Che cosa significa il principio indiscutibile "investire nella formazione", quando si parla del clero? Il personale dedicato e gli strumenti preparati sono destinati a motivare ciascuno perché ciascuno si persuada che c'è bisogno di formazione, di continuare un cammino spirituale, personale e fraterno, di propiziare momenti di confronto e di approfondimento. Il nostro ministero è troppo importante per le comunità: non possiamo accontentarci di ripetere, non possiamo presumere di essere competenti in tutto, non abbiamo abbastanza riserva di parole, di pensieri, di profezia per esonerarci dai pazienti percorsi di ascolto, approfondimento, confronto tra noi, studio personale. "Investire nella formazione" non è un titolo di giornale, non è uno slogan, ma un impegno convinto e serio per servire meglio la Chiesa che amiamo. Ecco: noi vogliamo impegnarci. Mario Delpini.
La storia di Abramo e Sara, narrata dalla Bibbia nel libro della Genesi, guida l'itinerario spirituale per i gruppi familiari, invitati a interrogarsi sul tema della relazione. Nella vicenda di questa coppia, infatti, sono racchiusi spunti interessanti e provocazioni per riflettere su atteggiamenti, sentimenti, fatiche che esistono in ciascun rapporto a due e anche nel legame con Dio. Obiettivo del percorso proposto è quello di educare le coppie cristiane a fondare il proprio cammino di fede sulla Parola di Dio e, a partire da essa, rileggere e alimentare la vita coniugale, familiare e quotidiana. È, infatti, dalla Parola che scaturiscono la gioia di essere discepoli del Signore e il desiderio di essere testimoni del suo amore.
Al termine di un itinerario formativo articolato in sette "lezioni" tra loro connesse, proposte nelle sette zone pastorali, al clero e ai consiglieri e collaboratori delle comunità, il Vicariato per la Formazione Permanente del Clero della diocesi di Milano ha raccolto in questo volume gli interventi dei relatori intervenuti. Come sottolinea l'arcivescovo Mario Delpini, ciò consente di «apprezzare il disegno unitario e i singoli approfondimenti e offre la possibilità di rileggere, approfondire, discutere i contenuti per rendere più argomentata la persuasione, più illuminata la pratica e più attrezzata la capacità di valutazione critica di quello che le comunità vivono nel desiderio di essere quella Chiesa che Gesù vuole».
Un percorso di lectio divina sul Libro dell ºEsodo (capitoli da 14 a 40) per riflettere sull ºesperienza del popolo di Israele e dell ºalleanza con Dio, formulata nelle ‚Äúdieci Parole‚Äù. Dal cammino di liberazione dal ‚Äúmale‚Äù (la schiavituÃÄ in Egitto), alla nuova dimensione di popolo che vive nella legge del Signore.
Un percorso a tappe, con l ºattenta esegesi, semplificata e resa piuÃÄ agile rispetto al precedente sussidio, con un ºattenzione costante al rapporto tra la Parola di Dio e la vita concreta del credente di oggi.
Le tradizionali stazioni della Via Crucis celebrata nelle zone pastorali della diocesi, guidate e meditate dal vescovo Mario Delpini lungo il tempo della Quaresima.
Una proposta originale, pensata in continuità con il cammino di Iniziazione Cristiana, per l'accompagnamento nella fede dei ragazzi che entrano nella stagione della preadolescenza. Si tratta del tempo che va dagli undici ai quattordici anni, tempo di passaggio e quindi particolarmente delicato ma indubbiamente ricco di grandi potenzialità. Percorso antropologico/2 Un percorso in dodici tappe per iniziare ad affrontare uno dei temi più delicati della crescita, l'educazione all'affettività. Cosa significa "amare"? Che messaggi invia il proprio corpo? Su quali basi costruire una bella e sana relazione con gli altri? Sono queste alcune delle domande sottese al testo, che si snoda attraverso chiari riferimenti alla Parola di Dio, ma anche all'esperienza quotidiana e al vissuto familiare e amicale, cercando di utilizzare tutti i linguaggi possibili: la letteratura, l'arte, il cinema, la musica. I contenuti del percorso partono dal presupposto che di "amore" i ragazzi sentono molto parlare, ma è sempre più difficile mettere a fuoco che cosa sia veramente. Eppure questo è il sigillo dell'essere persona.
Una proposta pensata in continuità con il cammino di Iniziazione Cristiana, per l'accompagnamento nella fede dei ragazzi che entrano nella stagione della preadolescenza. Si tratta del tempo che va dagli undici ai quattordici anni, tempo di passaggio e quindi particolarmente delicato ma indubbiamente ricco di grandi potenzialità. Percorso ARTISTICO/1 Un percorso in sette tappe alla scoperta del Battistero di Parma, guidato dal famoso architetto medievale Benedetto Antèlami. Luogo di grande bellezza, questo monumento offre lo spunto per affrontare con i preadolescenti tutti i temi della vita cristiana nei contesti in cui essi vivono quotidianamente: la famiglia, la scuola, il gruppo di amici, la società sportiva, la parrocchia e la società in senso lato. L'architettura, gli affreschi, le sculture che arricchiscono il battistero, spiegati e illustrati anche attraverso sette video, suggeriscono dove trovare il luogo giusto per essere felici e soddisfare i desideri più profondi del proprio cuore.
Lo stile sinodale è quello che consente di sperimentare che la Chiesa vive di una comunione spirituale e che le persone, prima di essere qualificate come laici, preti, consacrati, diaconi, ministri eccetera, sono cristiane per l'appartenenza al popolo di Dio. Come si renderà visibile la comunione, se la condizione per andare d'accordo è la suddivisione dei compiti e che ciascuno faccia il suo? Come sarà percepibile la presenza dello Spirito che abita nei cuori dei credenti, se alcuni non hanno diritto di parola o non sono considerati meritevoli di essere ascoltati? Dove si potrà vedere che lo Spirito rende un cuore solo e un'anima sola, se ogni incontro diventa discussione inconcludente e ciascuno si presenta con pretese indiscutibili? Il percorso proposto da questo Quaderno vorrebbe accompagnare il clero, vescovo, preti e diaconi, nell'anno pastorale 2017-2018 a tradurre l'astratto principio della sinodalità in un aggettivo di pratica ordinaria per una Chiesa sinodale, un clero sinodale, una conduzione sinodale degli organismi ecclesiali.
Il libro dell'Esodo è stato definito il «Vangelo dell'Antico Testamento». Leggere e meditare la vicenda del popolo d'Israele prima schiavo in Egitto, poi liberato da Dio, significa ripercorrere una delle dinamiche più importanti della vita cristiana, quella battesimale. È il cammino proposto ai Gruppi di Ascolto della Parola, invitati a riconoscere una grande novità. Nell'Esodo il popolo non passa dalla schiavitù alla libertà, bensì dalla schiavitù al servizio, cioè dalla schiavitù del faraone al servizio di Dio. Ebbene, "servire Dio" è il nome della libertà. In altre parole, questo libro dell'Antico Testamento dà un fondamento teologico alla nostra libertà.
«E a proposito di Milano, vorrei ringraziare il Cardinale Arcivescovo e tutto il popolo milanese per la calorosa accoglienza di ieri. Veramente mi sono sentito a casa, e questo con tutti, credenti e non credenti. Vi ringrazio tanto, cari milanesi, e vi dirò una cosa: ho constatato che è vero quello si dice: "A Milan si riceve col coeur in man!"» (Papa Francesco Domenica 26 marzo, ore 12, all'Angelus in piazza San Pietro a Roma)