Dice l'Eterno Spirito: "Io ero quando nulla era ed Io sarò quando rimarrà unicamente il Cielo. Io sono l'ispiratore della creazione dell'uomo al quale fu donato il mondo per sua delizia, il mondo in cui, dagli oceani alle stelle, dalle vette alpine agli steli, è il mio sigillo. Io sarò che porro sulle labbra dell'ultimo uomo la suprema invocazione: "Vieni, Signore Gesù".
Questo libro mette a confronto il Corano con il Vangelo, Gesù Cristo con Maometto, la civiltà occidentale con la civiltà islamica. Equilibrato nelle sue parti, anche se di parte, (l'autore è un sacerdote cattolico) consente di farsi un'idea dell'Islam e delle problematiche che sorgono nell'impatto con il mondo occidentale, una luce (un occhio) su questa religione più approfondita rispetto a quello che usualmente si pensa e si ritiene. Chiaramente Allah non è il Dio Cristiano, Gesù e Maria come sono visti nel Corano sono cosa ben diversa da come la percepisce un cristiano.
San Charbel Makhluf è un santo libanese, vissuto nel XIX secolo, che ha lasciato attoniti gli studiosi, perché, dopo la sua morte, il suo corpo incorrotto prese a trasudare sangue, fatto inspiegabile da qualsiasi punto di vista scientifico. Se il corpo umano contiene circa cinque litri di sangue, come fu possibile che il corpo di Charbel abbia cominciato a perdere un litro di sangue all'anno per i successivi sessantasette anni? Da dove veniva questo liquido misterioso grazie al quale si producevano miracoli meravigliosi? Inoltre, nonostante fosse morto, il nostro santo continuava a sembrare vivo: capelli e unghie non caddero e il suo corpo continuò a mantenere la sua flessibilità naturale.
San Charbel apparteneva all'Ordine dei Maroniti; trascorse sedici anni della sua vita nel convento di Annaya e gli ultimo ventitré come eremita nell'Eremo dei Santi Pietro e Paolo.
Dodici storie (ordinarie) di persone speciali che hanno saputo morire cristianamente.
Il pensiero di sant'Agostino è ricco e le sue opere sono numerose. In questi anni ho raccolto alcuni suoi pensieri che mi hanno particolarmente colpito e ho pensato di ordinarli - secondo i vari temi - in ordine alfabetico. Seguono alcune fra le sue numerose preghiere; è solo un modesto contributo per far conoscere maggiormente la ricchezza di questo grande santo, fondatore spirituale dell'ordine Agostiniano, nel quale mi sono consacrata come contemplativa. Auguro che la lettura e la meditazione di queste perle agostiniane, possa farci crescere nel cammino della fede. Ringrazio il professore Sergio Pagliaroli che ha reso possibile questa pubblicazione e ringrazio il buon Dio che non cessa di mandarci i santi per la nostra crescita e edificazione.
Dall'introduzione di Suor Sandra Kunzli