La collana I Santi del Messalino intende offrire al lettore la possibilità di conoscere da vicino i santi più amati, di cui il Messalino offre un breve profilo. Il quarto volume presenta un'agile e documentata biografia di san Filippo Neri. Qualificato come il "Santo della gioia", san Filippo è l'"apostolo di Roma", è l'inventore dell'Oratorio: un luogo d'incontro gioioso nel quale conoscere Gesù! La sua figura è quanto mai attuale perché ci insegna la gioia evangelica, quella gioia che ha la forza di parlare alla nostra vita, forse "appannata", forse persa nella routine. Il Santo era solito raccogliere il suo insegnamento in brevi massime, i suoi famosi detti, che arricchiscono e completano questo profilo per restituirci un ritratto a tutto tondo di Filippo Neri...
Sant’Alfonso ha coniugato il buonumore, la tenerezza, l’accoglienza verso tutti, soprattutto i più umili, con una grande intelligenza nel giudicare i comportamenti. Chi lo conosceva era colpito soprattutto dal fatto che sapesse voler bene, e infatti grazie a lui la confessione è cambiata, da tribunale severo, a luogo della misericordia.
Dalla Prefazione di Costanza Miriano
Tra i più nobili dei santi per il suo lignaggio, ma nello stesso tempo il più radicale nel dedicarsi ai più poveri dei poveri, sant’Alfonso Maria de’ Liguori (1696-1787) è figlio del comandante della flotta da guerra partenopea, avvocato apprezzato, teologo, vescovo, infine santo e Dottore della Chiesa. Pare che fosse di costante buon umore (altrimenti che napoletano sarebbe?), capace fino alla fine di sdrammatizzare i malanni più fastidiosi. È conosciuto ancora oggi per le sue opere e le sue canzoni, tra cui Tu scendi dalle stelle.
Vita, opere, spiritualità della prima donna stimmatizzata che la Chiesa ha riconosciuto santa. Questo libro attinge a documenti inediti del processo di canonizzazione e degli archivi della famiglia Giannini (di cui fa parte Gemma Giannini, coautrice di questo volume con Giuseppe Farinelli, da sempre studioso e prima ancora devoto della giovane mistica lucchese), dove Gemma Galgani visse gli ultimi tempi fino alla morte, che la prese con sé a soli 25 anni.
Per questo, la storia del lupo di Gubbio non è solo una favola, ma un evento che ci riguarda tutti, dall'autore all'ultimo lettore. L'unico vaccino contro la paura della morte e quindi l’unico antidoto contro l’odio è proprio l’amore al lupo, al nemico. Ma, attenzione, il Santo di Assisi chiama anche a conversione il lupo: odia il peccato, ma ama il peccatore. Solo quest'amore può spezzare la spirale dell'odio. Dietro a ogni lupo feroce si nasconde un affamato, come sapeva bene S. Francesco.
dalla prefazione di Francesco Giosuè Voltaggio
«Pensando all'esperienza di san Francesco a Greccio, desidero sottolineare proprio l'immagine del cammino e del camminare. Il cammino a volte avviene in piena luce, altre volte all'alba, altre volte la sera, ma ha anche una parte importante la notte. A Greccio Francesco mostra come si possa arrivare all'alba camminando attraverso la notte. Il Poverello di Assisi ha attraversato tante notti nell'interiorità e nelle relazioni, con la famiglia di nascita, con gli amici di gioventù, con i suoi compagni di vita, con la Chiesa del suo tempo.» Dalla Prefazione di Papa Francesco L'autore interpreta l'esperienza di Greccio come il momento in cui Francesco supera la crisi. Così può essere per chiunque incontra Dio nell'umanità di Gesù. Prefazione di papa Francesco. Prologo di fra Carlos A. Trovarelli.
La vita di una persona così speciale, Chiara d'Assisi, non poteva che essere narrata da un essere altrettanto speciale, che la conobbe profondamente e l'accompagnò tutti i giorni della sua vita, dal concepimento fino al giorno in cui, con fierezza, la presentò davanti al trono dell'Altissimo: il suo Angelo Custode, che l'Autrice di questa originale e delicata biografia di Santa Chiara chiama simpaticamente Angiolino. Ella si innamora sempre più di Cristo e decide di lasciare la casa paterna per seguirlo in una nuova forma di vita evangelica. Chiara sarà una perla tutta di Dio.
Quando ci avviciniamo al tema dello Spirito le nostre parole devono farsi umili, perché siamo di fronte al mistero, e il mistero non riguarda le cose non ancora conosciute, bensì quella realtà che non sarà mai conosciuta. (Abraham J. Heschel). San Francesco era innamorato dello Spirito: avrebbe voluto che nella Regola fosse indicato come Ministro generale dell'Ordine. L'intera vita del santo può essere vista come un'incessante ricerca per cogliere l'ispirazione e l'azione dello Spirito santo.In questo semplice libro anche noi veniamo aiutati: riflettere e ad aprirci per accogliere la luce dello Spirito del Signore Gesù.
La collana I Santi del Messalino intende offrire al lettore la possibilità di conoscere da vicino i santi più amati, di cui il Messalino offre un breve profilo. Il terzo volume presenta la biografia di san Giovanni di Dio, famoso per essere il fondatore dell'Ordine religioso dedicato all'assistenza e alla cura dei malati e dei poveri: il Fatebenefratelli. Era questo, infatti, l'invito che rivolgeva a tutti girando per le strade e chiedendo aiuto per i poveri e per i malati: «Fate (del) bene, fratelli, a voi stessi». La sua giovinezza è avventurosa e difficile e, dopo una profonda conversione religiosa, Giovanni avverte la chiamata a dedicarsi all'assistenza dei più bisognosi. Dal suo impegno e dalla sua opera nasce l'Ordine Ospedaliero che «ha uno sguardo integrale sulla persona assistita: "Curare il corpo per arrivare all'anima". Questa novità, nata nella Chiesa, ha rivoluzionato l'assistenza e la cura delle persone malate, soprattutto le più fragili, povere, sole ed emarginate» (fra Dario Vermi, O.H., Postulatore Generale, dall'Introduzione).
Questo libro è un contributo alla celebrazione, nel 2023, dell'ottavo centenario di due importanti eventi per la famiglia francescana: conferma della Regola bollata da parte di Papa Onorio III, il 29 novembre 1223, celebrazione del Natale a Greccio, appena un mese dopo. Questo centenario è un momento di grazia, un'occasione propizia e un invito ravvivare la fiamma vitale che ha dato origine al carisma francescano. La Regola bollata e il Natale a Greccio continuano ad avere una grande forza ispiratrice nella nostra società secolarizzata, che predilige la logica del potere, distribuisce compiti e delimita confini, alla quale Francesco propone la logica del dono.
Questo quarto e ultimo volume dell'opera di San Cesare de Bus "Istruzioni familiari" ha come tema "I vizi e i sacramenti". Si tratta di un manuale di metodologia catechistica nel quale San Cesare offre ai lettori, in particolare ai catechisti, una guida con le seguenti caratteristiche: la concretezza del discorso, i frequenti ricorsi alla storia biblica, l'aderenza all'attualità, il coinvolgimento personale del catechista e degli uditori, la comune aspirazione a una maggior conoscenza e a un più coerente e intenso impegno religioso, la tensione a una spiritualità cristiana più elevata e socialmente feconda nella carità.
«Questo Santorale contiene, oltre alla densa introduzione, saggi davvero di valore, che permettono di entrare nella spiritualità di Angelo Giuseppe Roncalli - San Giovanni XXIII e di conoscerla meglio. Questa raccolta di studi aggiunge un tassello prezioso e senz'altro originale ai numerosi studi dedicati negli ultimi decenni al papa bergamasco. A ben vedere, la sua figura è stata spesso accostata sotto il profilo storico, biografico, psicologico, ecclesiologico e spirituale. Mancava però una riflessione che ponesse in rilievo l'influsso che i santi hanno avuto nella sua formazione e maturazione umana, cristiana e sacerdotale. Da questo studio emerge che nella sua opera di "aggiornamento" della Chiesa, papa Roncalli si è costantemente ispirato ai santi Benedetto da Norcia, Gregorio Magno, Francesco d'Assisi, Ignazio di Loyola, Carlo Borromeo, Francesco di Sales, Gregorio Barbarigo... Sono loro i veri riformatori della Chiesa perché hanno vissuto la fede con originalità, incarnandola in forme diverse che resero possibili anche le riforme allora necessarie per la santità della Chiesa stessa. Questo libro è anche un invito a considerare il valore dell'agiografia: lo studio dei santi offre chiavi insostituibili per comprendere il mistero di Dio e la vita cristiana. Scrivere e parlare di santi non ci porta fuori dal mondo, né ci avvilisce il confronto tra loro e le nostre fragilità. Al contrario, essi ci incoraggiano e arricchiscono la nostra umanità». (dalla Prefazione del cardinale Marcello Semeraro)
Il libro raccoglie una serie di studi che si propongono di far luce sul tema della costruzione di un’identità dissidente all’interno del mondo francescano tra Due e Trecento, partendo dalle figure di Iacopone da Todi, Pietro di Giovanni Olivi, Ubertino da Casale e Angelo Clareno.
La memoria di questa corrente che, nonostante le persecuzioni, ha favorito il cammino verso la modernità, è ricostruita dall’autore tramite l’analisi dei diversi livelli di cultura e di lingua (latina e volgare).
In questo quadro è nata una nuova sensibilità devozionale, che viene qui articolata con le comunità testuali del dissenso religioso francescano.