“Non secondari rispetto ai contenuti giuridici, Benigni ha evidenziato lo spirito e la dimensione utopica e poetica presenti nei 12 principi fondamentali che ha letto e commentato con profondità unita ad amore ed arguzia. Pochissime e non compromettenti le poche imprecisioni presenti nel vivace eloquio, che ha comunque catturato dal primo all’ultimo istante.
Ma quello che più conta, Benigni è riuscito a cogliere lo spirito che animò i padri costituenti, «politici divisi su tutto ma non sull’essere uniti», unità nella diversità che ha espresso una vera e propria visione capace di indicare un disegno unitario, salvando e valorizzando allo stesso tempo l’identità di ciascuno. È questo che la Costituzione esprime, ed è questo che manca a non pochi politici e parlamentari di oggi, figli di un porcellum che rinnega l’autentico spirito della Costituzione.