
"Mi voltai. Il sole era una falce ardente, posata sul limitare del mondo. Irradiava lame di luce che filtravano attraverso una nuvola viola sottile come un'ostia e salivano fino alla volta del cielo. Restammo seduti, tremanti, a osservare il sole calare, consegnando il cielo a una luna che aveva esitato fin dal tardo pomeriggio, in attesa del suo momento di gloria." Marocco, anni '60. Una giovane donna arriva a Marrakech con le due figlie. Per lei, in fuga dalle soffocanti convenzioni della società inglese, si tratta di un viaggio alla riscoperta di se stessa e della propria dimensione spirituale. Le bambine, invece, cercano una figura paterna e punti di riferimento in un mondo pieno di fascino ma completamente nuovo, fatto di sapori sconosciuti e popolato da acrobati, mendicanti, pastori, da personaggi buffi ed eccentrici. Un romanzo tenero e divertente, in cui la vita delle tre protagoniste tra i colori e le tradizioni del Marocco è vista con gli occhi curiosi di una bambina di cinque anni.
Paolo Fresu ha compiuto cinquant'anni nel 2011. C'era una festa da organizzare e tanti amici da invitare: musicisti, scrittori, uomini di teatro, ma anche amici, concittadini, conterranei. Evidentemente, un solo party non bastava. Forse per questo è nato l'incredibile progetto dei "!50 anni suonati": cinquanta concerti in cinquanta diversi luoghi della Sardegna in cinquanta giorni consecutivi coinvolgendo negli spettacoli amici e artisti da tutto il mondo, da Stefano Bollani a Ornella Vanoni, da Uri Caine a Omar Sosa, da Ludovico Einaudi a Sheila Jordan. In quasi due mesi di musica, spostamenti, sorprese, emozioni, Paolo Fresu è andato alla riscoperta della sua amatissima isola, della sua gente, delle sue bellezze, degli angoli nascosti e di quelli celeberrimi. Ha suonato in piazze di paese, miniere abbandonate, spiagge incantevoli, siti archeologici, centrali eoliche, teatri, stazioni ferroviarie. E ha tenuto degli appunti di viaggio, scrivendo di notte dopo i concerti o durante gli spostamenti tra una tappa e l'altra. Il risultato è questo libro, il racconto di un tour eccezionale, ma anche una grandiosa guida della Sardegna in cinquanta concerti e innumerevoli storie. Un itinerario completo di suggerimenti per mangiare e bere bene, indicazioni di luoghi poco o per niente battuti, approfondimenti sulla storia e le tradizioni di una terra straordinaria, e le testimonianze di alcuni compagni di viaggio (come Lella Costa, Paola Turci, Ascanio Celestini, Flavio Soriga).
1 agosto 1936, cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Berlino. Una ragazzina omaggia Adolf Hitler con un mazzo di fiordalisi e viene immortalata dalle telecamere come emblema della gioventù ariana. A questo episodio storico è ispirata la storia narrata in questo romanzo, in cui la piccola si chiama Ester, è estremamente dotata in ginnastica artistica ed è una "mischling", ossia figlia di madre tedesca e padre ebreo. Uno scandalo, se si venisse a sapere. Un pericolo per lei e per la sua adorata insegnante di ginnastica, la giovane e idealista Linzie. Con lo sbriciolarsi della vita quotidiana degli ebrei tedeschi, i genitori di Ester si lasciano e si perdono. La ragazzina viene affidata a Linzie perché possa essere portata in salvo con un'identità falsa, grazie al suo talento di ginnasta. Nelle settimane successive, la grande Storia scorre sotto i loro occhi, intrecciata a una vita fatta di finzione, ma anche di affetti, amore, talento e legami indissolubili. Età di lettura: da 11 anni.
Si racconta di Genni, un giovane siciliano, coinvolto, involontariamente, in una storia di violenza e di morte e che si ritrova a dovere scontare la pena dell’ergastolo. Durante i trenta anni della sua permanenza in carcere, prima di ottenere la grazia dal Presidente della Repubblica, Genni, aiutato dalla benevolenza di vari personaggi (il superiore e sua moglie, il cappellano, l’assistente sociale), matura il desiderio di riscattare la sua vita e di «risalire la china» da sponde di male e di vendetta, verso orizzonti di bene e di speranza. Libero dal carcere, si reca come volontario in Kenia e qui si dedica agli altri con un amore che lo porterà a donare la sua vita fino al martirio: infatti morirà durante un agguato... Genni, come lui stesso si definì: visse nell’ombra dei giorni e fu testimone della fecondità della colpa.
Melo Freni siciliano vive a Roma dove, per 35 anni, è stato redattore culturale e poi redattore capo del TG1, lavoro che gli ha consentito di viaggiare a lungo per il mondo ed entrare in contatto con scrittori ed artisti fra i più importanti del secondo Novecento. Ha scritto dieci romanzi, ma è anche autore di diverse raccolte di poesia e di saggi letterari. Sulla sua opera sono state svolte otto tesi di laurea e numerosi interventi critici anche presso università americane ed europee, fra le quali l’Università Cattolica di Lovanio e la Facoltà di Lettere e Teologia della romena Timisoara. È presente in Cultura e scuola della Treccani ed in altre prestigiose antologie e storie della letteratura italiana di alcune case editrici, fra le quali: D’Anna, La Nuova Italia, Mursia, Lucarini e Modern School. La critica lo ha attenzionato, in particolare, nei premi letterari Viareggio, Strega, Napoli, Alessandro Manzoni, Pisa e Circe-Sabaudia.
La vicenda raccontata è una storia realmente accaduta. Siamo nel 1937, è da poco passato Natale, il Natale russo che secondo l'antico calendario giuliano cade 18 giorni dopo quello occidentale. È mattina, fa molto freddo, quando nella zona orientale della vecchia Pechino, vicino a un'imponente e spettrale torre di guardia, la Torre delle Volpi, viene ritrovato il cadavere di una giovane donna. Ai suoi piedi montano la guardia due huang gou, due cani gialli. In quel periodo era abbastanza frequente trovare cadaveri per le strade della città: morti per fame o freddo, per suicidio o per droga o in seguito a risse violente negli hutong della città. Ma questo omicidio appare subito diverso. Diverso perché la morta è una donna occidentale, una bianca, e "pelle bianca" come afferma Han, l'ambiguo colonnello della polizia locale incaricato delle indagini, "significa domande. Domande da parte di uomini potenti, uomini che non mollano finché non ottengono risposte" e risposte che a loro convengono, naturalmente. Ed è diverso, anche perché il volto del cadavere è orrendamente sfigurato, i vestiti da studentessa stracciati e dal petto aperto sono stati prelevati alcuni organi, tra cui il cuore. L'orologio costoso al polso della ragazza ha smesso di funzionare poco dopo la mezzanotte. La morta è Pamela Werner, figlia di un ex diplomatico inglese, professore, archeologo, linguista, uno studioso molto noto in città e nel Quartiere delle legazioni...
La dottoressa Samantha Laschen si è trasferita da Londra alla costa dell'Essex con la figlioletta Elsie. Vuole rifarsi una vita, costruire un felice ménage familiare con il nuovo compagno Danny e scrivere il suo libro sul recupero dei pazienti che hanno subito un forte trauma psicologico. Accetta a malincuore di ospitare la diciannovenne Fiona Mackenzie, scampata al massacro del resto della sua famiglia ad opera di misteriosi assassini. Fiona si conquista ben presto l'affetto di Danny ed Elsie, ma con lei entreranno nella casa di Samantha la morte e il terrore.
La storia appassionante e poco conosciuta di Caterina Parr, la sesta moglie di Enrico VIII. Londra, 1543. Quando Caterina Parr rimane vedova per la seconda volta a trentun anni, è costretta a trasferirsi alla corte di Enrico VIII insieme alla fedele cameriera Dot e alla figliastra Meg. Attratta irresistibilmente dal fascino di Thomas Seymour, consigliere di corte del re, con cui inizia una relazione segreta e appassionata, Caterina non può però sottrarsi alle attenzioni del borioso e temibile sovrano che ha messo gli occhi su di lei e ha deciso di sposarla. Caterina non ha scelta: sarà la sua sesta moglie. Ha così inizio per lei una nuova vita nella quale, ben consapevole dell'atroce fine delle donne che l'hanno preceduta, dovrà imparare a navigare nel mare in tempesta di un mondo lacerato da intrighi, tradimenti e sospetti usando il suo istinto femminile e la sua intelligenza per potersi adattare al nuovo ruolo, diventando presto un punto di riferimento per il re all'interno di una corte infida.
Gabriel è il più piccolo di quattro fratelli. È affetto da una forma di "autismo atipico" (ADHD). Il bambino sembra in tutto e per tutto normale, ma ha un comportamento a prima vista "solo" divertente. La malattia lo rende incapace di affrontare le novità, l'imprevisto, ciò che non rientra nella routine e nelle regole e che lo spinge a prendere tutto quel che si dice alla lettera (per esempio alla domanda "Ti sei tagliato i capelli?" risponde "No, sono andato dal barbiere"). Ovviamente, in questa situazione, le difficoltà per il padre non sono poche, ed è proprio per far fronte al complicato compito cui è chiamato che il genitore inizia a scrivere questa lunga lettera a Gabriel, raccontando tutti gli aneddoti che gli vengono in mente, spesso buffi, certe volte drammatici e commoventi, per cercare di fare ordine in questa loro bizzarra esperienza. Attraverso il racconto, il padre scopre così quanta profondità ci sia nelle domande di Gabriel, ingenue e incalzanti al tempo stesso, come quando il figlio interroga il padre, a suo modo, sull'esistenza di Dio. Per il padre sarà l'occasione di rendersi conto con più chiarezza di quanta felicità ci sia stata nei mille momenti, pur difficili, del loro rapporto.
Latha vive con una famiglia che non è la sua famiglia: solo persone che hanno il diritto di darle ordini. Ha una sola amica, che però non è una vera amica, ma la sua padrona. Non conta che i voti di Latha a scuola siano migliori, o che la sua bellezza sia più sfolgorante: deve sempre restare un passo indietro. Per lei, orfana e di umili origini in Sri Lanka, l’unico destino possibile è fare la serva. Ma nel suo cuore non sa rassegnarsi alla sottomissione, né rinunciare alle piccole vanità e ai desideri di un’adolescenza normale: un profumo di rose, un paio di sandali nuovi, l’amore di un ragazzo. Finché le ingiustizie subite diventano insopportabili e la ribellione di Latha si trasforma in inganno e vendetta.
Biso fugge dal marito alcolizzato e violento, l’uomo che ha ucciso il suo amante e ha minacciato di vendere come prostituta la bambina nata da quell’amore proibito. Fugge all’alba, danzando leggera sulla rugiada, ripensando a quello che la vita le ha tolto, ai sogni che ha spezzato. Fugge insieme ai tre figli, su un treno che dovrebbe condurla a un luogo che appartiene al suo passato, e dove non sa neppure se sarà la benvenuta.
Dall’intreccio di due destini apparentemente disgiunti, la storia intensa di due donne che lottano con coraggio contro una cultura che cerca di piegarle alle tradizioni. Due donne in viaggio verso un’unica meta: la libertà.
Secondo un'antica leggenda, il Paradiso terrestre si trovava in Sri Lanka, "l'isola splendente". Ma poiché, come dice la saggezza popolare, non esiste bellezza se non accompagnata da qualche forma di tenebra, un'altra leggenda vuole che l'isola sia nata da una "lacrima dell'India". Può il destino essere scritto nel nome? Di certo il suo corso è imprevedibile, come un vento che arriva all'improvviso a scuotere un giorno sereno e un giardino dorato. Quando la famiglia Herath si trasferisce a Sai Mal Lane, quel vicolo della città di Colombo è ancora un posto tranquillo. All'ombra dei grandi alberi dai fiori rosa, convivono pacificamente famiglie molto diverse per credo religioso ed estrazione sociale. Sono i bambini, con i loro giochi, a unire il vicinato. Mentre i grandi scrutano con una certa diffidenza i nuovi arrivati, è proprio la comunità dei più piccoli ad accoglierli per primi, coinvolgendo i figli degli Herath in gare di aquilone e di cricket, prime cotte e innocue rivalità. E lasciandosi contagiare da quei quattro fratelli così uniti e così speciali. Ben presto, però, la minaccia della guerra civile - fino ad allora solo una notizia letta sui giornali o udita alla radio - si addenserà anche su Sai Mal Lane, rischiando di aprire fratture latenti, spezzare legami profondi, travolgere destini in una furia inarrestabile che lascerà, di quella stagione di giochi, musica e risate, soltanto un'eco lontana.