Com'è possibile pensare oggi l'esperienza religiosa? E soprattutto quale utilità può avere questa riflessione per evitare le conseguenze degli atteggiamenti fondamentalistici e dell'indifferenza nei confronti di un possibile interesse religioso? La filosofia delle religioni risponde a queste domande in maniera rigorosa e non ideologicamente prevenuta: come appunto accade in questo libro, che approfondisce la filosofia delle religioni nei suoi vari aspetti e mostra in che modo essa interagisca con le tendenze culturali della propria epoca.
Un vademecum che insegna metodi e pratiche di dialogo e presenta molte buone ragioni per cui è preferibile ricorrere al dialogo piuttosto che al conflitto e all'uso della violenza.
"Essere e tempo" di Heidegger è all'origine di alcuni dei più significativi sviluppi della cultura del Novecento. E non solo di quella filosofica, poiché quest'opera ha lasciato tracce profonde nella teologia, nella letteratura, nella psichiatria. Di per sé, tuttavia, "Essere e tempo" si presenta come un'elaborazione originale e innovativa di una delle domande filosofiche fondamentali, la domanda sul senso di ciò che diciamo "essere". A tale interrogativo Heidegger risponde, in esplicita polemica con la tradizione filosofica precedente, mettendo in evidenza quella costitutiva temporalità che è propria dell'essere in generale e individuando il terreno privilegiato dell'indagine in un ente particolare: in noi stessi.