In occasione della canonizzazione di San Cesare de Bus, apostolo del catechismo, viene pubblicata la sua opera Istruzioni Familiari, commento al Catechismo Romano.
Questo terzo volume ha come tema "I PRECETTI DELLA CHIESA E IL PADRE NOSTRO".
Si tratta di un manuale di metodologia catechistica nel quale San Cesare offre ai lettori, in particolare ai catechisti, una guida con le seguenti caratteristiche: la concretezza del discorso, i frequenti ricorsi alla storia biblica, l'aderenza all'attualità, il coinvolgimento personale del catechista e degli uditori, la comune aspirazione a una maggior conoscenza e a un più coerente e intenso impegno religioso, la tensione a una spiritualità cristiana più elevata e socialmente feconda nella carità.
Le Istruzioni Familiari risentono certamente della teologia e del contesto storico del periodo in cui sono state scritte, ma offrono una grande ricchezza di contenuto e di metodo catechistico, utilizzati da San Cesare per rispondere alle domande ed esigenze della Chiesa e della società del suo tempo.
Quando il 1° febbraio 1966, Suor Maria Teresa fece la professione perpetua, era ormai in fin di vita: tre giorni dopo infatti, a soli 26 anni, concludeva i suoi giorni sulla terra, nell'abbraccio eterno di Dio. Giovanissima aveva capito di voler dedicare la sua esistenza a Dio per i fratelli più bisognosi ed era entrata tra le Suore della Carità di Santa Giovanna Antida Thouret. Nel suo lavoro di infermiera professionale era ammirata dalle sue consorelle per la sua allegria, per la sua socievolezza e per i tanti carismi che metteva al servizio della comunità; ed era stimata dai medici, per la sua grande professionalità unita ad una luminosa carità che donava sia agli ammalati sia a tutto il personale dell'ospedale.
Quella dei Santi è forse la testimonianza più efficace di come il mistero di Cristo continui a rendersi presente, nella storia della Chiesa e del mondo, in modo sempre nuovo e universale. In diverse epoche e latitudini, tra vicende e culture differenti, in ciascun Santo è comunque rappresentato "al vivo" un aspetto unico del Volto di Gesù. Il presente libro è particolarmente dedicato alle figure di: Federico Ozanam, Clelia Barbieri, Isidoro Bakanja, Arcangelo Tadini, Pier Giorgio Frassati, Irene Stefani, Mario Borzaga, Giancarlo Rastelli, Oreste Benzi, Chiara Lubich.
Fiorina Cecchin nasce il 3 aprile 1877 a Cittadella (PD). Sensibile e pia, sente molto presto la vocazione alla vita religiosa. È accolta dalle Suore del Cottolengo a Bigolino. Tra il lavoro e la preghiera, matura nel suo cuore un irresistibile ideale missionario e, nel 1903, si offre volontaria per la missione in Kenya dove rimane per 20 anni. Si ammala gravemente e muore il 13 novembre 1925. Nel 2021 è dichiarata Beata da Papa Francesco.
Secondo gli Atti degli Apostoli, dopo la risurrezione e ascensione al cielo di Gesù, gli undici fedeli apostoli decidono di rimpiazzare Giuda Iscariota, ripristinando il loro numero a dodici come voluto dal Signore. Tra i vari discepoli che hanno seguito Gesù viene estratto a sorte Mattia. Molte tradizioni lo descrivono come un martire per la fede. Secondo alcuni storici le reliquie furono portate a Treviri in Germania, dove sono tuttora venerate, nella basilica a lui dedicata.
Il giovane nobile Bernardo (1090-1153), dopo un'esperienza militare nella dissolutezza, cambia vita per farsi monaco e convince, tra fratelli, parenti e amici, altri 29 uomini a unirsi a lui per entrare in monastero; insieme vestono il saio cistercense. Dopo un paio d'anni Bernardo, alla guida di un gruppo di monaci, è inviato a fondare una nuova abbazia, che si chiamerà di Clairvaux o di Chiaravalle. Egli, ordinato sacerdote, guiderà, con saggezza e zelo, l'abbazia fino alla morte.
Nasce nel 1789 in Liguria e, giovane sacerdote, contraddistingue la sua attività con una serie di innovazioni pastorali e con la creazione di varie istituzioni tra le quali spicca quella destinata all'educazione delle ragazze povere. Fonda la Congregazione delle 'Figlie di Maria Santissima dell'Orto' conosciute come 'Gianelline' Nel 1938 viene nominato vescovo di Bobbio.
"Assolutamente il miglior libro disponibile su Kolbe" Our Sunday Visitor. "Fu uno shock enorme per tutto il campo. Ci rendemmo conto che qualcuno tra noi, in quella oscura notte spirituale dell’anima, aveva innalzato la misura dell’amore fino alla vetta più alta. Rimanemmo ammutoliti dal suo gesto, che divenne per noi una potentissima esplosione di luce capace di illuminare l’oscura notte del campo". Giorgio Bielecki
Patricia Treece Scrittrice e giornalista statunitense, ha pubblicato numerosi testi religiosi e biografie di santi. La sua biografia di san Massimiliano Kolbe è stata tradotta in diverse lingue ed edizioni.
Questo mondo di orfani vaganti senza punti di riferimento né vie di accompagnamento, è questo mondo a ricordarci l'urgenza di poter trovare un padre umano che ci educhi alla filiazione divina, un uomo che lo Spirito Santo ha reso capace, nell'obbedienza silenziosa, di formare umanamente il Figlio di Dio. Non l'ha fatto solo per Gesù: lo ha fatto per Gesù in nostro favore. Perché è per noi che il Figlio di Dio ha vissuto con lui. E ora la compagnia paterna di Giuseppe di Nazaret ci è offerta, silenziosamente, quasi come lo sguardo di un mendicante, per continuare assieme a Maria la sua grande opera di far crescere Cristo come Figlio di Dio nella nostra umanità, in tutta la nostra umanità, e per l'intera umanità.
Valerio Lessi ci guida, in modo semplice e coinvolgente, alla scoperta della figura della "Santarella" dei Quartieri Spagnoli, oggi indicata come la Santa protettrice della famiglia e della vita nascente. Nella sua esistenza non mancano, infatti, episodi che testimoniano la sua vicinanza alla famiglia: donne ritenute sterili che hanno avuto figli, coniugi riappacificati grazie alla sua opera di riconciliazione. La storia di Maria Francesca - Santa molto amata a Napoli, città di cui è compatrona - è fatta di sofferenze, di cattiverie umane, di circostanze avverse nelle quali, però, l'ultima parola è detta da una Sapienza amorevole e misericordiosa. Lei, che portava nel nome e nella propria carne i segni della passione di Gesù, ha accettato di conformare la sua vita al Crocifisso e da questo sacrificio per amore è scaturita la sua vittoria. Il suo è un cammino di santità che continua a commuovere e ad attrarre.
Padre Leopoldo svolge la sua missione a Bassano del Grappa, a Capodistria e a Thiene, dedicandosi esclusivamente al sacramento della Riconciliazione e alla direzione spirituale. Nella primavera del 1909 i superiori lo inviano nel convento di Santa Croce a Padova. In pieno conflitto mondiale, padre Leopoldo, nel 1917, è costretto a lasciare Padova e a trasferirsi nel Sud Italia. Terminata la guerra può tornare a Padova, dove rimarrà fino alla fine dei suoi giorni. Muore il 30 luglio 1942. È beatificato da Paolo VI il 2 maggio 1976 e canonizzato da Giovanni Paolo II il 16 ottobre 1983. Il 6 gennaio 2020 viene eletto patrono dei malati di tumore.
Nasce a Possagno (TV) il 13 agosto 1933, in una famiglia numerosa di contadini. A tredici anni Ettore va a studiare a Montecchio Maggiore, presso i Giuseppini del Murialdo. Dal 1988 al 1994 è nominato Superiore Provinciale per l'Italia centromeridionale. Terminato l'incarico, nel novembre 2000 arriva a Fier in Albania, dove i Giuseppini operano in una scuola professionale e in un oratorio per giovani in difficoltà. L'8 ottobre 2001 viene ucciso da un giovane, dando suprema testimonianza del suo amore a Dio e ai fratelli con il martirio. È in corso la causa di beatificazione.