo, quello siriano, incessantemente tormentato dalla politica alla religione. Il ritratto di una città misteriosa e affascinante, Damasco, che rivive in queste pagine con precisione e tenerezza.
Intorno al 1913 Mussolini, direttore del quotidiano socialista "L'Avanti!", conosce Ida Dalser, una giovane donna originaria del Trentino con cui intreccia una relazione. Ma nello stesso periodo il giovane Benito sposa Donna Rachele, che gli sta dando il primo figlio. Anche Ida è incinta, il bambino si chiamerà Benito Albino Mussolini e verrà riconosciuto dal padre. Con la guerra e l'ascesa al potere nella vita di Mussolini non c'è più spazio né per Ida né per il bimbo, che vengono rinchiusi in manicomio. Lei morirà nel 1937, dopo una autentica persecuzione, a Venezia. Suo figlio morirà nei pressi di Milano, nell'agosto del 1942, dopo sette anni di internamento, probabilmente in seguito a una terapia shock a base di insulina.
Nel 1942, a Leopoli, una SS morente chiede ad un ebreo il perdono per i crimini che ha commesso. A rifiutare questa grazia al giovane nazista è Simon Wiesenthal, che dopo la guerra diventerà l'implacabile "cacciatore dei nazisti" . A distanza di tempo quel rifiuto continua a turbare Wiesenthal: ne discute con gli amici, va a visitare l'anziana madre della SS, infine decide di raccontare quella vicenda per chiedere e sé stesso e ad altri testimoni e intellettuali se ha commesso un errore, negando il perdono.
Effie, moglie del pittore Henry Chester, era solo una bambina quando lui l'ha scelta come suo soggetto preferito e ha iniziato a plasmarla ed educarla. Ora sembra la sposa ideale ma, spesso malata, lenisce le sue sofferenze con il laudano e stringe amicizia con Fanny, maîtresse di una casa di appuntamenti presentatale dall'amante. Dieci anni prima la figlia di Fanny, Marta, era stata uccisa proprio il giorno della visita settimanale di Henry Chester al bordello. Insieme, Fanny e Effie decideranno di vendicarsi, di far valere i propri diritti senza risparmiare il ricorso allo spiritismo. Dall'autrice di "Chocolat" una storia densa di fascino e complicità ambientata nell'Inghilterra vittoriana.
Bellano è in gran subbuglio. Agostino Meccia, podestà della cittadina affacciata sul lago, ha deciso di perseguire un progetto ambizioso: una linea di idrovolanti che collegherà Como, Bellano e Lugano, darà lustro alla sua amministrazione e attirerà frotte di turisti, facendo schiattare d'invidia i colleghi dei comuni limitrofi. Tutto sembra filare liscio. Andrea Vitali, nato nel 1956 a Bellano dove esercita la professione di medico di base, racconta un altro episodio della vita della sua città, una storia di comicità contagiosa ambientata nella fascistissima Italietta d'inizio anni Trenta.
A dispetto dell'eleganza stilistica, della sobrietà del linguaggio, del tono sicuro con cui Forster scandisce il ritmo della vita dei protagonisti, ognuno dei suoi libri trasmette una lieve inquietudine e un vago senso di precarietà. Con grande sottigliezza e acume lo scrittore inglese è capace di svelare le convenzioni sociali e i pregiudizi morali che imprigionano la sensibilità e che mettono in crisi i rapporti tra gli uomini.
In un'epoca in cui è impossibile fare filosofia senza considerare la scienza, ed è altrettanto impossibile fare scienza senza prendere in considerazione il valore filosofico delle proprie ricerche e delle proprie scoperte, un biologo e un filosofo si spiegano l'un l'altro le basi delle proprie discipline, e nel farlo le spiegano naturalmente anche al lettore alla ricerca delle risposte ad alcune domande cruciali del pensiero e della scienza moderna: cos'è l'uomo, qual è il suo posto nella natura del mondo?
Pubblicato nel 1966, "A sangue freddo" suscitò una serie di polemiche di carattere letterario ed etico-sociale. L'autore venne accusato, tra l'altro, di voyerismo cinico, per aver voluto registrare "oggettivamente" un fatto di cronaca nera, anzi di violenza gratuita, avvenuta nel cuore del Middle West agricolo: lo sterminio brutale di una famiglia da parte di due psicopatici. Nel libro, la visione puntuale delle dinamiche della vicenda, ottenuta grazie all'assidua frequentazione dei due colpevoli, giustiziati dopo un processo durato sei anni, è filtrata e riscattata attraverso una sapiente rielaborazione stilistica.