Andrea è un giovane della Roma bene, cresciuto solo con sua madre, che sembra aver ottenuto tutto dalla vita ma che in realtà conduce un'esistenza ai limiti dell'insignificanza e del torpore morale insieme alla compagna Livia, afflitta da anoressia e bulimia. Nel giorno del suo ventisettesimo compleanno Andrea riceve una lettera dal Kenya: è di suo padre, sparito vent'anni prima, che sta morendo. C'è ancora il tempo per accomiatarsi da lui e Andrea decide di partire per dargli l'estremo saluto. Giunto sul posto, combattuto fra pietà e risentimento, Andrea riuscirà a vedere suo padre ma riceverà un'ulteriore sorpresa: gli viene infatti presentato suo fratello Charlie, un bambino di nove anni che il padre ha avuto da una donna keniota e che, alla morte dell'uomo, è rimasto orfano. Sulle prime, Andrea ha un moto di rifiuto e negazione e cerca in tutti i modi di trovare una sistemazione per Charlie sul luogo. Poi, però,dopo aver viaggiato attraverso il paese e aver faticosamente costruito un rapporto di fiducia e affetto, Andrea deciderà di portare Charlie con sé a Roma. La nuova presenza costringerà Andrea e Livia a fare i conti con le loro esistenze e con le proprie responsabilità di adulti.