Chi è Gesù Cristo? È un grande dell’umanità o il Figlio di Dio, l’unico Salvatore del mondo? Questo è l’interrogativo che già i contemporanei di Gesù si erano posti e che anche oggi è all’ordine del giorno. Ci sono milioni di uomini e donne che credono che Gesù è il Risorto e il Vivente. Essi affermano di aver trovato in lui la luce e la gioia della vita. Lo sperimentano come il loro Salvatore e Signore. Sono degli illusi? È possibile che l’esperienza di salvezza che hanno trovato in Gesù innumerevoli uomini di tutti i tempi sia senza fondamento nella realtà?
Questo libro vuole mettere a fuoco l’evento fondamentale della storia umana, che è l’apparizione di Gesù Cristo sulla terra e la forza di irradiazione che oggi, più che mai, ha la sua misteriosa persona. L’umanità non è tanto chiamata a scegliere fra credenza in Dio e ateismo, quanto a pronunciarsi sulla persona di Gesù Cristo. È da lui e dalla sua croce che vengono la salvezza e la speranza del futuro? È pronta la Chiesa a dare la sua testimonianza senza vergogna e senza tentennamenti, come già i primi cristiani?
Hanno ancora qualcosa da dire ai cristiani di oggi gli antichi eremiti che circa diciassette secoli or sono si ritirarono a vivere in zone disabitate dell'Egitto? Padre Livio presenta alcuni di questi venerabili solitari, di questi Padri del deserto, attraverso gli aneddoti che ne hanno tramandato la memoria fino ai nostri giorni, rendendo disponibile al lettore la loro esperienza di ascesi. Le riflessioni di carattere psicologico, morale, ascetico, teologico, mistico che hanno elaborato e consolidato con il loro personale impegno non hanno soltanto contribuito alla fioritura del successivo monachesimo, ma sono entrate stabilmente nel patrimonio spirituale della Chiesa.
Alla fine della lettura, più che l’immagine di asceti animati da un rigore impraticabile, prende corpo l’immagine di persone penitenti e severe seppure miti, serene, fraterne, umili senza ostentazione, capaci di dolcezza e misericordia, il cui equilibrio si regge su una sapienza del cuore così universale e solida che anche a noi oggi può offrire consiglio e speranza.
Questo libro sull'affidamento a Maria fa riferimento al capolavoro di san Luigi Maria Grignion de Montfort, il Trattato della vera devozione, che padre Livio Fanzaga, il direttore di Radio Maria, considera «una delle più profonde e infiammate opere che mai siano state scritte sulla Madre di Dio». La stessa fioritura della devozione mariana nel nostro tempo è da attribuire in buona parte al grande santo bretone, la cui dottrina è stata ampiamente diffusa da Giovanni Paolo II, il Papa «Totus tuus». Da innamorato di «Gesù Cristo Sapienza eterna», il Montfort ritiene che non sia possibile comprendere il mistero di Cristo e unirsi intimamente a lui senza passare attraverso Maria, lo strumento che Dio ha scelto per inviarci il Salvatore. Se è vero che esiste un solo Mediatore di salvezza fra noi e il Padre, è anche vero che esiste una mediazione materna fra noi e Gesù Cristo. La Madonna è colei che per grazia divina ci dona Gesù e al tempo stesso ci conduce a lui.Questo libro si pone, con linguaggio moderno e accessibile, come aiuto necessario per i cristiani che desiderino assimilare lo spirito e la pratica della consacrazione alla Vergine, indicati insieme dal Montfort e dall'attuale Pontefice. (pp.182)
Dalle apparizioni dell’Immacolata a Parigi nel 1830 a quelle della Regina della pace iniziate a Medjugorje nel 1981, fino alle lacrime della Vergine a Civitavecchia nel 1994, la presenza della Madonna sul continente europeo è stata quanto mai intensa e costante. Molti hanno studiato e fatto conoscere le singole manifestazioni mariane. Ma in realtà non è possibile comprendere il messaggio che negli ultimi due secoli la Vergine ha voluto offrirci se non si mette in luce il piano globale di intervento materno che ella sta attuando a favore della Chiesa e dell’umanità.
Al centro di questo appassionante dialogo fra padre Livio Fanzaga e il giornalista Saverio Gaeta ci sono proprio la ricerca e l’approfondimento del “filo rosso” che collega fra loro le varie apparizioni di Maria, al punto da comporre sulla mappa d’Europa una grande M che sembra rappresentare il suo amorevole manto di protezione contro il male che ci minaccia. Mostrando gli intrecci e i rimandi fra le diverse manifestazioni, viene presentato qui per la prima volta in maniera organica il complessivo progetto di bene che è nel cuore della Madonna.
Quali sono le verità della fede che un cristiano deve credere per conseguire la vita eterna? Nell’esposizione del «Credo» viene illustrata, con chiarezza e semplicità, la dottrina cattolica, facendo costante riferimento alle fonti della divina Rivelazione e al Magistero vivo della Chiesa, in particolare a quello straordinario dono di Dio che sono i documenti del Concilio Vaticano II e il Catechismo della Chiesa Cattolica.
Padre Livio Fanzaga, nato a Bergamo nel 1940, ordinato sacerdote fra i Padri Scolopi nel 1966, si è laureato in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana (Roma) e in filosofia presso l’Università Cattolica (Milano). Per anni si è impegnato nella pastorale giovanile in una parrocchia di Milano. Nel 1987 ha assunto la direzione dei programmi di Radio Maria. Attualmente è direttore della medesima emittente, ormai divenuta un network di dimensioni internazionali. Di lui le Edizioni San Paolo hanno pubblicato il libro intervista Tra cielo e terra: Radio Maria. Un miracolo di volontariato (1996, 19962, 20013, 20044) e i seguenti volumi: Maria nel cammino di santità (1998, 20022); Cristianesimo controcorrente (2001); Catechesi per giovani: I. Ragioni per vivere, ragioni per credere, II. Decidersi per Dio, III. Cittadini del cielo (1998-2000, varie ristampe); I vangeli della domenica: I. Pietre Vive. Anno A, II. Frammenti di luce. Anno B, III. Amici di Gesù. Anno C (1999-2001, varie ristampe); Maria Madre di misericordia (2002); Le virtù teologali: fede, speranza, carità (2003); Le virtù cardinali: prudenza, giustizia, fortezza, temperanza (2004).
Vengono qui presentate le splendide interviste alla veggente Vicka di Medjugorje fatte in diretta dai microfoni di Radio Maria.
I recenti fatti di cronaca, in Italia e nel mondo, hanno portato alla ribalta il satanismo omicida e la grande presa che questo fenomeno inquietante riesce ad avere sulle generazioni più giovani. Padre Livio Fanzaga, la "voce" di Radio Maria, commenta questa difficile fase che stiamo attraversando rispondendo alle domande di Andrea Tornielli - celebre vaticanista del quotidiano "Il Giornale", già autore di libri di successo. Questo libro è l'occasione per approfondire ciò che la Chiesa ha sempre insegnato e continua a insegnare sulla figura di Satana, il principe delle tenebre.
Abbiamo superato il quarto di secolo dal giorno in cui a Medjugorje hanno avuto inizio le apparizioni quotidiane della Madonna a sei veggenti. Guardando indietro e abbracciando quanto è accaduto in tutti questi anni, ci rendiamo conto di trovarci di fronte ad uno degli avvenimenti spirituali più importanti non solo dell’epoca contemporanea, ma dell’intera storia cristiana. Mai era accaduto che la Madonna apparisse per così tanto tempo e a così numerose persone e guidasse con i suoi messaggi un’intera generazione. Questo evento straordinario è spiegabile solo con la drammaticità dell’attuale momento storico e con i pericoli mortali che incombono sul mondo. La fama della parrocchia di Medjugorje si è ormai diffusa a livello planetario e lì affluiscono persone da ogni parte della terra. Molti però non hanno ancora afferrato la portata dello straordinario avvenimento e compreso l'urgenza dei richiami della Madonna, la quale afferma che queste sono le sue ultime apparizioni sulla terra. Questo libro vuole aiutare a cogliere la grandezza del piano mirabile che la Regina della pace sta attuando in favore della Chiesa e dell'intera umanità. La Madonna vuole salvarci ma non può farlo senza il nostro aiuto.
Il tema della verginità sembra non essere di attualità, ma l’attrazione e il fascino che ha esercitato su una schiera innumerevole di persone, specialmente di giovani, lungo il corso della storia cristiana, conservano tutto il loro valore anche oggi.
La bellezza e la grandezza dell’ideale di verginità traggono origine dalla stessa persona di Gesù Cristo e di sua madre, la Vergine Maria. In essi la verginità cristiana risplende in tutto il suo fulgore e la sua ricchezza di significato. È proposta di una vita feconda e traboccante di amore, interamente dedita al servizio di Dio e del prossimo.
Vi è una verginità che riguarda non solo i consacrati, ma tutta la Chiesa e ognuno dei suoi membri. È la verginità dell’anima, rivestita della veste nuziale della grazia santificante. È la verginità della fede, conservata pura e integra nelle tenebre e negli errori del mondo. Sia pure in situazioni diverse tutti i cristiani sono chiamati a riflettere nella propria vita lo splendore di questo carisma e a darne una testimonianza convincente davanti al mondo.
La figura di Gesù Cristo è centrale nel cristianesimo. Anzi, possiamo dire che la fede cristiana si fonda sulla sua persona prima ancora che sulla sua dottrina. Un cristiano è tale solo se crede che Gesù è il Figlio eterno del Padre che si è fatto uomo. Non basta certo credere nell’esistenza di Dio perché uno possa sentirsi cristiano. Eppure molti non sembrano esserne consapevoli e non comprendono che è proprio il mistero di Cristo la ragione della radicale diversità del cristianesimo rispetto alle altre esperienze religiose.
La persona di Gesù Cristo emana un fascino misterioso. Il Figlio di Dio, nella sua umanità, realizza ciò che di più grande e di più nobile vi è nelle aspettative del cuore dell'uomo. Egli è la luce e il senso di ogni umana esistenza. Incontrarlo nella fede e nell'intimità della preghiera e sperimentarne la dolce amicizia è quanto di più grande possa accadere nel pellegrinaggio della vita.