Preziosi testi del teologo di Berlino, editi e inediti per l’Italia, che risalgono al periodo fra l’ascesa al potere di Hitler e l’esecuzione, avvenuta nel lager di Flossenbürg. Testi scritti in anni difficili e sofferti: anni di lotte interne alla chiesa in patria, di soggiorni e viaggi all’estero, di impegno nell’attività ecumenica e nella formazione dei pastori; tristi anni di guerra, vissuti prima nella congiura contro il regime e poi nella dura condizione di detenuto e imputato. Testi minori, ma decisivi per la storia della chiesa e quella della teologia contemporanea.
Dalla quarta di copertina:
Opere di Dietrich Bonhoeffer – Volume 10
Edizione critica in lingua tedesca a cura di Hans Goedeking, Martin Heimbucher, Hans-Walter Schleicher, Otto Dudzus, Jürgen Henkys, Sabine Bobert-Stützel, Dirk Schulz, Ilse Tödt, Dirk Schulz, Jørgen Glenthøj, Ulrich Kabitz, Wolf Krötke
Edizione italiana a cura di Alberto Conci
Questo volume conclusivo di Scritti scelti, dopo quello che raccoglie documenti che risalgono al periodo fra il 1918 e il 1933, include testi che spaziano dal 1933 al 1945: si tratta di una scelta dai volumi 13, 14, 15 e 16 dell’edizione critica tedesca delle opere di Dietrich Bonhoeffer. La scelta dei testi segue questa scansione:
— 1933-1935 Londra;
— 1935-1937 Formazione illegale dei teologi: Finkenwalde;
— 1937-1940 Formazione illegale dei teologi: vicariato collettivo;
— 1940-1945 Cospirazione e prigionia.
Testi minori, ma decisivi per la biografia del grande teologo, per la storia della chiesa e per la storia della teologia. Da segnalare lo scambio epistolare con K. Barth e con l’amico E. Bethge, il saggio sulla comunione ecclesiale, lo studio biblico sulla tentazione, le riflessioni su che cosa significa dire la verità elaborate nel carcere di Tegel.
En contadas ocasiones a lo largo de la vida, los hombres padecen injusticias que los sobrepasan o son llevados a situaciones de extrema opresión, como la pérdida radical de la libertad. Es entonces cuando algunos sacan milagrosamente de sí lo mejor que poseen.
También en las cárceles del régimen nazi hubo personas que lucharon para que no fuera definitivamente conculcada la dignidad humana. Su comportamiento y sus decisiones altruistas testifican la perenne necesidad que existe de luchar contra toda desesperanza, de reparar en lo posible las injusticias y de anticipar un futuro más humano.
Dietrich Bonhoeffer nació en 1906 en Breslau (Alemania). Fue pastor, teólogo y profesor. Miembro de la Iglesia confesante alemana, participó activamente en la resistencia contra Hitler. Encarcelado en 1943, fue ejecutado el 9 de abril de 1945.
Il volume include testi del teologo di Berlino che spaziano dagli anni giovanili fino all’ascesa al potere di Hitler. In mezzo stanno il viaggio in Italia, il vicariato in Spagna, lo studio a New York, oltre che l’impegno pastorale e l’attività accademica in patria, fino a includere il lavoro ecumenico in Europa. Testi minori, ma decisivi per la storia della chiesa e quella della teologia contemporanea.
Dalla quarta di copertina:
Opere di Dietrich Bonhoeffer – Volume 9
Edizione critica in lingua tedesca a cura di Hans Pfeifer – Reinhart Staats – Hans Christoph von Hase – Eberhard Amelung – Christoph Strohm – Carsten Nicolaisen – Ernst-Albert Scharffenorth
Edizione italiana a cura di Alberto Conci
Questo volume include testi che spaziano dal 1918 al 1933: si tratta di una scelta dai volumi 9, 10, 11 e 12 dell’edizione critica tedesca delle opere di Dietrich Bonhoeffer.
La scelta dei testi segue questa scansione: – 1918-1927 Gioventù e periodo degli studi; – 1928-1931 Barcellona, Berlino, America; – 1931-1932 Ecumene, università, ministero pastorale; – 1932-1933 Berlino. Testi minori, ma decisivi per la biografia del grande teologo, per la storia della chiesa e per la storia della teologia. Da segnalare il corso accademico sulla chiesa, l’articolo «Venga il tuo regno!» e il corso accademico sulla cristologia. Seguirà un secondo volume conclusivo che raccoglie testi e documenti dal 1933 al 1945.
a cura di Manfred Weber
«Ogni nuovo mattino
è un nuovo inizio della nostra vita».
«Ogni giorno
è un tutto conchiuso».
(Dietrich Bonhoeffer)
365 testi, noti e meno noti, del grande teologo tedesco, per accompagnarti ogni giorno dell’anno sulla strada, impervia ma affascinante, dell’«essere-per-gli-altri».
Dalla quarta di copertina:
Questo breviario bonhoefferiano raccoglie dalle sue opere, tradotte o non tradotte in lingua italiana, 365 testi che accompagnano il lettore e la lettrice per ogni giorno dell’anno. Il titolo Voglio vivere questi giorni con voi si ispira alla frase tratta dalla poesia Da potenze benigne, scritta alla fine del 1944 in prigione. I pensieri qui raccolti da tutte le opere di Bonhoeffer sono un testamento con il quale noi possiamo vivere, per sperimentare quotidianamente che cosa significhi «esistere per gli altri».
Recensioni:
Il teologo tedesco va al cuore dei problemi affrontati, diventa coscienza critica di scelte e comportamenti del cristiano, orienta con sicurezza le attese dell'uomo, stimola a pensare, spinge a sperimentare quotidianamente che cosa significhi «esistere per gli altri». L'esergo con cui si apre il mese di gennaio («Ogni nuovo giorno è un nuovo inizio della nostra vita. Ogni giorno è un tutto compiuto») è una finestra che lascia intuire e intravedere la gradevolezza dei materiali approntati per tutto l'anno. E rende ragione della sorprendente novità e creatività che essi contengono.
C. Corsato, in Studia Patavina 55 (1-2008) pp. 302-303
Il salutare sospetto con il quale vengono accostati di norma antologie, raccolte e "breviari" di ogni genere lascia subito il posto alla gratitudine dinanzi ai 365 testi di Bonhoeffer, scelti da Manfred Weber e proposti come compagni di viaggio per ogni giorno dell'anno. I motivi della gratitudine che non tarda a farsi strada dinanzi alla fatica di Weber sono tanti e tutti collegati tra loro. Cominciamo dal titolo, tratto dalla poesia "Da potenze benigne" (il cui testo è stato opportunamente riportato per il 31 dicembre). «Voglio questo giorno vivere con voi e con voi entrare in un nuovo anno», scriveva il pastore luterano alla fidanzata, ai genitori e agli amici alla fine del 1944, mentre era in prigione e in giorni in cui sempre più improbabile doveva apparirgli la possibilità di lasciare il carcere. Eppure, scrive Bonhoeffer nella poesia per l'inizio di un nuovo anno, non ci sono muri di prigione che possano impedire alle "potenze benigne" di far sentire in pienezza la propria presenza [...] I testi scelti da Weber vanno proprio in questa direzione: ogni giorno - ci dicono in fondo i brani scelti - porta con sé una carica capace di farci "vivere" e non sopravvivere, ma abbiamo bisogno che ogni mattina si accenda una luce che indichi dove attingere le energie necessarie e la direzione verso la quale spendere le energie raccolte. Altro motivo di gratitudine: facendo parte degli scritti di Bonhoeffer, le pagine di questo "breviario" permettono di avvicinarsi a tematiche care al teologo luterano; e, tra queste, vanno certamente annoverate sia la concezione di un Dio che non può essere ricacciato nel privato o ridotto a un affare di sentimento, sia l'esigenza di dare vita a un'etica capace di illuminare la vita di un uomo che fa sempre più fatica a farsi carico non solo delle speranze ma anche delle colpe del mondo. Un altro motivo di gratitudine che penso debba accompagnare la lettura del testo che presentiamo riguarda, anche se non tutte, gran parte delle pagine scelte e proposte da Weber: mi riferisco ai commenti né banali né scontati che Bonhoeffer fa ad alcuni brani biblici. [...] Due note tecniche che rendono prezioso questo testo: sia i titoli che raccolgono le pagine di un intero mese, sia i titoli sotto i quali vengono poste le pagine di ogni giorno, sono tratti dai testi originali di Bonhoeffer. Delle pagine, poi, che compongono il breviario viene sempre indicata la fonte nell'edizione critica e nella traduzione italiana. Un invito, come si vede, non troppo implicito a riandare all'intero brano dal quale il testo proposto è stato tratto.
N. Galantino, in Rassegna di teologia 49 (2-2008) 357-358
Oggi questa raccolta di pensieri è per noi come un testamento di Bonhoeffer con il quale possiamo vivere e sperimentare quotidianamente cosa significhi «essere-per-gli-altri». Nelle preghiere, nelle prediche, nelle lettere di Bonhoeffer, incontriamo un pensiero di sorprendente valore per il nostro tempo, che ci rimanda all'«esistenza del cristiano nel mondo» testimoniata con coraggio e coerenza da questo teologo contemporaneo.
M. Tagliaferri, in Rivista di teologia dell'evangelizzazione n. 23 (1/2008), p. 207
Nell'estate del 1935, in un momento decisivo per la costituzione di quella chiesa confessante che terrà viva la resistenza al nazismo, Bonhoeffer diede vita a un corso di teologia pratica nel quadro del seminario clandestino a Finkenwalde, in Germania.
Come ricorda nel testo di presentazione l'amico, allievo e biografo Eberhard Bethge, l'elemento innovativo fu quello di collegare l'esegesi del Nuovo Testamento alla teologia pastorale e alla cura d'anime, discipline allora tradizionalmente ben distinte.
L'esperienza influenzò profondamente i partecipanti, aiutandoli a esercitare il ministero pastorale nell'unità delle sue competenze in una comunità: "Le lezioni di cura d'anime di Bonhoeffer contenevano una ricchezza immensa di esperienza pratica che ci spinse a riordinare, dopo la sua morte, ciò che avevamo appreso nelle sue lezioni a Finkenwalde".
Questa seconda edizione esce in occasione del sessantesimo anniversario della morte di Bonhoeffer, impiccato nel campo di concentramento di Flossenbürg il 9 aprile 1945 per ordine diretto di Hitler.
«Come può Cristo diventare il signore anche dei non-religiosi?». Come parlare di Dio senza religione? Che cosa può dire il vangelo in un mondo diventato «adulto», in cui il cristianesimo come religione istituita non ha quasi più visibilità? Sono alcune delle domande profetiche lanciate dalla sua prigione dal pastore luterano Dietrich Bonhoeffer, prima che i nazisti lo impiccassero nel 1945. L'autore del presente saggio traccia la «biografia teologica» di questo «resistente» della prima ora. Le parole di questo uomo di fede, che seppe andare fino in fondo nel suo impegno sia sul piano del pensiero che su quello dell'azione, hanno conquistato una pertinenza e un'attualità sempre maggiori, che rimangono vive anche agli inizi del XXI secolo.
Destinatari
Quanti desiderano conoscere il pensiero di questo teologo, pastore luterano, ucciso dal nazismo per la sua opposizione al regime.
Autore
ARNAUD CORBIC, nato nel 1969, è un francescano teologo e filosofo convertitosi al cattolicesimo a 22 anni. Attualmente insegna filosofia contemporanea presso il Pontificio ateneo Antonianum di Roma. Tra le sue pubblicazioni segnaliamo: Camus et Bonhoeffer. Rencontre de deux humanismes (Labor et Fides, 2002); L'incroyance. Une chance pour la foi? (Labor et Fides, 2003); Camus. L'absurde, la revolte, l'amour (Les Éditions de l'Atelier, 2003).
Brevi meditazioni a partire dalle due poesie più note di Bonheffer - Chi sono io? e Potenze benevole, composte durante la prigionia - che insieme agli altri testi presentati nel volume costituiscono una significativa testimonianza di forza interiore e profondità spirituale di fronte allo smarrimento e alla sofferenza inevitabilmente legati a una situazione tanto drammatica. Parole che invitano alla riflessione suggerendo possibili percorsi interiori per ritrovare noi stessi anche nei momenti più difficili.
Dietrich Bonhoeffer interpreta la sapienza nascosta, segreta di Dio, Gesù Cristo, come amore di Dio per gli uomini, come certezza che all'uomo è lecito amare Dio. I brani di questo libro, con le immagini che li accompagnano, invitano a riflettere sulla domanda rivolta a noi stessi: ma tu chi sei?
Pubblicato per la prima volta nel 1937, Sequela fu da subito ritenuto un testo militante contro l'ingiustizia del nazionalsocialismo. Il commento a questa edizione paperback - lo stesso della edizione critica - rivela il peso teologico del libro e delinea il panorama storico nel quale è nato questo classico della spiritualità del XX secolo.