
Un testo che aiuta la comprensione dei termini Vangelo, Catechesi, Catechismo, e del loro reciproco rapporto. Il Papa chiarisce il contenuto e approfondisce la radice del rapporto profondo tra questi concetti.
Il libro illustrato “Gli Amici di Gesù” raccoglie alcuni brani tratti dalle Udienze generali che Benedetto XVI ha dedicato agli Apostoli e a san Paolo. Si tratta di un percorso che porta il lettore alle origini della Chiesa, attraverso le vicende dei primi che hanno incontrato Gesù e che sono diventati i suoi amici.
Il volume, rivolto in particolare a bambini e ragazzi, raccoglie la descrizione che Benedetto XVI fa dei momenti più significativi dell’incontro di ogni apostolo con Gesù, coinvolgendo il lettore in quei fatti di duemila anni fa e rendendolo testimone di quanto accaduto. Nella sua prefazione, don Julián Carrón scrive: “Il Papa ci prende per mano e ci accompagna a scoprire chi erano i primi compagni di Cristo, come Lo incontrarono e come furono conquistati da lui fino a decidere di non abbandonarLo mai più”.
Molti conoscono solo "per sentito dire" la voce di papa Ratzinger, senza averne letto i numerosi, sempre lucidi e profondi scritti: ecco l'occasione perfetta per incontrare più da vicino il papa emerito Benedetto XVI. In questo florilegio vengono presentati i grandi temi che gli sono sempre stati a cuore e che compongono il suo "Credo" personale, che abita il grande fiume della fede della Chiesa: Dio, la comunità dei credenti, i sacramenti, la Parola di Dio, l'impegno cristiano nel mondo, la pace, la liturgia, la vita eterna, Maria, la preghiera... Pagine in cui l'impegno del pensiero e della fede non è mai banale e spesso va controcorrente. Un libro che è anche un omaggio alla figura di pontefice che, più di ogni altro nei decenni seguenti al Concilio Vaticano II, ha sottolineato il valore della continuità della tradizione cattolica pur nel rinnovamento che i nostri tempi richiedono.
"L'incarnazione del Figlio di Dio è il mistero centrale della fede cristiana. In Cristo, Dio è venuto realmente nel mondo, è entrato nella nostra storia, ha posto la sua dimora in mezzo a noi, adempiendo così l'aspirazione dell'essere umano che il mondo sia realmente una casa per l'uomo"
Benedetto XVI ci introduce al mistero della Chiesa e all'idea di comunità. La Chiesa è una grande famiglia dove si condivide tutto e dove si accoglie l'altro al di là delle differenze. Con il battesimo si entra a far parte a tutti gli effetti della grande comunità dei credenti, che oggi non ha più solo il compito di annunciare il Vangelo ma di far rincontrare Cristo a tutti coloro che se ne sono allontanati. Chi non coglie la profondità della Chiesa e si limita a guardarla dall'esterno la percepirà solo come una grande istituzione senza coglierne il senso più profondo.
Il legame spirituale di Benedetto XVI con Maria ha radici antiche che risalgono alla sua storia familiare. Da sommo pontefice, ha continuato a mettere in luce il ruolo primario di Maria nella storia della salvezza, riportandone il culto alla sostanza di una fede autentica al di là di ogni devozionismo, facili credulonerie e smania sensazionalistica. La riflessione di Benedetto XVI si sviluppa attingendo ai Vangeli, ai pensieri dei Padri della Chiesa o di celebri scrittori ecclesiastici. Nel ripercorrere le tappe della parabola mariana, Maria non è un personaggio astratto o lontano ma è persona viva, sempre presente per accogliere la nostra preghiera.
Forse meno conosciute ma non meno illuminanti, queste catechesi di Benedetto XVI sugli apostoli e i primi discepoli di Gesù riconducono alle origini della Chiesa e, prima ancora, alla chiamata dei dodici apostoli. Attraverso le sue parole, i suoi gesti e i suoi miracoli, essi imparano a conoscere Gesù e la radicale novità del suo insegnamento. La Chiesa prolunga nei secoli la missione affidata agli apostoli. I vescovi, infatti, formano la lunga e ininterrotta continuità storica e spirituale con la Chiesa delle origini, assicurando nel tempo la fedeltà all'insegnamento del Signore e alla testimonianza degli apostoli. Sui singoli apostoli Benedetto XVI si sofferma in modo esteso e scrupoloso, sempre attento a cogliere quello che ciascuno di essi trasmette a noi oggi.
Le tre virtù teologali - fede, speranza e carità - compongono uno dei grandi arazzi della teologia e della spiritualità di Benedetto XVI. Ciascuna di queste virtù si nutre dell'altra e opera mediante l'altra. La fede è l'inizio di tutto e quindi anche la sorgente delle altre virtù. Ma se la stessa fede non è sospinta dalla speranza e non è alimentata dalla carità cammina invano. Perciò, le tre virtù teologali sono necessarie e inseparabili. Sull'insieme di queste tematiche si articola la riflessione di Benedetto XVI, che attinge sempre alla concretezza teologica e alla sapienza catechetica nell'interpretazione e nella meditazione della Parola di Dio.
"Sacramento significa in primo luogo che non siamo noi uomini a fare qualcosa, ma Dio in anticipo i viene incontro, ci guarda e ci conduce verso di sé. Dio ci tocca per mezzo di realtà materiali, attraverso doni del creato che Egli assume, facendone strumenti dell'incontro tra noi e Lui" Benedetto XVI
Nella preghiera l'uomo esprime tutta la consapevolezza di sé e, contemporaneamente, orienta la propria anima a quel Mistero da cui si attende il compimento dei suoi desideri più profondi e l'aiuto per superare le difficoltà della vita
Guardando la vita dei santi impariamo ad essere testimoni instancabili di Dio, della sua presenza e della su azione, impariamo a sentire la sete di Dio che c'è nella profondità del nostro cuore, questo desiderio di vedere Dio, di cercare Dio e di essere suoi amici, giorno per giorno
Verità e amore: in questo binomio si può compendiare tutta l'eredità del pontificato di Benedetto XVI. Come ben emerge da questo volume, in cui sono raccolti gli insegnamenti più significativi del suo illuminato magistero, egli infatti si è prodigato nel dimostrare che il vero senso della vita consiste nella ricerca della verità e nel dono di sé nell'amore. Per raggiungere questa meta è necessaria però una convinta e coerente affermazione del primato di Dio, uno dei temi sui quali Benedetto XVI ha maggiormente insistito. Così, nell'orizzonte di una "nuova evangelizzazione", il suo impegno primario è stato quello di far riscoprire tale primato, soprattutto in quei Paesi di antiche radici cristiane, dove è stato smarrito a causa di una mentalità secolarizzata, materialistica ed edonistica. Lungo tutto il suo pontificato, da teologo e da pastore, Benedetto XVI si è fatto umile compagno di viaggio in questo comune cammino verso una fede sempre più consapevole e matura, che non si accontenta di ciò che ha trovato, ma che ogni volta cerca nuova luce, nella gioia dell'incontro col Signore risorto.