E' lecito parlare della Trinità mediante l'analogia della famiglia? L'autore cerca di rispondere alla domanda focalizzando l'ispirazione biblica di questa analogia e ricostruendone l'intricata vicenda storica: al diffuso utilizzo in oriente in età patristica segue, dopo la critica di Agostino, un lungo oblio nella teologia occidentale. Di fatto l'analogia familiare è assai ricorrente nel panorama teologico odierno. Il volume è frutto di una ricerca mirata a valutarne la legittimità e i limiti.
Il Verbo incarnato, morto e risorto, è il canale aperto da cui procede Io Spirito effondendosi nell'umanità. Questa effusione è risurrezione, dono dell'amore che non viene mai meno e interpella tutti. Aprirsi a questo dono significa accettare di lasciarlo operare dentro di noi come acqua pura che lava, rinfresca, disseta. Co- me fuoco che brucia, scioglie, riscalda.
Riceverlo è lasciarlo agire, è rendere vivo il nostro battesimo. È permettere alla forza dell'amore di con- solarci, renderci amorevoli.
Fede è fiducia in quest'azione santificante che lo Spirito compie quando ci abbandoniamo alla sua pre- senza viva e intima, avvolgente come il seno di una madre che consola, fa crescere, attende il nostro « sì ».
La prospettiva trinitaria ha guidato I'autore nell'approfondire il servizio del diacono quale figura istituzionale e carismatica all'interno dell'unico sacramento dell'ordine. Il diacono manifesta la sua identità in un'azione densa, spirituale e nel contempo concreta, che si esprime nel custodire le forme di servizio presenti nella Chiesa locale e animarle; nel servire la fraternità, non solo all'interno del ministero ordinato, ma anche nello spazio allargato della Chiesa e dell'umanità intera; nel vivere a favore dei poveri e dei sofferenti attraverso il servizio ordinato dell'amore del prossimo esercitato nella comunità.
Dalla Presentazione di Tiziana Longhitano
Luciano Bertelli è religioso presbitero della Pia Società 5an Gaetano, formata da religiosi presbiteri e diaconi. Ha conseguito il dottorato in teologia dogmatica presso la Pontificia Università Gregoriana studiando il"percorso di riconoscimento del diaconato permanente nel Concilio Vaticano II. Ha insegnato in varie università e seminari argentini, durante gli anni del servizio missionario a Buenos Aires. Attualmente vive a Vicenza nella Casa Madre della Congregazione e si dedica a una vivace animazione dei percorsi formativi, teologici e pastorali, collaborando con diverse realtà ecclesiali sensibili ai temi della diaconia e dell'unità.
Tiziana Longhitano appartiene alla Congregazione delle Suore Francescane dei poveri. È Docente di Antropologia Teologica e Teologia Trinitaria e Preside dell'Istituto Superiore di Catechesi e Spiritualità Missionaria della Pontificia Università Urbaniana di Roma. Dirige il Corso "Svegliate il mondo" per formatori e animatori di comunità (Centro Evangelii gaudium, Istituto Universitario Sophia, Loppiano). Ha al suo attivo numerosi libri e articoli dedicati all'antropologia teologica, tra cui il volume "Vito trinitaria e kenosi".
La Vergine Maria riveste un ruolo fondamentale nella Rivelazione: infatti senza di lei Gesù Cristo non si sarebbe incarnato. Questo libro ci fa conoscere quanto insegna la Chiesa sulle rivelazioni (pubbliche e private) della Madonna: ogni apparizione, da Fatima a Medjugorje, ha il compito di richiamare tutti gli uomini a riscoprire quell’amore divino che ha riempito completamente Maria e con il quale Dio vuole riempire anche noi. Come a Cana di Galilea, lei è una madre sollecita: si preoccupa che non venga mai a mancare il buon vino della fede e della speranza in un mondo che è continuamente bersagliato dagli attacchi del nemico; è lei che ci spinge a obbedire alla volontà del Figlio che dalla croce ci ha affidati a lei.
"Pur avendo cominciato a conoscere Gesù e i Vangeli fin da giovane, a un certo punto della sua vita l'autore se ne è allontanato, fino a incontrare tutte le proposte New Age e altre filosofie orientali. Rimasto però sempre irremovibile sugli insegnamenti di Gesù che gli toccavano il cuore, dopo molti anni ha ripreso la Via Maestra, prendendo consapevolezza di un messaggio fondamentale: Gesù, con il suo Amore, ci ha già "salvati", senza condizione alcuna! Questo libro è la testimonianza di un vero incontro faccia a faccia con Gesù Cristo di Nazareth".
L'opera si pone sulla scia della tematica recentemente emersa nella riflessione della Chiesa relativa al rapporto tra teologia e Bellezza, che lascia intravedere la possibilità di coniugare l'aspetto strettamente spirituale e quello più propriamente legato all'arte come anelito all'Assoluto, tanto più importante quanto più la cultura occidentale si è ormai da tempo orientata verso una decisa laicizzazione.
In quest'ottica la riflessione teologica sulla Bellezza appare particolarmente significativa perché intercetta quel bisogno di spiritualità che resta nel sottofondo della società e nelle profondità più recondite dell'animo umano.
Il mondo dell’iconografia cristiana, prima ancora di essere arte, è preghiera. Questo libro è un lungo viaggio che conduce il lettore alla scoperta di una tra le più famose icone della cristianità, la Trinità. Dalle sue prime attestazioni, risalenti agli albori del cristianesimo, fino alla famosa opera del santo iconografo russo Andrej Rublëv, la storia dell’arte si fonde con una lettura teologica di grande profondità. Si tratta dell’unico approccio realmente fecondo di fronte all’arte sacra: leggere e guardare si illuminano reciprocamente, in una sempre maggiore consapevolezza del significato di ogni più piccolo particolare. È una contemplazione che si trasforma in esperienza di preghiera.
«C'è qualcosa di più beato che possiamo fare nei riguardi della Trinità che contemplarla e imitarla: entrare in essa! Noi non possiamo abbracciare l'oceano, ma possiamo entrare in esso; non possiamo abbracciare il mistero della Trinità con la nostra mente, ma possiamo entrare in esso». Queste parole - prese dalla prima delle meditazioni tenute alla Casa Pontificia e qui raccolte - sono la miglior presentazione di questo libretto. Padre Raniero, attingendo alla teologia, alla spiritualità, all'arte, guida il lettore a contemplare e a «entrare» nel mistero della Trinità.
Persona nel linguaggio cristiano dice che autonomia e relazione sono inscindibili ed esprime così ciò che di più profondo hanno in comune Dio e la creatura umana. Nella «lingua speciale dei cristiani» persona è entrata per affermare che ciascuno dei Tre della Trinità è l'Assoluto nel suo essere relazione. Nell'incarnazione di uno dei Tre, Dio chiama ogni uomo a riconoscere e ad accogliere di essere «relatività verso il totalmente altro».
Maria Elisabetta Patrizi, (Roma, 1941) entrò nel Carmelo di S. Maria Maddalena de'Pazzi a Firenze nel 1966 e ne uscì - con regolare indulto - nel 1974 per "una missione nella Chiesa".
Conseguì la licenza in teologia spirituale al Pont. Ateneo "Teresianum" a Roma, summa cum laude. E' Membro Corrispondente della Pontificia Accademia Mariana Internazionale dal l998 e ha scritto molte opere tra cui "Maria e la Chiesa", Ed. OCD, Roma 2001; Kolbe - Montfort, profeti della nuova creazione, Centro Nazionale M.I., Roma 2001; Il Patto Segreto, I'amicizia mistica di San Massimiliano Kolbe e Santa Teresa di Lisieux, C.d.C., Roma 2009; "L'Eucaristia e la Madre del Signore", Città Nuova, Roma 2011; "La presenza viva di Santa Rita", Tau Editrice, Todi 2O16; "Ven. Quirico Pignalberi e San Massimilia- no Kolbe - Due confratelli in cammino verso la
Santità con l'Immacolata", Tau Editrice, Todi 2016; "De Sindone - Nova et Vetera", Tau Editrice, Todi 2018.
Dizionario di Spiritualità Biblico-patristica. I grandi temi della Sacra Scrittura per la « lectio Divina ». Lo spirito Santo nei padri della Chiesa.
«Lo Spirito Santo è invisibile ed è dappertutto, pervade ogni cosa ed è al di là di ogni cosa. Tutto ciò che di bello e di positivo avviene nel mondo è opera sua». Dove si trovano nel nostro tempo autentiche esperienze dello Spirito, simili a quelle dei primi cristiani? Dove e come e quando esistono le condizioni perché un uomo o una donna, pur contagiati dal secolarismo, arrivino a esclamare: «Veramente Dio è in mezzo a voi!»? In altre parole: come lo Spirito Santo, sempre all’opera nel mondo, risponde oggi alle sfi de dell’immanentismo, dell’indifferenza religiosa, del consumismo, e vi risponde non con ragionamenti ma con fatti convincenti del Vangelo? Ecco alcuni degli interrogativi a cui il cardinal Martini risponde in queste intense meditazioni.